ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01624/014

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 223 del 10/01/2024
Firmatari
Primo firmatario: BONELLI ANGELO
Gruppo: ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Data firma: 10/01/2024
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FRATOIANNI NICOLA ALLEANZA VERDI E SINISTRA 10/01/2024
ZANELLA LUANA ALLEANZA VERDI E SINISTRA 10/01/2024
BORRELLI FRANCESCO EMILIO ALLEANZA VERDI E SINISTRA 10/01/2024
DORI DEVIS ALLEANZA VERDI E SINISTRA 10/01/2024
EVI ELEONORA ALLEANZA VERDI E SINISTRA 10/01/2024
GHIRRA FRANCESCA ALLEANZA VERDI E SINISTRA 10/01/2024
GRIMALDI MARCO ALLEANZA VERDI E SINISTRA 10/01/2024
MARI FRANCESCO ALLEANZA VERDI E SINISTRA 10/01/2024
PICCOLOTTI ELISABETTA ALLEANZA VERDI E SINISTRA 10/01/2024
ZARATTI FILIBERTO ALLEANZA VERDI E SINISTRA 10/01/2024


Stato iter:
10/01/2024
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 10/01/2024
CIRIELLI EDMONDO VICE MINISTRO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
Fasi iter:

NON ACCOLTO IL 10/01/2024

PARERE GOVERNO IL 10/01/2024

RESPINTO IL 10/01/2024

CONCLUSO IL 10/01/2024

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01624/014
presentato da
BONELLI Angelo
testo di
Mercoledì 10 gennaio 2024, seduta n. 223

   La Camera,

   premesso che:

    come evidenziato dalla relazione illustrativa, il provvedimento in esame persegue la costruzione di un nuovo partenariato tra Italia e Stati del continente africano, mediante la promozione di uno sviluppo comune, stabile e duraturo, nella dimensione politica, economica, sociale, culturale e di sicurezza;

    la recente COP28 di Dubai si è conclusa con un accordo tra le parti che riconosce per la prima volta la necessità di una transizione dai combustibili fossili;

    servono politiche risolute per garantire che la nuova capacità di energia pulita sostituisca attivamente l'energia prodotta da carbone, petrolio e gas, accelerando il passaggio verso un'economia neutra dal punto di vista climatico entro il 2050, secondo gli obiettivi climatici fissati dall'UE;

    a livello nazionale lo strumento per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione è il Piano nazionale integrato energia e clima (PNIEC), la cui ultima versione è stata trasmessa alla Commissione europea il 19 luglio 2023;

    i recenti rilievi mossi della Commissione europea mostrano che il PNIEC non riesce a centrare gli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas climalteranti previsti a livello continentale, ovvero -55 per cento al 2030 rispetto al 1990, visto quanto proposto dal Governo Meloni per i gas serra nei settori Ets che si ridurrebbero del 35-37 per cento rispetto al 2005, contro un target individuato dalla legislazione Ue pari a -43,7 per cento;

    l'Italia viene citata insieme alla Croazia e alla Slovacchia, per la decisione di aumentare la produzione nazionale di gas naturale e, insieme a Francia e Germania, tra i Paesi che più sostengono con le loro politiche l'industria dei veicoli alimentati dai combustibili fossili;

    a questo riguardo, in una recente analisi del Pniec, Transport & Environment sottolinea proprio l'assenza di una strategia efficace per evolvere verso un settore trasporti verde, essendo la decarbonizzazione del settore, così come pianificata dal Governo italiano, basata in larga misura su vettori energetici inefficienti. Entro il 2030, quasi due terzi dell'energia «rinnovabile» totale nei trasporti dovrebbe, infatti, essere fornita dalle bioenergie;

    un impiego così massiccio di biocarburanti espone l'Italia alla dipendenza dall'import di materie prime (che oggi garantisce il 94 per cento del totale dei feedstock impiegati nel nostro Paese) con milioni di tonnellate di oli vegetali, come olio di palma o olio di colza, prodotti convertendo a colture di piante oleaginose centinaia di migliaia di ettari di territorio in diversi Paesi dell'Africa (Kenia, Mozambico, Angola, Ruanda, Costa d'Avorio), con il rischio di competizione con le filiere agroalimentari, che si prospetta ancora più grave in un quadro di carenza a causa della crisi climatica in atto,

impegna il Governo

ad escludere le biomasse e i biocarburanti tra gli ambiti di intervento della cooperazione tra l'Italia e gli Stati del continente africano, adeguando al contempo il Piano nazionale integrato energia e clima secondo le indicazioni della Commissione europea, rimodulando gli obiettivi di riduzione dei gas climalteranti secondo i target fissati a livello continentale, in particolare riducendo le emissioni collegate al settore dei trasporti, puntando ad accelerare sulla mobilità elettrica e intervenendo soprattutto sulle tecnologie abilitanti e strategiche.
9/1624/14. Bonelli, Fratoianni, Zanella, Borrelli, Dori, Evi, Ghirra, Grimaldi, Mari, Piccolotti, Zaratti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica ambientale

riduzione delle emissioni gassose

gas naturale