ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01555/007

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 216 del 19/12/2023
Firmatari
Primo firmatario: DE LUCA PIERO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Data firma: 19/12/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GNASSI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 19/12/2023
SIMIANI MARCO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 19/12/2023


Stato iter:
19/12/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 19/12/2023
BITONCI MASSIMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (IMPRESE E MADE IN ITALY)
Fasi iter:

NON ACCOLTO IL 19/12/2023

PARERE GOVERNO IL 19/12/2023

RESPINTO IL 19/12/2023

CONCLUSO IL 19/12/2023

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01555/007
presentato da
DE LUCA Piero
testo di
Martedì 19 dicembre 2023, seduta n. 216

   La Camera,

   premesso che:

    è all'esame dell'Aula il disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza 2022, che dovrebbe recare incisive misure per la rimozione degli ostacoli regolatori all'apertura dei mercati, la promozione della concorrenza e la tutela dei consumatori, anche recependo le segnalazioni dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato della Commissione europea;

    il provvedimento, già approvato con modificazioni dal Senato (A.S. 795), tralascia alcuni importanti ambiti di intervento, in particolare quello delle concessioni balneari, nonostante il richiamo del Capo dello Stato all'indomani dell'approvazione del decreto-legge n. 198 del 2022 («Milleproroghe») e i richiami della Commissione europea;

    la Commissione europea ha inviato un parere motivato in merito alla procedura d'infrazione aperta nei confronti dell'Italia (n. 2020/4118) per la non corretta applicazione della cosiddetta Direttiva Bolkenstein in materia di concessioni balneari;

    la Corte di giustizia UE, il 30 aprile 2023, ha ribadito l'obbligo di procedure selettive con garanzia di trasparenza e imparzialità tra i candidati potenziali;

    anche la giurisprudenza italiana ha censurato i rinnovi automatici delle concessioni demaniali marittime: in particolare, il Consiglio di Stato nel 2021 ha ribadito l'inapplicabilità delle disposizioni nazionali recanti la proroga ex lege per incompatibilità con il diritto UE, consentendo l'efficacia delle concessioni in essere fino al 31 dicembre 2023, termine poi recepito dalla legge per la concorrenza 2021;

    ciononostante, il decreto-legge n. 198 del 2022 ha prorogato: a) al 31 dicembre 2024, l'efficacia delle concessioni demaniali e dei rapporti in essere; b) al 31 dicembre 2025 il termine per la conclusione delle procedure di affidamento non ultimabili in presenza di ragioni oggettive e, conseguentemente, l'efficacia delle concessioni in essere fino al rilascio dei nuovi provvedimenti concessori; c) da 6 a 11 mesi (ossia fino al 27 luglio 2023), il termine per l'esercizio della delega legislativa per la mappatura delle concessioni di beni demaniali disposta dalla legge per la concorrenza 2021, stabilendo il divieto per gli enti concedenti di emanare i bandi di assegnazione delle concessioni balneari prima dell'adozione dei decreti legislativi;

    tali proroghe, in contrasto con la giurisprudenza amministrativa e il diritto UE, comportano il rischio della prosecuzione della procedura d'infrazione in atto nei confronti dell'Italia,

impegna il Governo

a provvedere con urgenza, anche esercitando la delega legislativa disposta dalla legge per la concorrenza 2021, per consentire l'emanazione dei bandi di assegnazione e il rilascio dei nuovi provvedimenti concessori e rimuovere l'incertezza giuridica che grava sulle amministrazioni concedenti, genera contenziosi e penalizza fortemente gli stessi operatori del settore.
9/1555/7. De Luca, Gnassi, Simiani.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

liberalizzazione del mercato

concorrenza

norme giuridiche sulla concorrenza