ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01532-ter-A/004

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 276 del 09/04/2024
Firmatari
Primo firmatario: DI LAURO CARMEN
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 09/04/2024
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
QUARTINI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 09/04/2024
RICCIARDI MARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE 09/04/2024
SPORTIELLO GILDA MOVIMENTO 5 STELLE 09/04/2024
CARMINA IDA MOVIMENTO 5 STELLE 09/04/2024


Stato iter:
09/04/2024
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 09/04/2024
BELLUCCI MARIA TERESA VICE MINISTRO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
Fasi iter:

NON ACCOLTO IL 09/04/2024

PARERE GOVERNO IL 09/04/2024

RESPINTO IL 09/04/2024

CONCLUSO IL 09/04/2024

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01532-ter-A/004
presentato da
DI LAURO Carmen
testo di
Martedì 9 aprile 2024, seduta n. 276

   La Camera,

   premesso che:

    l'articolo 4 detta alcune modifiche al decreto legislativo 3 luglio 201 7, n. 117, recante il Codice del terzo settore, nel corso dell'esame in Commissione le modifiche al Codice del Terzo settore sono state numerose e con un impatto rilevante sulla natura generale degli enti appartenenti a questo mondo;

    alcune di queste modifiche rischiano di indebolire la natura no profit degli enti del terzo settore oltre che i meccanismi di trasparenza e controllo degli stessi;

    particolarmente critiche sono, ad esempio, le modifiche che consentono alle associazioni militari di essere iscritte nel Registro unico nazionale del Terzo settore, nel rispetto della specificità della composizione della loro base associativa e delle finalità dell'ordinamento militare;

    gli oneri derivanti dalla predetta inclusione, sono valutati in 6,75 milioni di euro per l'anno 2025 e in 3,95 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2026 e in sostanza si includono le associazioni d'arma nel Terzo settore (anche senza derogare allo status dell'ordinamento militare) le quali potranno beneficiare anche delle agevolazioni fiscali (incluso il 5 per mille!);

    a riguardo si ricorda che già in occasione di tentativi pregressi, una buona parte del terzo settore aveva espresso una decisa contrarietà all'estensione del 5 per mille degli italiani anche alle Forze di Polizia e alle Forze Armate: da Emergency ad ActionAid, da Save the Children al FAI, decine di associazioni avevano lanciato l'allarme e si erano appellati al Parlamento «perché non venisse snaturato lo spirito del 5 per mille, nato nel 2006 con il preciso obiettivo di sostenere le attività nel campo del volontariato, della ricerca scientifica, della tutela dei più fragili, del patrimonio culturale e dell'ambiente»;

    se indubbiamente il lavoro delle Forze di Polizia e delle Forze armate è essenziale per la sicurezza di tutti i cittadini ed è quindi dovere dello Stato sostenerlo e sovvenzionarlo direttamente, comunque non appare giusto ed anzi è profondamente sbagliato togliere risorse agli enti del Terzo Settore che svolgono attività altrettanto fondamentali a beneficio della collettività, complementari a quelle svolte dallo Stato;

    le associazioni d'arma già ricevono le necessarie sovvenzioni dalla fiscalità generale e le tutele previdenziali per i loro associati, mentre gli enti del terzo settore vivono del solo sostegno che i cittadini danno una volta l'anno con la dichiarazione dei redditi,

impegna il Governo

a valutare gli effetti applicativi della disciplina richiamata in premessa, al fine di ripensare alla inclusione delle associazioni d'arma nel terzo settore quanto meno con specifico riferimento alla donazione del 5 per mille le cui risorse possono piuttosto essere indirizzate al sostegno delle associazioni del terzo settore che si occupano dei bambini oncologici oppure dei bambini in fuga da drammatici teatri di guerra.
9/1532-ter-A/4. Di Lauro, Quartini, Marianna Ricciardi, Sportiello, Carmina.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

economia sociale

settore non commerciale

sicurezza pubblica