ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01089/032

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 90 del 19/04/2023
Firmatari
Primo firmatario: QUARTINI ANDREA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 19/04/2023


Stato iter:
20/04/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 19/04/2023
SAVINO SANDRA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 19/04/2023

PARERE GOVERNO IL 19/04/2023

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 19/04/2023

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 20/04/2023

CONCLUSO IL 20/04/2023

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01089/032
presentato da
QUARTINI Andrea
testo presentato
Mercoledì 19 aprile 2023
modificato
Giovedì 20 aprile 2023, seduta n. 91

   La Camera,

   premesso che:

    con Deliberazione n. 9/2023/CCC del 14 marzo 2023, la Corte dei conti ha adottato la relazione conclusiva delle istruttorie denominate «Case della Comunità e presa in carico della persona» e «Rafforzamento dell'assistenza sanitaria intermedia e delle sue strutture (Ospedali di Comunità)» PNRR, M6C1 1.1 e 1.3;

    come si evince dal sito governativo Italia Domani, per Casa della Comunità si intende la struttura socio sanitaria erogatrice di servizi sanitari di prossimità ai residenti, «assicurando il servizio principalmente alla popolazione più anziana, riducendo così il numero delle ospedalizzazioni, anche non urgenti»; mentre gli Ospedali di comunità sono «dedicati ai pazienti con patologie lievi o recidive croniche»; le misure hanno, quindi, lo scopo di rafforzare la capacità del Servizio Sanitario Nazionale (S.S.N.) di fornire servizi adeguati sul territorio, prevedendo entro la metà del 2026 (Target UE), l'attivazione di oltre 1400 Case della Comunità e oltre 400 Ospedali di Comunità ed in relazione ai predetti investimenti, pertanto, risultano stanziate risorse pari, rispettivamente, a due miliardi di euro e un miliardo di euro;

    i progetti vengono gestiti dal Ministero della Salute (Amministrazione titolare), dalle regioni/province autonome (Soggetti Attuatori) e dalle singole Asl (Soggetti Attuatori Esterni) e l'obiettivo da conseguirsi entro il 31/03/2023 si sostanzia nella «approvazione dei progetti idonei per indire le gare per la realizzazione delle strutture»; l'Unità di Missione del PNRR del Ministero, dopo aver raccolto, da parte di diversi Soggetti Attuatori le manifestazioni d'interesse ad esperire procedure attuative centralizzate, ha deciso di ricorrere ad Invitalia S.p.A., quale centrale di committenza nazionale;

    la Corte dei conti ha dunque accertato talune criticità che sembrano prefigurare un concreto e possibile ritardo, rispetto alla scadenza del Target Ita – 31 marzo 2023 – che richiede l'approvazione di progetti idonei ai fini dell'indizione delle gare relative ai lavori;

    più in particolare, la Corte ravvisa un insufficiente numero di progetti pervenuti alla fase del Progetto di Fattibilità Tecnico-Economica (PFTE) e, in alcuni casi, ancor più estesa appare la carenza di progetti definitivi ed esecutivi, giustificata dal Ministero come conseguenza delle differenti strategie di gara;

    peraltro, come evidenziato nella deliberazione della Corte, «sembrerebbe dunque di cogliere la volontà del Ministero della salute di spostare in avanti (dal 31 marzo al 30 giugno) la piena integrazione del target Italia relativo all'approvazione dei progetti. In tal caso occorre, tuttavia, richiedere la relativa autorizzazione al Ministero dell'economia e finanze.»;

    la Corte evidenzia, dunque, la necessità di un maggiore impulso del Ministero sui Soggetti Attuatori, rammentandone i compiti di coordinamento, monitoraggio, rendicontazione e controllo nonché la responsabilità del monitoraggio costante e continuativo dei dati di avanzamento fisico, procedurale e finanziario delle misure di propria responsabilità, dell'avanzamento dei relativi obiettivi intermedi e finali, nonché della trasmissione e validazione dei dati finanziari e di realizzazione fisica e procedurale dei singoli progetti;

    la Corte ha altresì segnalato che non sarebbero state ancora prodotte le rendicontazioni da parte delle regioni che hanno già percepito le rispettive anticipazioni mentre altre regioni non hanno ancora avanzato richiesta di anticipazione;

   considerato che:

    il concreto rischio di vanificare la grande conquista di aver ottenuto, durante il cosiddetto «Governo Conte 2», le risorse utili per rafforzare la capacità e la resilienza del Servizio Sanitario Nazionale (S.S.N.),

impegna il Governo:

   a garantire la piena integrazione del target Italia relativamente al raggiungimento degli obiettivi e all'approvazione dei progetti, entro le scadenze già prefissate, evitando stasi o rallentamenti procedurali nel percorso volto al rispetto dei previsti milestone e target e recuperando possibili ritardi accumulati;

   con riferimento alle anticipazioni già erogate o da erogare alle regioni, a sollecitare le medesime a provvedere alle rendicontazioni, velocizzare le verifiche e le istruttorie nei confronti delle regioni che le abbiano richieste e non le abbiano ancora percepite e monitorare l'operato delle regioni che non abbiano ancora richiesto le anticipazioni;

   a vigilare affinché, come richiesto anche dalla Corte dei conti nella delibera indicata in premessa, i progetti in corso di approvazione rispondano alle esigenze di funzionalità delle strutture sanitarie da realizzare, con riferimento ai contingenti di personale richiesti, ai servizi e alle opere infrastrutturali connaturate alle attività che verranno espletate all'interno delle stesse;

   a svolgere una più efficace attività di controllo e di monitoraggio, ai sensi dell'articolo 8 del decreto-legge n. 77 del 2021, da parte del Ministero, nei confronti dei Soggetti Attuatori e di Invitalia, sollecitando la realizzazione, nei tempi congrui, degli obiettivi sottesi a milestone e target previsti e le relative esaurienti informative.
9/1089/32. Quartini.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

societa' di servizi

prestazione di servizi

servizio sanitario