ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01752-A/100

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 280 del 16/04/2024
Firmatari
Primo firmatario: LAI SILVIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Data firma: 16/04/2024
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FORNARO FEDERICO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 16/04/2024


Stato iter:
17/04/2024
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 17/04/2024
SIRACUSANO MATILDE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (RAPPORTI CON IL PARLAMENTO)
 
DICHIARAZIONE VOTO 17/04/2024
Resoconto FORNARO FEDERICO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Fasi iter:

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 16/04/2024

NON ACCOLTO IL 17/04/2024

PARERE GOVERNO IL 17/04/2024

DISCUSSIONE IL 17/04/2024

RESPINTO IL 17/04/2024

CONCLUSO IL 17/04/2024

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01752-A/100
presentato da
LAI Silvio
testo di
Martedì 16 aprile 2024, seduta n. 280

   La Camera,

   premesso che:

    il preambolo del decreto individua gli straordinari motivi di necessità ed urgenza alla base dell'adozione del decreto-legge nell'esigenza di disporre misure volte a garantire la tempestiva attuazione degli interventi relativi al Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) coerentemente con il relativo cronoprogramma, anche attraverso il rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni titolari degli interventi;

    in proposito si ricorda che, con la decisione del Consiglio ECOFIN dell'8 dicembre 2023, sono state approvate modifiche al PNRR che hanno interessato, nel complesso, 145 misure. Dieci misure sono state completamente definanziate. In relazione a queste ultime, il provvedimento in esame, avrebbe dovuto reperire le risorse occorrenti a garantirne la continuità attuativa;

    la copertura degli oneri del rifinanziamento delle misure espunte sono in larga parte reperite attraverso riduzioni delle autorizzazioni legislative di spesa relative al Piano nazionale complementare (3,9 miliardi) e del Fondo per lo sviluppo e la coesione (circa 5 miliardi);

    in sostanza, per realizzare gli investimenti già previsti nel PNRR ed espunti dal Governo, si taglia altra spesa per investimenti che avrebbero dovuto accompagnare quelli del Piano come nel caso del PNC oppure essere finalizzati alla riduzione dei divari territoriali (FSC);

    l'ambito più colpito da questa impostazione scelta dal Governo è, senza dubbio, quello sanitario. Il combinato disposto tra le disposizioni dell'articolo 1, comma 8 e comma 13 che prevede una diversa copertura degli investimenti destinati alla realizzazione del programma denominato «Verso un ospedale sicuro e sostenibile» il cui finanziamento è posto a valere sulle risorse nazionali per l'edilizia sanitaria determinano un taglio di 1,2 miliardi nel settore;

    persino la Conferenza delle regioni attraverso le parole del presidente Fedriga ha lanciato un profondo allarme dei territori rispetto ad una diminuzione di risorse che l'attuale esecutivo si ostina a negare;

    obiettivo del PNRR e del PNC doveva essere quello di rilanciare il sistema sanitario all'indomani della pandemia, questi ulteriori tagli al settore lo indeboliscono, si allontanano dall'idea di centralità e universalità del servizio, senza prospettare alcuna alternativa alla ricetta dei ticket più alti per la sanità pubblica e accreditamenti più cospicui per quella privata,

impegna il Governo

ad intraprendere un confronto con la regione Sardegna, coinvolgendo il Parlamento, finalizzato a ripristinare le risorse per tutti gli investimenti del programma denominato «Verso un ospedale sicuro e sostenibile» che l'applicazione delle disposizioni del decreto potrebbe far venir meno.
9/1752-A/100. Lai.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

investimento

sistema sanitario