ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01627/130

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 220 del 29/12/2023
Firmatari
Primo firmatario: CANNATA GIOVANNI LUCA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 29/12/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MOLLICONE FEDERICO FRATELLI D'ITALIA 29/12/2023


Stato iter:
29/12/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 29/12/2023
ALBANO LUCIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 29/12/2023

PARERE GOVERNO IL 29/12/2023

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 29/12/2023

CONCLUSO IL 29/12/2023

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01627/130
presentato da
CANNATA Giovanni Luca
testo di
Venerdì 29 dicembre 2023, seduta n. 220

   La Camera,

   premesso che:

    il comma 249 del presente disegno di legge di Bilancio prevede che all'articolo 16, Credito d'imposta ZES unica, del decreto-legge 19 settembre 2023, n. 124, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 novembre 2023, n. 162, recante «Disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione, per il rilancio dell'economia nelle aree del Mezzogiorno del Paese, nonché in materia di immigrazione» sia sostituito il comma 6;

    con tale novella si stabilisce il limite massimo di spesa della misura in 1.800 milioni di euro per l'anno 2024, prevedendo che tale importo venga versato alla contabilità speciale n. 1778 intestata all'Agenzia delle entrate;

    è, inoltre, stabilito che con decreto del Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, da adottare di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sono definite le modalità di accesso al beneficio, nonché i criteri e le modalità di applicazione e di fruizione del credito d'imposta e dei relativi controlli, anche al fine di assicurare il rispetto del limite di spesa di cui al primo periodo;

    la norma in esame provvede a colmare la lacuna della mancata indicazione, al comma 6 dell'articolo 16 del decreto-legge n. 124 del 2023, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 novembre 2023, n. 162, del limite massimo delle risorse previste per il riconoscimento dei crediti d'imposta per la ZES unica per l'anno 2024 in favore di imprese che effettuano acquisizione di beni strumentali, mentre lascia inalterato il comma 4 riguardo la possibilità di investimenti inferiori alla soglia di 200 mila euro;

    si tratta di un credito di imposta che, in coerenza con l'individuazione dell'intero Mezzogiorno come area ZES, agevola investimenti di valore superiore a 200 mila euro e fino a 100 milioni di euro, senza alcuna distinzione tra piccole, medie e grandi imprese, come, invece, previsto dall'attuale credito d'imposta SUD (legge di bilancio 2016), per ciascun progetto di investimento;

    la legge 28 dicembre 2015, n. 208 (Legge di bilancio 2016, commi da 98 a 108) ha autorizzato un credito d'imposta per il periodo dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2019 per l'acquisto di beni strumentali nuovi (macchinari, impianti e attrezzature varie) destinati a strutture produttive nelle zone assistite ubicate nelle regioni del Mezzogiorno (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo);

    tale misura è stata poi prorogata di anno in anno: da ultimo, al 31 dicembre 2023 dall'articolo 1, comma 265 e 266, della Legge di bilancio 2023 (legge 29 dicembre 2022, n. 197);

    il comma 249 non dispone nulla circa la possibilità di investimenti inferiori alla soglia di 200 mila euro in favore di imprese che effettuano acquisizione di beni strumentali;

    sebbene sia ravvisabile una maggiore intensità dell'aiuto concesso, con una soglia di investimenti così alta agevolando gli investimenti delle grandi imprese si rende opportuno sostenere anche gli investimenti delle piccole-medie imprese che, tra l'altro, rappresentano la maggioranza delle attività esistenti nel territorio del mezzogiorno d'Italia e che in questo modo vedrebbero diversi investimenti non più possibili,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di intervenire, in un futuro provvedimento e compatibilmente con il quadro della finanza pubblica e dei vincoli di bilancio, al fine di cambiare la soglia di investimento minimo, così da garantire l'agevolazione per gli investimenti di miglioramento tecnologico alle piccole e medie imprese che non sono nelle condizioni di poter effettuare investimenti compatibili con la soglia prevista dalla ZES Unica.
9/1627/130. Cannata, Mollicone.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

detrazione fiscale

grande impresa

piccole e medie imprese