ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01780/013

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 266 del 20/03/2024
Firmatari
Primo firmatario: BONAFE' SIMONA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Data firma: 20/03/2024
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 20/03/2024
CUPERLO GIANNI PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 20/03/2024
FORNARO FEDERICO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 20/03/2024
MAURI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 20/03/2024
DE LUCA PIERO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 20/03/2024
DE MARIA ANDREA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 20/03/2024
MEROLA VIRGINIO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 20/03/2024


Stato iter:
20/03/2024
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 20/03/2024
FERRO WANDA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

NON ACCOLTO IL 20/03/2024

PARERE GOVERNO IL 20/03/2024

RESPINTO IL 20/03/2024

CONCLUSO IL 20/03/2024

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01780/013
presentato da
BONAFÈ Simona
testo di
Mercoledì 20 marzo 2024, seduta n. 266

   La Camera,

   premesso che:

    è all'esame dell'aula l'A.C. 1780 per la conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 29 gennaio 2024, n. 7, recante disposizioni urgenti per le consultazioni elettorali dell'anno 2024 e in materia di revisione delle anagrafi della popolazione residente e di determinazione della popolazione legale;

    l'articolo 4, comma 1, del decreto-legge in conversione modifica l'articolo 51, comma 2, del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, elevando da due a tre il numero massimo di mandati consecutivi che possono essere svolti dai sindaci dei comuni con popolazione compresa tra i 5.000 e i 15.000 abitanti ed eliminando qualunque limite di mandati per i sindaci dei comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti;

   considerato che:

    la previsione di un limite al numero dei mandati consecutivi degli organi di vertice degli enti territoriali – regionali e locali – si lega strettamente alla disciplina del sistema elettorale e, in particolare, alla previsione della loro elezione diretta quale «temperamento di sistema» (così Corte cost., sent. n. 60/2023);

    la scelta di tale numero deve pertanto conseguire dalla valutazione di una serie complessa di fattori, connessi alla tutela del principio di eguaglianza nell'accesso alle cariche elettive (articolo 51 Cost.), alla tenuta del sistema di governo e in modo particolare al rafforzamento del principio democratico, evitando la concentrazione del potere e il consolidamento di posizioni dominanti – derivanti dalla cristallizzazione della rappresentanza e al più lento ricambio degli organi di vertice – nonché, in generale, alla salvaguardia degli equilibri tra l'organo assembleare rappresentativo e l'organo di vertice, entrambi direttamente legittimati dal corpo elettorale;

    come affermato dalla Corte costituzionale «la previsione del numero massimo dei mandati consecutivi – in stretta connessione con l'elezione diretta dell'organo di vertice dell'ente locale, a cui fa da ponderato contraltare – riflette [...] una scelta normativa idonea a inverare e garantire ulteriori fondamentali diritti e principi costituzionali: l'effettiva par condicio tra i candidati, la libertà di voto dei singoli elettori e la genuinità complessiva della competizione elettorale, il fisiologico ricambio della rappresentanza politica e, in definitiva, la stessa democraticità degli enti locali» (Corte cost., sent. n. 60/2023);

    tale premessa è ampiamente confermata, ad esempio, dal dato offerto dalla comparazione con la disciplina del sistema elettorale degli enti locali in Spagna, Francia e Regno Unito e in numerosi Laender della Repubblica Federale Tedesca; in tali ordinamenti, infatti, l'assenza della previsione di un limite di mandati si lega al fatto che i sindaci – con l'unica eccezione dell'area metropolitana di Londra – non sono eletti direttamente dal corpo elettorale, ma dall'organo assembleare rappresentativo e che, anche laddove il sistema elettorale assicura esiti di tipo maggioritario – come ad esempio in Francia – è sempre l'elezione dell'organo assembleare a determinare la maggioranza che sosterrà il sindaco;

    conseguentemente, un intervento sul limite dei mandati non può prescindere da una riflessione più ampia e comprensiva sul sistema di governo degli enti territoriali – regionali e locali;

    il decreto-legge in conversione – destinato a dettare disposizioni urgenti per le consultazioni elettorali dell'anno 2024 – non è la sede per la disciplina del numero dei mandati elettivi che possono essere ricoperti dai sindaci; si tratta, infatti, di una modifica che – incidendo in modo strutturale e sistematico sull'ordinamento di una grandissima parte dei comuni italiani e sul loro sistema – dovrebbe trovare collocazione nel quadro di una comprensiva revisione dell'ordinamento degli enti locali e della disciplina del loro sistema di governo, nonché – per le regioni – della legislazione quadro adottata ai sensi dell'articolo 122 della Costituzione,

impegna il Governo

ad avviare, in raccordo con il Parlamento, con la Conferenza delle regioni e con l'Anci, secondo una logica di ampia condivisione e collaborazione, un percorso di riforma volto a superare le criticità manifestatesi nel corso di questi anni e, più in generale, a migliorare la capacità rappresentativa e di governo di tali fondamentali livelli istituzionali, affrontando in tale sede anche la questione della ridefinizione del numero dei mandati consecutivi degli organi di vertice degli enti territoriali, del rafforzamento dei «temperamenti di sistema» e del ruolo e della funzione delle assemblee elettive.
9/1780/13. Bonafè, Braga, Cuperlo, Fornaro, Mauri, De Luca, De Maria, Merola.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

regime politico

sistema elettorale

democrazia