ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01601/004

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 213 del 13/12/2023
Firmatari
Primo firmatario: ONORI FEDERICA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 13/12/2023


Stato iter:
13/12/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 13/12/2023
FRENI FEDERICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

NON ACCOLTO IL 13/12/2023

PARERE GOVERNO IL 13/12/2023

RESPINTO IL 13/12/2023

CONCLUSO IL 13/12/2023

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01601/004
presentato da
ONORI Federica
testo di
Mercoledì 13 dicembre 2023, seduta n. 213

   La Camera,

   premesso che:

    il decreto-legge oggetto di conversione reca una serie di misure urgenti in materia economica e fiscale nonché in favore dei lavoratori;

    per quanto riguarda la disciplina del regime fiscale speciale dei lavoratori impatriati, è intenzione del Governo rivedere la disciplina del regime agevolativo previsto dall'articolo 16 del decreto legislativo n. 147 del 2015;

    in particolare, l'ammontare detassato viene ridotto dal 70 al 50 per cento con riferimento ai soli redditi da lavoro dipendente e assimilati, nonché da lavoro autonomo, entro il limite massimo di reddito pari a 600.000 euro;

    vengono inoltre stabilite condizioni più stringenti per l'accesso all'agevolazione, tra cui l'elevata qualificazione dei lavoratori e un periodo più lungo di residenza fiscale all'estero nonché di permanenza in Italia dopo il rientro;

    inoltre, non è più prevista la possibilità di prolungare l'agevolazione in specifiche situazioni familiari o patrimoniali né la maggiorazione dell'agevolazione (detassazione del 90 per cento del reddito) per i lavoratori del Mezzogiorno;

    secondo quanto previsto nello schema di decreto legislativo sottoposto al parere parlamentare, il cui iter si è concluso lo scorso 6 dicembre con il parere favore con osservazioni della maggioranza e il voto contrario delle opposizioni, il nuovo regime si applicherà a coloro che matureranno la residenza fiscale in Italia a decorrere dal periodo d'imposta 2024. Per coloro invece che trasferiscono la residenza anagrafica entro il 31 dicembre 2023, in deroga al criterio della residenza fiscale, continueranno ad applicarsi le vigenti regole;

   ritenuto che:

    le modifiche proposte dal Governo introducono un netto ridimensionamento delle agevolazioni in favore dei lavoratori impatriati;

    la scelta del Governo di far salvo il regime vigente per coloro che trasferiscono la mera residenza anagrafica entro il 31 dicembre 2023, indipendentemente dalla maturazione della residenza fiscale, non risolve la grave lesione del legittimo affidamento di migliaia di italiani che non riusciranno a trasferire la residenza anagrafica entro il 2023, pur avendo già maturato la scelta di trasferirsi in Italia nel 2024 in funzione delle agevolazioni vigenti;

    lo scenario delineato appare, dunque, confuso e incerto nei confronti degli italiani residenti all'estero nonché potenzialmente dannoso nei confronti di chi è in procinto di ritornare nel Paese;

    è necessario rafforzare la valenza politica dei correttivi suggeriti durante l'esame parlamentare sullo schema di decreto legislativo, recepiti dalla maggioranza di Governo come mere osservazioni,

impegna il Governo:

   ad adottare le opportune iniziative di carattere normativo volte a prevedere la posticipazione dell'entrata in vigore della nuova disciplina del regime speciale dei lavoratori impatriati al periodo d'imposta 2025, al fine di preservare il legittimo affidamento sul quadro normativo vigente;

   ad adottare le opportune iniziative di carattere normativo volte a preservare un trattamento differenziato, di maggiore favore, per i contribuenti con carichi familiari o che si trasferiscono in territori più svantaggiati del Paese o in favore di coloro che eseguono la prestazione lavorativa in modalità agile.
9/1601/4. Onori.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

residenza

procedura parlamentare

politica fiscale