Legislatura: 19Seduta di annuncio: 280 del 16/04/2024
Primo firmatario: FENU EMILIANO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 16/04/2024
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma PAVANELLI EMMA MOVIMENTO 5 STELLE 16/04/2024 MORFINO DANIELA MOVIMENTO 5 STELLE 16/04/2024
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 17/04/2024 SIRACUSANO MATILDE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (RAPPORTI CON IL PARLAMENTO) DICHIARAZIONE VOTO 17/04/2024 Resoconto FENU EMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 16/04/2024
NON ACCOLTO IL 17/04/2024
PARERE GOVERNO IL 17/04/2024
DISCUSSIONE IL 17/04/2024
RESPINTO IL 17/04/2024
CONCLUSO IL 17/04/2024
La Camera,
premesso che:
l'articolo 38 del provvedimento in esame istituisce e disciplina il piano «Transizione 5.0»;
si prevede che a tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato e alle stabili organizzazioni nel territorio dello Stato di soggetti non residenti, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito dell'impresa, che negli anni 2024 e 2025 effettuano nuovi investimenti in strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato, nell'ambito di progetti di innovazione da cui consegua una riduzione dei consumi energetici, è riconosciuto, nei limiti delle risorse fissati dalla norma in esame, un credito d'imposta proporzionale alla spesa sostenuta per gli investimenti effettuati;
ritenuto che:
il procedimento di accesso al nuovo credito d'imposta «Transizione 5.0» prevede più fasi e il coinvolgimento di vari attori con diverse competenze, tra cui il Ministero delle imprese e del made in Italy, il Gestore dei servizi energetici e l'Agenzia delle entrate;
in particolare, il procedimento che porta al riconoscimento e utilizzo del credito si compone di oltre dieci passaggi applicativi, che richiedono adempimenti a carico delle imprese beneficiarie, peraltro con risorse «a rubinetto» e in un arco temporale limitato alle annualità 2024 e 2025;
la disciplina del procedimento verrà meglio dettagliata da apposito decreto ministeriale tra cui: il contenuto nonché le modalità e i termini di trasmissione delle comunicazioni, delle certificazioni e dell'eventuale ulteriore documentazione atta a dimostrare la spettanza del beneficio; i criteri per la determinazione del risparmio energetico conseguito; le procedure di fruizione del credito d'imposta; le procedure di controllo nonché i casi di esclusione e recupero del beneficio atte a garantire il rispetto della normativa nazionale ed europea; le modalità con le quali sarà effettuato il monitoraggio in merito al rispetto del limite di spesa;
in un tale contesto, è necessario definire tempistiche certe e regole chiare al fine di semplificare l'accesso alle misure da parte delle imprese, agevolando in particolare le imprese di minori dimensioni, soprattutto al fine di preservare il pieno automatismo di accesso alle agevolazioni e consentire la più ampia partecipazione delle imprese;
in merito alla procedura sin qui descritta, preoccupa il rischio di una corsa all'incentivo da parte delle imprese, con un conseguente, potenziale, rapido esaurimento delle risorse,
impegna il Governo:
nell'ambito dell'adozione del decreto attuativo, a definire criteri e procedure di accesso alle misure incentivanti in grado di assicurare il beneficio alla più ampia platea di imprese e preservare il pieno automatismo degli incentivi, in linea con le esigenze di programmazione degli investimenti;
a prevedere una procedura speciale e semplificata per le imprese di minori dimensioni;
a introdurre misure di contenimento del rischio di rapido esaurimento delle risorse, evitando in ogni caso un effetto «click-day» e considerando anche la possibilità della liberazione ex post delle risorse per effetto di disallineamenti tra il risparmio energetico atteso e quello conseguito.
9/1752-A/36. Fenu.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):risparmio energetico
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