Legislatura: 19Seduta di annuncio: 272 del 03/04/2024
Primo firmatario: GHIRRA FRANCESCA
Gruppo: ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Data firma: 03/04/2024
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma PICCOLOTTI ELISABETTA ALLEANZA VERDI E SINISTRA 03/04/2024 ZANELLA LUANA ALLEANZA VERDI E SINISTRA 03/04/2024 BONELLI ANGELO ALLEANZA VERDI E SINISTRA 03/04/2024 BORRELLI FRANCESCO EMILIO ALLEANZA VERDI E SINISTRA 03/04/2024 DORI DEVIS ALLEANZA VERDI E SINISTRA 03/04/2024 EVI ELEONORA ALLEANZA VERDI E SINISTRA 03/04/2024 FRATOIANNI NICOLA ALLEANZA VERDI E SINISTRA 03/04/2024 GRIMALDI MARCO ALLEANZA VERDI E SINISTRA 03/04/2024 MARI FRANCESCO ALLEANZA VERDI E SINISTRA 03/04/2024 ZARATTI FILIBERTO ALLEANZA VERDI E SINISTRA 03/04/2024 FERRARI SARA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 03/04/2024 GRIPPO VALENTINA AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE 03/04/2024
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 03/04/2024 MAZZI GIANMARCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (CULTURA) DICHIARAZIONE VOTO 03/04/2024 GHIRRA FRANCESCA ALLEANZA VERDI E SINISTRA
NON ACCOLTO IL 03/04/2024
PARERE GOVERNO IL 03/04/2024
DISCUSSIONE IL 03/04/2024
RESPINTO IL 03/04/2024
CONCLUSO IL 03/04/2024
La Camera,
premesso che:
la proposta di legge in esame è volta a dichiarare monumenti nazionali diversi teatri dislocati in varie città italiane;
il teatro svolge un ruolo cruciale nella società contemporanea perché offre uno spazio per esplorare temi e questioni sociali attraverso la rappresentazione artistica; promuove la comunicazione e la condivisione di esperienze umane attraverso gli spettacoli dal vivo, contribuisce all'educazione culturale e alla sensibilizzazione su questioni importanti e offre un'opportunità per esprimere creatività e innovazione artistica. Inoltre, soprattutto nei confronti delle giovani generazioni, il teatro può contribuire alla crescita umana, culturale e relazionale;
nel nostro Paese ci sono circa 1200 teatri, tra cui 29 teatri di tradizione e diversi teatri in cui compagnie indipendenti mettono in scena il teatro sperimentale. I teatri, oltre ad essere spazi fisici e culturali, sono luoghi di lavoro. I lavoratori dello spettacolo e, più in generale, tutti i lavoratori della cultura sono sempre altamente specializzati, hanno spesso seguito percorsi formativi straordinari, ma sono lavoratori e lavoratrici ai quali viene inflitta una precarietà senza fine e senza regole, quella che chiamiamo precarietà strutturale ed esistenziale. Sono lavoratori che – se si escludono i grandi artisti e le grandi personalità – hanno retribuzioni molto basse e insufficienti ad affrontare le spese della vita quotidiana;
nel 2022 il numero di lavoratori dello spettacolo con almeno una giornata retribuita nell'anno è di 347.411 unità, con una retribuzione media annua di 11.239 euro e un numero medio annuo di 96 giornate retribuite;
è fondamentale che lo Stato sostenga con maggiori risorse lo spettacolo dal vivo e, in particolare, i suoi lavoratori;
nella scorsa legislatura è stata data una delega al Governo per le disposizioni in materia di spettacolo, in particolare di un'indennità pensata per aiutare i lavoratori nei periodi di inattività, mentre si stanno formando o si stanno preparando per il lavoro successivo. Il Governo con il decreto legislativo 175 del 2023 ha introdotto un'indennità di discontinuità che, però, non rispecchia la delega. Tra i requisiti ci sono diverse criticità: le 60 giornate lavorate nell'anno precedente per molti sono difficili da raggiungere e calcolando un massimale di 25 mila euro all'anno l'indennità può arrivare fino a 2 mila euro. Inoltre, le giornate utilizzate per ricevere questa indennità non possono più essere usate per ricevere la Naspi,
impegna il Governo
ad accrescere nella prossima legge di bilancio le risorse destinate alle politiche culturali e, in particolare, allo spettacolo dal vivo e al teatro di tradizione e sperimentale, anche al fine di accrescere le risorse destinate agli strumenti di welfare per i lavoratori dello spettacolo dal vivo e, di conseguenza, rivedendo dal prossimo anno i criteri di accesso all'indennità di discontinuità in modo da allargare la platea e aumentare gli importi.
9/982-A/6. Ghirra, Piccolotti, Zanella, Bonelli, Borrelli, Dori, Evi, Fratoianni, Grimaldi, Mari, Zaratti, Ferrari, Grippo.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):arti dello spettacolo
luogo di lavoro
usi e costumi