ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00552

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 405 del 08/10/2020
Abbinamenti
Atto 7/00423 abbinato in data 14/10/2020
Approvazione risoluzione conclusiva
Atto numero: 8/00126
Firmatari
Primo firmatario: BELOTTI DANIELE
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 08/10/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BASINI GIUSEPPE LEGA - SALVINI PREMIER 08/10/2020
COLMELLERE ANGELA LEGA - SALVINI PREMIER 08/10/2020
DE ANGELIS SARA LEGA - SALVINI PREMIER 08/10/2020
LATINI GIORGIA LEGA - SALVINI PREMIER 08/10/2020
PATELLI CRISTINA LEGA - SALVINI PREMIER 08/10/2020
RACCHELLA GERMANO LEGA - SALVINI PREMIER 08/10/2020
SASSO ROSSANO LEGA - SALVINI PREMIER 08/10/2020
TOCCALINI LUCA LEGA - SALVINI PREMIER 08/10/2020


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Stato iter:
16/06/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 14/10/2020
RACCHELLA GERMANO LEGA - SALVINI PREMIER
 
DICHIARAZIONE GOVERNO 14/10/2020
ORRICO ANNA LAURA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI E ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 18/11/2020
CASA VITTORIA MOVIMENTO 5 STELLE
LATTANZIO PAOLO MISTO
VACCA GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE
MOLLICONE FEDERICO FRATELLI D'ITALIA
 
DICHIARAZIONE VOTO 16/06/2021
PICCOLI NARDELLI FLAVIA PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 16/06/2021
MOLLICONE FEDERICO FRATELLI D'ITALIA
 
DICHIARAZIONE VOTO 16/06/2021
APREA VALENTINA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
RACCHELLA GERMANO LEGA - SALVINI PREMIER
CARBONARO ALESSANDRA MOVIMENTO 5 STELLE
 
PARERE GOVERNO 16/06/2021
BORGONZONI LUCIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (CULTURA)
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 14/10/2020

DISCUSSIONE IL 14/10/2020

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 14/10/2020

AUDIZIONE INFORMALE IL 10/11/2020

DISCUSSIONE IL 18/11/2020

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 18/11/2020

DISCUSSIONE IL 16/06/2021

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 16/06/2021

ACCOLTO IL 16/06/2021

PARERE GOVERNO IL 16/06/2021

APPROVATO (RISOLUZIONE CONCLUSIVA) IL 16/06/2021

CONCLUSO IL 16/06/2021

Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00552
presentato da
BELOTTI Daniele
testo di
Giovedì 8 ottobre 2020, seduta n. 405

   La VII Commissione,

   premesso che:

    la digitalizzazione consiste «nella trasformazione di un suono, di un'immagine, o, più in generale, di un documento in formato digitale (una sequenza di zero e di uno) interpretabile da un computer e, quindi, con possibilità infinite di riproduzione e di circolazione»;

    dal punto di vista giuridico, il problema che si pone è quello di individuare il soggetto cui spetta il diritto sull'opera d'arte che si intende sottoporre a processo di digitalizzazione;

    a questo fine si può distinguere tra opere protette tramite codice dei beni culturali (decreto legislativo n. 42 del 22 gennaio 2004 e successive modifiche) e opere protette tramite legge sulla protezione del diritto d'autore (legge n. 633 del 22 aprile 1941 e successive modifiche);

    in linea generale, si possono definire culturali quei beni che presentano un «interesse culturale», che può essere «artistico, storico, archeologico, etnoantropologico, archivistico e bibliografico», a esclusione delle opere di autore vivente o la cui esecuzione non risalga a oltre settanta anni (la nozione di «bene culturale» la si ricava dagli articoli 2, comma 2, 10 e 11, del codice dei beni culturali);

    solo fino a qualche anno fa, affiancare parole come beni culturali e innovazione digitale sembrava un azzardo, un salto verso un futuro affascinante e ineluttabile, ma ancora troppo lontano. E invece quel futuro è già adesso, e anzi diventa anche rapidamente passato;

    questo perché il progresso tecnologico corre molto veloce, alimentando una rivoluzione digitale sempre più pervasiva, che sta determinando profondi e repentini cambiamenti in tutti i settori del nostro vivere quotidiano, con un impatto notevole anche nei beni culturali;

    così, se una volta la digitalizzazione del patrimonio si riduceva in via quasi esclusiva a un'attività di catalogazione complessa e costosa, utile soprattutto a una platea sostanzialmente ristretta di addetti ai lavori, ricercatori e studiosi, ma incapace di arrivare al grande pubblico, oggi, strumenti tecnologici avanzati offrono opportunità straordinarie, sia sul piano della produzione e della distribuzione di contenuti innovativi, che su quello della valorizzazione del patrimonio culturale;

    la riorganizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, a seguito del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 2 dicembre 2019, n. 169, prevede la costituzione dell'istituto centrale per la digitalizzazione del patrimonio culturale – Digital Library – che cura il coordinamento e promuove programmi di digitalizzazione del patrimonio culturale di competenza del Ministero, elaborando, a tal fine, il Piano nazionale di digitalizzazione del patrimonio culturale e curandone l'attuazione;

    la direttiva 29/2001/CE, all'articolo 5, lettera h), prevede già la facoltà per gli Stati membri di porre eccezioni al diritto di riproduzione quando si utilizzino opere, quali opere di architettura o di scultura, realizzate per essere collocate stabilmente in luoghi pubblici, ma il carattere facoltativo di tale eccezione non ha favorito, come in altri settori, l'armonizzazione sul territorio del mercato unico digitale, ma è stato il frutto di incertezza del diritto in una materia così sensibile all'osservanza della libertà costituzionalmente garantita di accesso alla cultura;

    è necessario un coordinamento di tale norma con l'articolo 108 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, recante il codice dei beni culturali, che presenta tuttora una limitazione al riuso per fini commerciali di riproduzioni di beni culturali seppure, in pubblico dominio;

    la possibilità di divulgare riproduzioni di beni culturali pubblici e di pubblico dominio, attraverso il web, rappresenta uno strumento rafforzare le politiche di valorizzazione e tutela territoriale e per la promozione dell'immagine dell'Italia all'estero, anche in chiave turistica;

    tale divulgazione risulta ancora scarsa e inefficace se rapportata al potenziale delle bellezze artistiche, storiche e architettoniche del nostro Paese,

impegna il Governo:

   ad adottare iniziative al fine di dare attuazione alle disposizioni della direttiva europea 2019/790/EU, che mirano alla rimozione dei cosiddetti diritti connessi, nel caso di riproduzione di opere delle arti visive di pubblico dominio, non aventi carattere originale;

   ad adottare iniziative volte a riconoscere, formalmente, la facoltà dei singoli direttori di istituti centrali e periferici del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo di concedere l'utilizzo di immagini in rete, attraverso licenze Creative Commons di libero riuso, anche commerciale, le quali costituiscono, a tutti gli effetti, l'autorizzazione preventiva all'uso delle stesse già prevista dagli articoli 107 e 108 del codice dei beni culturali;

   ad adottare iniziative per costituire un gruppo di lavoro, composto da esperti nominati dall'Istituto centrale per la digitalizzazione del patrimonio culturale, incaricato di valutare l'impatto culturale ed economico sotteso all'applicazione delle licenze Creative Commons nella digitalizzazione e condivisione del patrimonio culturale e di fornire consulenza e supporto informativo agli istituti centrali e periferici del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, in materia di riproduzioni digitali del patrimonio culturale.
(7-00552) «Belotti, Basini, Colmellere, De Angelis, Latini, Patelli, Racchella, Sasso, Toccalini».