Legislatura: 19Seduta di annuncio: 96 del 03/05/2023
Primo firmatario: LACARRA MARCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Data firma: 03/05/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 03/05/2023 MOLTENI NICOLA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO) DICHIARAZIONE VOTO 04/05/2023 Resoconto LACARRA MARCO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
NON ACCOLTO IL 03/05/2023
PARERE GOVERNO IL 03/05/2023
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 03/05/2023
DISCUSSIONE IL 04/05/2023
RESPINTO IL 04/05/2023
CONCLUSO IL 04/05/2023
La Camera,
premesso che:
l'articolo 2, del decreto in esame, in particolare, pone a regime una disciplina transitoria che demanda la verifica dei requisiti concernenti l'osservanza delle prescrizioni del contratto collettivo di lavoro e la congruità del numero delle richieste presentate dal datore di lavoro – verifica che, in base alla precedente disciplina generale, spettava all'ispettorato nazionale del lavoro – ad alcune categorie di professionisti, quali consulenti del lavoro, avvocati, dottori commercialisti ed esperti contabili, o alle organizzazioni dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale (ai quali il datore di lavoro aderisca o conferisca mandato);
le verifiche in oggetto dovranno tenere conto anche della capacità patrimoniale, dell'equilibrio economico-finanziario, del fatturato, del numero dei dipendenti e del tipo di attività svolta dall'impresa;
tale norma, dunque, lungi dal recare misure di semplificazione delle procedure per il rilascio di nulla osta al lavoro, attribuisce in via definitiva e in modo superficiale, ad alcune «categorie di professionisti» ed alle associazioni datoriali di categoria il compilo di asseverare la capacità finanziaria del datore di lavoro in relazione alle previste assunzioni, nonostante tale valutazione sia estremamente complessa e debba tener conto di molti fattori;
in assenza di parametri precisi cui attenersi, vi è il rischio concreto che tale asseverazione avvenga a seguito di valutazioni non adeguate (nei migliori dei casi) o più o meno compiacenti (nei casi peggiori),
impegna il Governo
ad adottare ulteriori iniziative normative volte ad acquisire comunque il parere dell'Ispettorato nazionale del lavoro al fine di garantire valutazioni adeguate su tutto il territorio nazionale nonché di scongiurare possibili valutazioni non eque o compiacenti.
9/1112/35. Lacarra.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):ispettorato del lavoro
formalita' amministrativa
sindacato