ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01752-A/020

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 280 del 16/04/2024
Firmatari
Primo firmatario: LAZZARINI ARIANNA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 16/04/2024
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BOF GIANANGELO LEGA - SALVINI PREMIER 16/04/2024
DE MONTE ISABELLA ITALIA VIVA-IL CENTRO-RENEW EUROPE 16/04/2024


Stato iter:
17/04/2024
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 17/04/2024
SIRACUSANO MATILDE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (RAPPORTI CON IL PARLAMENTO)
Fasi iter:

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 16/04/2024

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 17/04/2024

ACCOLTO IL 17/04/2024

PARERE GOVERNO IL 17/04/2024

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 17/04/2024

CONCLUSO IL 17/04/2024

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01752-A/020
presentato da
LAZZARINI Arianna
testo di
Martedì 16 aprile 2024, seduta n. 280

   La Camera,

   premesso che:

    il provvedimento in commento ha la finalità prevalente di dare attuazione al Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), favorendo le sinergie tra le diverse amministrazioni e i soggetti attuatori operanti nei territori, nonché migliorare l'attività di supporto in favore degli enti locali;

    l'articolo 17, in particolare, semplifica le procedure in materia di alloggi e di residenze per studenti universitari intervenendo sulla normativa urbanistico-edilizia e garantendo snellimenti procedimentali e incentivazioni economiche;

    sempre in materia di alloggi, a causa di una non univoca interpretazione che individua parte degli alloggi Ater non come «alloggi sociali» alcuni comuni chiedono il pagamento della tassa IMU anche sugli alloggi sfitti;

    l'articolo 1, comma 741, lettera c), numero 3) della legge 27 dicembre 2019, n. 160, si ricorda, considera abitazioni principali «i fabbricati di civile abitazione destinati ad alloggi sociali come definiti dal decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 22 aprile 2008, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 146 del 24 giugno 2008, adibiti ad abitazione principale»;

    difatti, il citato decreto Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, che contiene la definizione di alloggio sociale, specifica che «(...) rientrano nella definizione di cui al comma 2 gli alloggi realizzati o recuperati da operatori pubblici e privati (...) destinati alla locazione temporanea per almeno otto anni.»;

    parimenti, l'articolo 10, comma 3, del decreto-legge 28 marzo 2014, n. 47, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 maggio 2014, n. 80, aggiunge «si considera alloggio sociale l'unità immobiliare adibita ad uso residenziale, realizzata o recuperata da soggetti pubblici e privati, nonché dall'ente gestore comunque denominato, da concedere in locazione, per ridurre il disagio abitativo di individui e nuclei familiari svantaggiati che non sono in grado di accedere alla locazione di alloggi alle condizioni di mercato, nonché alle donne ospiti dei centri antiviolenza e delle case-rifugio di cui all'articolo 5-bis del decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119. [...]»;

    a seguito di numerosi contenziosi amministrativi e tributari, l'Amministrazione finanziaria, da ultimo, è intervenuta con la risoluzione 2/DF del 20 marzo 2023, fornendo chiarimenti in merito all'applicazione dell'esenzione IMU per gli immobili destinati al social housing, pur tuttavia lasciando aperta l'interpretazione degli alloggi di edilizia pubblica con finalità sociale e dati in locazione, quindi non rientranti nella disciplina delle esenzioni, bensì delle detrazioni di 200 euro di cui alla summenzionata legge 27 dicembre 2019, n. 160;

    ne consegue, vista la non uniforme applicazione della disciplina dell'esenzione IMU per alloggi sociali, che molti enti di edilizia residenziale pubblica (EPR) si trovano in debito verso i comuni, anche quando essi risultano sfitti; il paradosso, peraltro, scaturisce dalla circostanza che trattasi di immobili pubblici destinati a persone non in grado di accedere alla locazione di alloggi nel libero mercato, tramite bandi pubblici emessi dagli stessi comuni che poi richiedono il pagamento della relativa imposizione fiscale,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di adottare le opportune iniziative volte a chiarire, con un'interpretazione univoca, la definizione di alloggi sociali e alloggi regolarmente assegnati, precisando che trattasi di alloggi pubblici rivolti ad un target di popolazione impossibilitata a sostenere i costi del libero mercato, al fine di riconoscerne l'esclusione dal pagamento dell'IMU per gli immobili di edilizia residenziale pubblica, anche quando essi risultano sfitti, nell'ottica di scongiurare il default di molti Ater comunali.
9/1752-A/20. Lazzarini, Bof.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

casa popolare

liberalizzazione del mercato

locazione immobiliare