ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01275-A/001

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 209 del 05/12/2023
Firmatari
Primo firmatario: GIACCONE ANDREA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 05/12/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
NISINI TIZIANA LEGA - SALVINI PREMIER 05/12/2023
CAPARVI VIRGINIO LEGA - SALVINI PREMIER 05/12/2023
GIAGONI DARIO LEGA - SALVINI PREMIER 05/12/2023
SASSO ROSSANO LEGA - SALVINI PREMIER 05/12/2023
LATINI GIORGIA LEGA - SALVINI PREMIER 05/12/2023
LOIZZO SIMONA LEGA - SALVINI PREMIER 05/12/2023
MIELE GIOVANNA LEGA - SALVINI PREMIER 05/12/2023


Stato iter:
05/12/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 05/12/2023
Resoconto DURIGON CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 05/12/2023

PARERE GOVERNO IL 05/12/2023

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 05/12/2023

CONCLUSO IL 05/12/2023

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01275-A/001
presentato da
GIACCONE Andrea
testo di
Martedì 5 dicembre 2023, seduta n. 209

   La Camera,

   premesso che:

    il provvedimento all'esame delega il Governo a legiferare in materia di retribuzione dei lavoratori e di contrattazione collettiva al fine di garantire ai lavoratori trattamenti retributivi giusti ed equi e contrastare fenomeni di lavoro sottopagato, lavoro nero o irregolare e/o di dumping contrattuale;

   ricordato che:

    la Direttiva 2022/2041 del 19 ottobre 2022, nello stabilire nuove norme che promuovono salari minimi adeguati al fine di conseguire condizioni di vita e di lavoro dignitose per i lavoratori in Europa, non ha previsto, contrariamente a quanto si vuol far credere, un obbligo di introduzione del salario minimo nei Paesi che ancora non lo prevedono, bensì impone agli Stati membri in cui la copertura della contrattazione collettiva è insufficiente di prevedere un quadro per la contrattazione collettiva e di istituire un piano d'azione per promuoverla per garantire che i salari minimi siano fissati ad un livello adeguato;

   considerato che:

    il disegno di legge in esame si propone l'obiettivo di incentivare la contrattazione di 2° livello, tenendo conto delle diversificate necessità derivanti dalle differenze del costo della vita su base territoriale;

   ritenuto che:

    il tema del costo della vita e delle retribuzioni adeguate è principalmente sentito nel settore del pubblico impiego, laddove lo stipendio unico nazionale può comportare disuguaglianze sociali su base territoriale, creando discriminazioni di reddito effettivo;

   valutato che:

    sarebbe auspicabile per alcuni settori, come ad esempio nel mondo della scuola, un'evoluzione della contrattazione che da una retribuzione uguale per tutti passi a garantire un pari potere d'acquisto per tutti, ipotizzando una base economica e giuridica uguale per tutti, cui aggiungere una quota variabile di reddito temporaneo correlato al luogo di attività,

impegna il Governo

a proseguire nello sforzo di garantire retribuzioni proporzionate e sufficienti, valutando l'opportunità di prevedere con apposito provvedimento un intervento sulla contrattazione del pubblico impiego nella direzione esplicitata in premessa.
9/1275-A/1. Giaccone, Nisini, Caparvi, Giagoni, Sasso, Latini, Loizzo, Miele.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

salario minimo

condizioni di lavoro

parita' di trattamento