ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01458-A/037

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 203 del 27/11/2023
Firmatari
Primo firmatario: SOUMAHORO ABOUBAKAR
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 27/11/2023


Stato iter:
28/11/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 27/11/2023
MOLTENI NICOLA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
DICHIARAZIONE VOTO 28/11/2023
Resoconto SOUMAHORO ABOUBAKAR MISTO
Fasi iter:

NON ACCOLTO IL 27/11/2023

PARERE GOVERNO IL 27/11/2023

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 27/11/2023

DISCUSSIONE IL 28/11/2023

RESPINTO IL 28/11/2023

CONCLUSO IL 28/11/2023

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01458-A/037
presentato da
SOUMAHORO Aboubakar
testo presentato
Lunedì 27 novembre 2023
modificato
Martedì 28 novembre 2023, seduta n. 204

   La Camera,

   premesso che:

    secondo un recente report dell'Istat, tra il 2021 e il 2022 i nuovi permessi per lavoro sono aumentati del 32,2 per cento. In particolare, la richiesta di lavoratori migranti è particolarmente sostenuta nei settori agricoltura e nel settore domestico e cura della persona;

    in quasi 49 mila permessi, (72,6 per cento dei casi) si è trattato di autorizzazioni emesse a seguito del provvedimento di regolarizzazione emanato nel 2020 che quindi sono state trattate con estrema lentezza;

    a questi 49 mila vanno aggiunti i poco meno di 10 mila permessi per lavoro dipendente e circa 3.200 permessi stagionali rilasciati;

    se si integrano i dati del 2022 con quelli del 2021 emerge che nell'ultimo biennio siano stati emessi molti più permessi di lavoro che nel periodo compreso tra il 2015 e il 2020;

    la «Programmazione dei flussi d'ingresso legale in Italia dei lavoratori stranieri per il triennio 2023-2025», così come approvato in esame preliminare dal Consiglio dei ministri, prevede circa 450 mila ingressi;

    tuttavia numerose imprese, soprattutto nel settore agricolo, fanno fatica a reperire manodopera specializzata straniera principalmente a causa delle eccessive lungaggini burocratiche determinate dal decreto flussi per cui molte situazioni lavorative rimangono irregolari così come irregolari risultano essere molte lavoratrici e molti lavoratori con riferimento al possesso dei documenti per permanere all'interno dello Stato;

    alla luce dei numeri espressi e della forte richiesta di manodopera occorrerebbero misure che favoriscano l'emersione di rapporti di lavoro irregolari così come la regolarizzazione degli stessi che abbiano un permesso di soggiorno scaduto,

impegna il Governo:

   a prevedere misure per favorire l'emersione di rapporti di lavoro irregolari, affinché i datori di lavoro possano concludere contratti di lavoro subordinato con cittadini stranieri presenti sul territorio nazionale ovvero per dichiarare la sussistenza di un rapporto di lavoro irregolare, tuttora in corso, con cittadini italiani o cittadini stranieri;

   a prevedere altresì che i cittadini stranieri, con permesso di soggiorno scaduto, non rinnovato o convertito in altro titolo di soggiorno, possano richiedere un permesso di soggiorno temporaneo per ricerca di lavoro e/o per formazione, valido solo nel territorio nazionale, con la previsione che se nel termine della durata del permesso di soggiorno temporaneo, il cittadino straniero esibisca un contratto di lavoro subordinato ovvero la documentazione retributiva e previdenziale comprovante lo svolgimento dell'attività lavorativa, il permesso verrà convertito in permesso di soggiorno per motivi di lavoro.
9/1458-A/37. Soumahoro.