ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01342-A/039

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 217 del 20/12/2023
Firmatari
Primo firmatario: MIELE GIOVANNA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 20/12/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CASU ANDREA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 20/12/2023


Stato iter:
20/12/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 20/12/2023
SIRACUSANO MATILDE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 20/12/2023

ACCOLTO IL 20/12/2023

PARERE GOVERNO IL 20/12/2023

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 20/12/2023

CONCLUSO IL 20/12/2023

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01342-A/039
presentato da
MIELE Giovanna
testo di
Mercoledì 20 dicembre 2023, seduta n. 217

   La Camera,

   premesso che:

    l'articolo 3 reca specifici principi e criteri di delega al Governo per il recepimento della direttiva (UE) 2022/2555 del 14 dicembre 2022, relativa a misure per un livello comune elevato di cybersicurezza nell'unione europea (c.d. «direttiva NIS 2»);

    la crescente entità degli attacchi informatici, l'aumento degli utenti Inter net, unitamente allo sviluppo e all'evoluzione dei prodotti digitali, inducono alla promozione di una cultura diffusa alla cybersecurity che necessariamente si realizza mediante interventi educativi e di formazione affinché le prassi di protezione diventino parte dei comportamenti e delle abitudini di tutte le persone;

    il concetto di CyberSecurity Culture (CSC) si riferisce alla conoscenza, alte convinzioni, alle percezioni, agli atteggiamenti, ai presupposti, alle norme e ai valori delle persone in merito alla sicurezza informatica e al modo in cui si manifestano nel comportamento delle persone con le tecnologie dell'informazione;

    affinché si realizzi davvero una cultura diffusa della sicurezza nei vari livelli della nostra società e nelle organizzazioni pubbliche e private, sarebbe necessario che la Cybersecurity non fosse più considerato come un tema di nicchia o da «addetti ai lavori» del comparto IT, bensì fosse parte integrante delle abitudini e dei comportamenti di ogni giorno nei contesti lavorativi, o personali, pubblici e privati;

    in considerazione del fatto che la minaccia ha una dimensione globale, anche la cultura della sicurezza informatica deve essere promossa a molti livelli attraverso, sia con riferimento alla cyber security (termine utilizzato per identificare la sicurezza digitale in termini di minacce e protezione dagli hacker), sia con riguardo alla cyber safety (l'educazione ad un utilizzo sano della tecnologia inizia dalla consapevolezza sull'uso corretto degli strumenti digitali);

    gli obiettivi da raggiungere sono sensibilizzare, educare e formare le persone sui temi legati alla cyber security, insegnare a riconoscere e prevenire lo stress legato alla tecnologia e proporre delle regole sull'utilizzo corretto delle tecnologie dunque promuovere il digital life balance e il senso critico legato al digitale;

    alcune università pubbliche e private e alcuni centri di formazione post laurea offrono specifici master di primo e di secondo livello in questa materia;

    il ruolo della formazione è quindi quello di diffondere le conoscenze di base sulle tecnologie digitali e soprattutto quello di stimolarne un uso corretto e consapevole. Se non si esortano le persone ad una maggiore consapevolezza sui rischi legati al mondo digitale, non solo il digitale stesso può diventare improduttivo ma addirittura rischioso per le l'azienda,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di integrare il programma dei corsi universitari con l'insegnamento della cybersicurezza al fine di offrire agli studenti gli strumenti di base per poter gestire con adeguata consapevolezza gli strumenti informatici con cui tutti loro entreranno in contatto durante il percorso di studi e con l'accesso al mondo del lavoro;
9/1342-A/39. (Testo modificato nel corso della seduta) Miele, Casu.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

tecnologia digitale

tecnologia dell'informazione

istruzione postuniversitaria