ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01752-A/055

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 280 del 16/04/2024
Firmatari
Primo firmatario: COLUCCI ALFONSO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 16/04/2024
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MORFINO DANIELA MOVIMENTO 5 STELLE 16/04/2024


Stato iter:
17/04/2024
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 16/04/2024
Resoconto COLUCCI ALFONSO MOVIMENTO 5 STELLE
 
PARERE GOVERNO 17/04/2024
SIRACUSANO MATILDE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (RAPPORTI CON IL PARLAMENTO)
 
DICHIARAZIONE VOTO 17/04/2024
Resoconto COLUCCI ALFONSO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 16/04/2024

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 16/04/2024

NON ACCOLTO IL 17/04/2024

PARERE GOVERNO IL 17/04/2024

DISCUSSIONE IL 17/04/2024

RESPINTO IL 17/04/2024

CONCLUSO IL 17/04/2024

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01752-A/055
presentato da
COLUCCI Alfonso
testo di
Martedì 16 aprile 2024, seduta n. 280

   La Camera,

   premesso che:

    il provvedimento reca misure volte a garantire l'attuazione degli interventi del PNRR scongiurandone lo sforamento del cronoprogramma, anche attraverso il «rafforzamento della capacità amministrativa» delle amministrazioni che ne sono titolari;

    si tratta, in proposito, del quarto di questa tipologia di provvedimenti d'urgenza, qualificati, come ricordato dal Comitato per la legislazione, «provvedimenti governativi ab origine a contenuto plurimo», categoria elaborata dalla Corte costituzionale (sentenza n. 244 del 2016) per descrivere quei provvedimenti nei quali «le molteplici disposizioni che li compongono, ancorché eterogenee dal punto di vista materiale, presentano una sostanziale omogeneità di scopo»; al tempo stesso però la medesima Corte, nella sentenza n. 247 del 2019, ha sollevato perplessità sul ricorso ad un'altra ratio unitaria dai contorni estremamente ampi, la «materia finanziaria» in quanto essa si «riempie dei contenuti definitori più vari»; in proposito, andrebbe approfondito se tali considerazioni non possano valere anche per la finalità sopra individuata del «rafforzamento della capacità amministrativa» delle amministrazioni titolari di interventi del PNRR; ciò premesso, potrebbe essere oggetto di approfondimento la riconducibilità alle finalità sopra descritte dell'articolo 8, comma 23 (interventi relativi alla società Autostrada Pedemontana Lombarda Spa), dell'articolo 9, comma 5 (risorse per l'accoglienza dei profughi dall'Ucraina); dell'articolo 12, commi 12 e 13 (semplificazione di regimi amministrativi in materia di impresa artigiana); dell'articolo 20, commi da 3 a 5 (assetto societario della società PagoPA); dell'articolo 22, commi 5, 6, 7 (albo dei periti presso il tribunale), dell'articolo 29, commi da 15 a 18 (esonero contributivo per lavoro domestico), e dell'articolo 32, comma 2 (realizzazione delle strutture di accoglienza di migranti in Albania);

    preme al firmatario segnalare che l'articolo 1 del provvedimento in esame detta disposizioni per la realizzazione degli investimenti non più finanziati con le risorse del PNRR e in materia di revisione del PNC (Piano per gli investimenti complementari al PNRR); in particolare, le predette disposizioni conseguono agli effetti finanziari netti derivanti dalla revisione del PNRR adottata con la decisione del Consiglio ECOFIN dell'8 dicembre 2023;

    per effetto delle predette modifiche apportate al PNRR, la dotazione complessiva del Piano è passata da 191,5 miliardi di euro a 194,41 miliardi di euro (di cui 122,6 miliardi di prestiti e 71,8 miliardi di euro di sovvenzioni a fondo perduto);

    le modifiche apportate al PNRR non si sono, tuttavia, limitate a programmare le risorse aggiuntive assegnate all'Italia, ma hanno inciso in maniera più ampia sui contenuti del Piano, ridefinendone il quadro finanziario interno, con conseguente necessità di rimodulazione e integrazione delle risorse a suo tempo attivate a livello nazionale per assicurare l'attuazione del PNRR;

    con il provvedimento all'esame vengono rimodulate risorse per gli investimenti in sanità per oltre 1,8 miliardi di euro, di cui 1,2 che la norma pone a carico dei fondi di cui all'articolo 20 già destinati alle regioni e si sottraggono risorse all'investimento contenuto su PNC relativo a «Salute, ambiente, biodiversità e clima» di 34,7 milioni nel 2024 (confronta articolo 1, comma 8, lettera a), n. 16);

    l'investimento al quale vengono sottratte risorse mira a far fronte efficacemente ai rischi storici ed emergenti sulla salute dei cambiamenti ambientali e climatici nell'ambito del nuovo assetto di prevenzione collettiva e sanità pubblica promosso dal PNRR ed è collegato all'istituzione del Sistema nazionale prevenzione salute dai rischi ambientali e climatici (SNPS), in linea con l'approccio «One health» o «Planetary health»;

    l'investimento rientra tra i programmi finanziati con il Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNRR ed ha la finalità di rafforzare la capacità, l'efficacia, la resilienza e l'equità del Paese nell'affrontare gli impatti sanitari, presenti e futuri, associati ai rischi ambientali e climatici, attraverso azioni sinergiche quali:

     rafforzamento complessivo delle strutture e dei servizi di SNPS-SNPA (Sistema nazionale prevenzione salute dai rischi ambientali e climatici – Sistema nazionale di protezione dell'ambiente) a livello nazionale, regionale e locale, migliorando le infrastrutture, le capacità umane e tecnologiche e la ricerca applicata;

     sviluppo e implementazione di specifici programmi operativi pilota per la definizione di modelli di intervento integrato salute-ambiente-clima in 2 siti contaminati selezionati di interesse nazionale;

     programma nazionale di formazione continua in salute-ambiente-clima anche di livello universitario;

     promozione e finanziamento di ricerca applicata con approcci multidisciplinari in specifiche aree di intervento salute-ambiente-clima;

     piattaforma di rete digitale nazionale SNPA-SNPS,

impegna il Governo

ferme restando le prerogative parlamentari, ad adottare le iniziative, anche legislative, al fine di recuperare le risorse e gli investimenti indicati in premessa, necessari al fine di affrontare e combattere efficacemente i rischi storici ed emergenti derivanti dai cambiamenti ambientali e climatici nell'ambito del nuovo assetto di prevenzione collettiva e di sanità pubblica.
9/1752-A/55. Alfonso Colucci.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prevenzione delle malattie

protezione dell'ambiente

rischio sanitario