Legislatura: 18Seduta di annuncio: 543 del 20/07/2021
Primo firmatario: ORSINI ANDREA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 16/07/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma VALENTINI VALENTINO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 20/07/2021 BATTILOCCHIO ALESSANDRO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 20/07/2021 CAPPELLACCI UGO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 20/07/2021 FITZGERALD NISSOLI FUCSIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 20/07/2021
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 28/07/2021 ORSINI ANDREA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE INTERVENTO PARLAMENTARE 28/07/2021 QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO PARERE GOVERNO 04/08/2021 SERENI MARINA VICE MINISTRO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.) INTERVENTO PARLAMENTARE 04/08/2021 OLGIATI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE
DISCUSSIONE IL 28/07/2021
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 28/07/2021
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 04/08/2021
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 04/08/2021
ACCOLTO IL 04/08/2021
PARERE GOVERNO IL 04/08/2021
DISCUSSIONE IL 04/08/2021
APPROVATO (RISOLUZIONE CONCLUSIVA) IL 04/08/2021
CONCLUSO IL 04/08/2021
La III Commissione,
premesso che:
la situazione dei diritti umani e della democrazia in Nicaragua ha subito un costante e grave deterioramento a partire dall'aprile 2018, quando una serie di diffuse proteste nel Paese sono state represse con la violenza;
alle proteste civili e pacifiche degli studenti universitari e della popolazione, il Governo ha risposto con brutalità, provocando almeno 350 morti e migliaia di feriti. La Commissione interamericana per i diritti umani (Iachr), l'Ufficio dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani (Oacnudh), difensori nazionali come Cenidh, Nicaragua Center for Human Rights e difensori internazionali come Amnesty International e Human Rights Watch, hanno documentato in dettaglio la violenta repressione per mano di agenti dello Stato, inclusi paramilitari e la polizia;
nell'aprile 2021, terzo anniversario delle proteste del 2018, almeno 124 persone sono state private della libertà per motivi politici e gli oppositori del Governo e le loro famiglie sono costantemente sottoposti alla minaccia di vessazioni da parte della polizia e di sostenitori del Governo;
nelle ultime settimane, dai primi di giugno 2021, il Governo del Presidente Ortega ha ulteriormente intensificato la repressione, incarcerando sindacalisti, giornalisti e anche leader dell'opposizione più rilevanti, tra cui alcuni candidati alle prossime elezioni Presidenziali del novembre 2021. Alla data del 6 luglio risultavano detenuti: Arturo Cruz, Félix Maradiaga, Cristiana Chamorro, Miguel Mora, Medardo Mairena e Juan Sebastián Chamorro;
tali detenzioni sono ad avviso del firmatario del presente atto del tutto arbitrarie e illegali, prive di qualunque base giuridica e senza alcuna garanzia costituzionale: gli arrestati non possono parlare con i propri avvocati ne ricevere cibo o medicine, anche per coloro che soffrono di malattie croniche, che mettono in serio pericolo la loro salute e la loro vita;
questi arresti sono stati resi possibili dalla cosiddetta «legge ghigliottina», approvata dal Congresso dominato dal partito di Ortega nel dicembre 2020 e che permette di arrestare i cittadini accusati di terrorismo o che siano sospettati di essere «traditori della patria», anche senza fornire prove evidenti; soprattutto, tale legge impedisce a chi viene arrestato di candidarsi alle cariche pubbliche;
dal 2018 risultano oltre 108.000 i cittadini nicaraguensi che sono stati costretti alla fuga e a chiedere asilo nei Paesi limitrofi, principalmente in Costa Rica;
il 4 maggio 2021 l'Assemblea nazionale del Nicaragua ha approvato una riforma della legge elettorale, che incorpora leggi punitive e norme che limitano la competizione elettorale e l'esercizio dei diritti politici, ostacolando ulteriormente la partecipazione dell'opposizione politica democratica e che, in contrasto con le norme internazionali, limitano le libertà pubbliche, tra le altre, la libertà di associazione, la libertà di espressione, il diritto alla protesta sociale e il diritto alla difesa dei diritti;
i membri del nuovo Consiglio elettorale supremo (Ces), un organo che supervisiona e amministra il processo elettorale in Nicaragua e che dovrebbe essere imparziale, indipendente e trasparente sono stati nominati dall'Assemblea nazionale del Nicaragua controllata da Ortega, rendendo il (Ces) un organo parziale e pregiudicando ulteriormente il processo elettorale politico;
nelle ultime settimane, le autorità del Nicaragua hanno sciolto due partiti politici utilizzando metodi contrari alle norme internazionali, avviando, contestualmente indagini giudiziarie che potrebbero portare all'esclusione di ulteriori candidati dell'opposizione democratica; tali misure risultano in contrasto con i principi democratici fondamentali e in grave violazione dei principi sanciti dalla Costituzione del Nicaragua e dal diritto internazionale;
i media indipendenti subiscono continue vessazioni che limitano il diritto alla libertà stampa e di espressione e pregiudicano il diritto del pubblico a essere correttamente informato;
si è di fronte ad un'ulteriore deriva autoritaria del Governo di Ortega che mina definitivamente gli sforzi per una soluzione pacifica del conflitto e che ostacola lo svolgimento di elezioni libere ed eque fissate per il prossimo 7 novembre 2021;
vi sono segnalazioni secondo cui il Nicaragua starebbe riciclando oro proveniente dalla Compañía General de Minería de Venezuela, inclusa nell'elenco delle persone e delle entità oggetto di sanzioni da parte dell'Ufficio di controllo dei beni stranieri (Ofac) degli Stati Uniti per operazioni illecite;
le banche nicaraguensi sono obbligate ad aprire conti per i parenti di persone oggetto di sanzioni da parte del Governo statunitense e di altri Paesi e che sono accusate di corruzione, riciclaggio di denaro e violazioni dei diritti umani;
nella capitale del Paese, Managua, continua a vivere, sotto la protezione del Governo nicaraguense, il brigatista Alessio Casimirri che deve scontare la condanna a sei ergastoli, per il suo comprovato coinvolgimento nel sequestro e nell'assassinio del Presidente Aldo Moro e per l'assassinio degli agenti della scorta, avvenuti a Roma il 16 marzo 1978,
impegna il Governo:
a prendere posizione condannando tutte le misure repressive poste in essere dalle autorità nicaraguensi nei confronti dei membri dei partiti di opposizione, dei sindacalisti, dei giornalisti e di altri operatori dei media, degli studenti, delle popolazioni indigene, dei difensori dei diritti umani e della società civile e chiedendo l'immediata cessazione delle ingiustificate carcerazioni e delle violazioni dei diritti umani;
a lavorare, in sede di Consiglio europeo, affinché l'Unione europea con voce unica:
a) chieda il rilascio immediato e incondizionato di tutti i prigionieri politici detenuti arbitrariamente, tra cui i potenziali candidati presidenziali, i leader politici dei partiti di opposizione e degli altri attivisti detenuti;
b) adotti iniziative per il rispetto delle garanzie giuridiche fondamentali, dei diritti umani, civili e politici;
c) solleciti la ripresa del dialogo inclusivo come unica via d'uscita pacifica dalla crisi politica, economica e sociale in Nicaragua;
d) esorti le autorità nicaraguensi ad apportare modifiche alla legge elettorale in conformità dei parametri internazionali richiesti dall'Organizzazione degli Stati Americani (Osa) nella sua risoluzione del 21 ottobre 2020 e dalle organizzazioni internazionali, a ripristinare lo status giuridico dei partiti che ne sono stati privati, a rispettare il diritto elettorale attivo e passivo dei nicaraguensi, nonché a garantire la presenza senza restrizioni degli organi di osservazione elettorale nazionali e internazionali;
e) chieda di consentire il libero accesso all'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani (Ohchr), alla Commissione interamericana dei diritti dell'uomo (Iachr), al Gruppo interdisciplinare di esperti indipendenti (Giei), al meccanismo speciale di monitoraggio per il Nicaragua (Meseni), alle organizzazioni internazionali della società civile e alle istituzioni dell'Unione europea, al fine di garantire il rispetto dei diritti umani in Nicaragua;
a muovere concreti passi a livello internazionale affinché sia fatta luce e posta fine alle operazioni finanziarie illecite riconducibili al Governo Ortega-Murillo e ai suoi collaboratori.
(7-00700) «Orsini, Valentini, Battilocchio, Cappellacci, Fitzgerald Nissoli».
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):diritti umani