Legislatura: 19Seduta di annuncio: 252 del 28/02/2024
Primo firmatario: BAKKALI OUIDAD
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Data firma: 28/02/2024
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma GHIO VALENTINA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 28/02/2024 BARBAGALLO ANTHONY EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 28/02/2024 CASU ANDREA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 28/02/2024 MORASSUT ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 28/02/2024 SIMIANI MARCO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 28/02/2024 MEROLA VIRGINIO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 28/02/2024 SERRACCHIANI DEBORA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 28/02/2024 CURTI AUGUSTO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 28/02/2024
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 28/02/2024 Resoconto FERRANTE TULLIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI) DICHIARAZIONE GOVERNO 28/02/2024 Resoconto FERRANTE TULLIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI) DICHIARAZIONE VOTO 28/02/2024 Resoconto BAKKALI OUIDAD PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
NON ACCOLTO IL 28/02/2024
PARERE GOVERNO IL 28/02/2024
DISCUSSIONE IL 28/02/2024
RESPINTO IL 28/02/2024
CONCLUSO IL 28/02/2024
La Camera,
premesso che:
il provvedimento in commento che prevede una nuova disciplina quadro in materia di interporti non coglie la sfida connessa al ruolo strategico che l'intermodalità riveste per la crescita del Paese e non si preoccupa di considerare le diverse attività coinvolte nei processi di supply chain e nella logistica e di come gli interporti impattano sui territori sotto diversi aspetti (economico, ambientale, sociale, eccetera);
infatti gli interporti costituiscono, insieme ai porti e ai terminal intermodali, uno dei cosiddetti «nodi intermodali», ossia delle infrastrutture dedicate allo scambio modale e all'interconnessione fra le reti. Un interporto può essere definito come un complesso di infrastrutture e servizi finalizzati allo scambio di merci tra diverse modalità di trasporto;
la legge n. 205 del 2017, modificata dalla legge n. 160 del 2019, prevede, al fine di favorire condizioni favorevoli allo sviluppo di nuovi investimenti, la possibilità di istituire Zone Logistiche Semplificate nelle regioni individuate dalla normativa europea come «più sviluppate» che includano almeno un'area portuale compresa nella rete transeuropea dei trasporti; in tale contesto le ZLS si caratterizzano come uno dei driver del sistema logistico porto-interporto;
la Zona Logistica Semplificata è istituita con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, da adottare su proposta del Ministro per il Sud e la coesione territoriale, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e il Ministro dell'economia e delle finanze, su proposta della regione interessata, per una durata massima di sette anni, rinnovabile fino a un massimo di ulteriori sette anni. La proposta è corredata di un piano di sviluppo strategico, specificando la delimitazione delle zone interessate in coerenza con le zone portuali;
sono in attesa di poter istituire le ZLS Ravenna, Civitavecchia, Livorno, Genova, Spezia, Trieste, Venezia, Ravenna e Ancona;
per questi territori si tratta di una grande «rete» di collegamenti che andrebbe a beneficio di tutto il sistema di trasporto merci, del tessuto imprenditoriale e dell'occupazione; ad esempio, con la Zona Logistica Semplificata, si potrebbe, in tempi celeri, realizzare una seconda via per il Porto di Ravenna, opera strategica che darebbe un forte impulso a tutta l'area con diversi imprenditori della logistica pronti ad investire;
ci si trova alle battute finali di un passaggio epocale per la crescita infrastrutturale ed economica di tali territori, che subisce da troppo tempo rinvii e ritardi e dove le interlocuzioni con le regioni ed il tessuto imprenditoriale sono spesso mancate, rimandate o risultate poco incisive,
impegna il Governo
a procedere con sollecitudine all'emanazione, senza ulteriori rinvii, dei decreti attuativi per l'istituzione delle Zone Logistiche Semplificate a Ravenna, Civitavecchia, Livorno, Genova, Spezia, Trieste, Venezia, e Ancona e consentendo, in tempi rapidi, l'insediamento del Comitato d'indirizzo, al fine di garantire l'insediamento e la piena operatività delle aziende presenti nella Zona Logistica Semplificata, nonché la promozione dell'area verso i potenziali investitori internazionali.
9/703-A/4. Bakkali, Ghio, Barbagallo, Casu, Morassut, Simiani, Merola, Serracchiani, Curti.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):impianto portuale
diritto comunitario
infrastruttura dei trasporti