ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01630/016

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 236 del 30/01/2024
Firmatari
Primo firmatario: GHIRRA FRANCESCA
Gruppo: ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Data firma: 30/01/2024
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ZANELLA LUANA ALLEANZA VERDI E SINISTRA 30/01/2024
BONELLI ANGELO ALLEANZA VERDI E SINISTRA 30/01/2024
BORRELLI FRANCESCO EMILIO ALLEANZA VERDI E SINISTRA 30/01/2024
DORI DEVIS ALLEANZA VERDI E SINISTRA 30/01/2024
EVI ELEONORA ALLEANZA VERDI E SINISTRA 30/01/2024
FRATOIANNI NICOLA ALLEANZA VERDI E SINISTRA 30/01/2024
GRIMALDI MARCO ALLEANZA VERDI E SINISTRA 30/01/2024
MARI FRANCESCO ALLEANZA VERDI E SINISTRA 30/01/2024
PICCOLOTTI ELISABETTA ALLEANZA VERDI E SINISTRA 30/01/2024
ZARATTI FILIBERTO ALLEANZA VERDI E SINISTRA 30/01/2024


Stato iter:
30/01/2024
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 30/01/2024
ALBANO LUCIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
DICHIARAZIONE VOTO 30/01/2024
Resoconto GHIRRA FRANCESCA ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Fasi iter:

NON ACCOLTO IL 30/01/2024

PARERE GOVERNO IL 30/01/2024

DISCUSSIONE IL 30/01/2024

RESPINTO IL 30/01/2024

CONCLUSO IL 30/01/2024

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01630/016
presentato da
GHIRRA Francesca
testo di
Martedì 30 gennaio 2024, seduta n. 236

   La Camera,

   premesso che:

    nel corso delle audizioni tenutesi presso la commissione Finanze, numerosi soggetti auditi hanno rappresentato il pericolo che soluzioni inefficaci, come quelle proposte dal decreto-legge all'esame dell'Aula, si lascino dietro una scia di contenziosi e opere a metà. Il decreto, infatti, non riduce in nessun modo i problemi sorti in capo a famiglie ed imprese e che le soluzioni dallo stesso individuate favoriscono, piuttosto, l'abbandono dei cantieri e delle opere incompiute, rendendo vano lo sforzo compiuto dallo Stato per finanziare un sistema di incentivi volto a efficientare il patrimonio edilizio esistente;

    la sanatoria attivata dall'articolo 1, comma 1 del provvedimento per chi non consegue il doppio salto di classe energetica può favorire comportamenti scorretti diretti ad acquisire incentivi fiscali consistenti, senza garantire l'effettivo raggiungimento dell'obiettivo sotteso al riconoscimento del Superbonus;

    il provvedimento, insomma, rischia di produrre solo scheletri urbani con cantieri fermi e tribunali intasati, premiando i furbi che hanno intascato fondi pubblici senza finire i lavori;

    troppo limitata, infine, appare la disponibilità del fondo incapienti, pari a circa 16 milioni di euro, rappresentando appena lo 0,16 per cento di quello che sarebbe necessario;

    in base agli ultimi dati del monitoraggio Enea-Mase, a fronte di circa 10 miliardi di euro di lavori da terminare nei condomini, è possibile stimare in 40.000 il numero di cantieri condominiali incompiuti, per un totale di circa 350.000 famiglie coinvolte e un valore di commissioni pari a 28 miliardi di euro;

    al fine di garantire una chiusura ordinata dei lavori già commissionati, salvare circa 25.000 cantieri e andare incontro a più di 220.000 famiglie, sarebbe stato sufficiente prorogare lo strumento del cosiddetto Superbonus al 110% per le spese sostenute fino al 30 giugno 2024, per i cantieri che a fine 2023 avevano uno stato di avanzamento dei lavori pari almeno al 60 per cento. Un intervento siffatto, di modesto impatto finanziario, avrebbe avuto il pregio di aiutare il completamento di buona parte dei lavori avviati e di evitare il notevole contenzioso che in assenza di interventi si potrebbe scatenare contrapponendo cittadini, che lamentano il mancato completamento nei tempi dei lavori, da una parte ed imprese, che spesso per colpe non loro, in taluni casi non sono riusciti a terminare i predetti lavori, dall'altra,

impegna il Governo

ad adottare gli opportuni provvedimenti atti a prorogare le agevolazioni fiscali di cui all'articolo 119 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 per le spese sostenute fino al 30 giugno 2024, in relazione agli interventi, che entro la data del 31 dicembre 2023 abbiano raggiunto uno stato di avanzamento dei lavori non inferiore al 60 per cento.
9/1630/16. Ghirra, Zanella, Bonelli, Borrelli, Dori, Evi, Fratoianni, Grimaldi, Mari, Piccolotti, Zaratti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

durata del lavoro

conseguenza economica

incentivo fiscale