ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00460

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 334 del 05/05/2020
Abbinamenti
Atto 7/00459 abbinato in data 06/05/2020
Atto 7/00462 abbinato in data 06/05/2020
Atto 7/00468 abbinato in data 12/05/2020
Atto 7/00469 abbinato in data 12/05/2020
Atto 7/00473 abbinato in data 12/05/2020
Atto 7/00477 abbinato in data 20/05/2020
Approvazione risoluzione conclusiva
Atto numero: 8/00074
Firmatari
Primo firmatario: SACCANI JOTTI GLORIA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 05/05/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
APREA VALENTINA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 05/05/2020
CASCIELLO LUIGI FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 05/05/2020
MARIN MARCO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 05/05/2020
PALMIERI ANTONIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 05/05/2020
VIETINA SIMONA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 05/05/2020


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Stato iter:
20/05/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 06/05/2020
CASCIELLO LUIGI FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 12/05/2020
MELICCHIO ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE
 
ILLUSTRAZIONE 20/05/2020
PICCOLI NARDELLI FLAVIA PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 20/05/2020
GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE
MELICCHIO ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE
BASINI GIUSEPPE LEGA - SALVINI PREMIER
FRASSINETTI PAOLA FRATELLI D'ITALIA
CASCIELLO LUIGI FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
DI GIORGI ROSA MARIA PARTITO DEMOCRATICO
TOCCAFONDI GABRIELE ITALIA VIVA
TUZI MANUEL MOVIMENTO 5 STELLE
MOLLICONE FEDERICO FRATELLI D'ITALIA
 
INTERVENTO GOVERNO 20/05/2020
MANFREDI GAETANO MINISTRO - (UNIV. E RICERCA)
 
PARERE GOVERNO 20/05/2020
MANFREDI GAETANO MINISTRO - (UNIV. E RICERCA)
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 06/05/2020

DISCUSSIONE IL 06/05/2020

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 06/05/2020

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 12/05/2020

DISCUSSIONE IL 12/05/2020

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 12/05/2020

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 20/05/2020

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 20/05/2020

DISCUSSIONE IL 20/05/2020

ACCOLTO IL 20/05/2020

PARERE GOVERNO IL 20/05/2020

APPROVATO (RISOLUZIONE CONCLUSIVA) IL 20/05/2020

CONCLUSO IL 20/05/2020

Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00460
presentato da
SACCANI JOTTI Gloria
testo di
Martedì 5 maggio 2020, seduta n. 334

   La VII Commissione,

   premesso che:

    l'emergenza coronavirus ha determinato la sospensione delle lezioni universitarie in presenza e ha obbligato studenti e professori a spostare sulle piattaforme digitali lo svolgimento della didattica universitaria;

    le università hanno saputo rispondere nella maggior parte dei casi in maniera adeguata in relazione alla didattica a distanza;

    gli studenti fuori sede hanno dovuto far fronte a un aggravio di spese non previste durante il periodo di sospensione delle attività in presenza;

    nella cosiddetta Fase 2, con riferimento allo stato di emergenza dovuto alla pandemia del coronavirus, le università stanno prolungando la didattica a distanza dei corsi universitari;

    occorre, una vera e propria discontinuità con il passato più remoto e più recente con riferimento ai settori scientifico-disciplinari che sono stati ereditati dal '900 e che sono tuttora in vigore;

    nella Fase 2 dello stato di emergenza per l'università si dovranno rivedere le selezioni per l'accesso ai corsi di medicina e soprattutto ai corsi di specializzazione per superare gli insopportabili imbuti formativi che si verificano da troppi anni nell'uno e nell'altro caso e per dare immediate risposte al sistema sanitario provato dalla pandemia in corso;

    con riferimento alla ricerca, l'Italia si colloca in fondo alla lista dei Paesi europei se si considerano le risorse destinate alla ricerca (1,4 per cento del prodotto interno lordo), fondi scarsi e distribuiti senza un piano di sviluppo organico;

    i dati a disposizione relativi al Pnr 2015-2020 mostrano una situazione in cui l'Italia ha speso 1,7 miliardi di euro in 3 anni sui 2,4 a disposizione e in Horizon 2020 ne sono stati intercettati appena l'8 per cento;

    questi dati assumono maggiore rilevanza se si considera che si è alla vigilia della predisposizione del nuovo Pnr 2021-2027;

    per quanto riguarda ricerca e sviluppo, l'orizzonte mostra le imprese impegnate nel ruolo di maggiori investitori e una scarsa collaborazione tra mondo accademico e imprese e appare evidente la necessità di un più efficace coordinamento tra politiche di ricerca, sviluppo e formazione e politiche industriali per potenziare la ricerca, con particolare attenzione per i settori più innovativi;

    la ricerca pubblica deve uscire dall'isolamento in cui si muove da anni, interloquire con il sistema produttivo, mettersi al servizio del Paese, tanto più in un periodo di crisi; la ricerca pubblica italiana è ricerca di eccellenza, al punto che si formano ricercatori di elevata qualità, che si esportano all'estero,

impegna il Governo:

   a valutare l'eredità dell'esperienza prolungata per tutto il tempo dello stato d'emergenza della didattica a distanza dei corsi universitari, anche in relazione al sistema di finanziamento pubblico finora vocato a rendere possibile le attività universitarie prevalentemente in presenza;

   ad adottare iniziative a favore degli studenti universitari fuori sede per la sostenibilità della prosecuzione dei loro studi, come la dilazione delle tasse universitarie, la previsione della possibilità che il numero di rate per il pagamento delle stesse tasse sia aumentato e interventi di rilievo sui canoni di locazione pagati dagli studenti fuori sede nel periodo di sospensione delle attività in presenza;

   ad adottare iniziative per favorire una vera e propria discontinuità nei corsi universitari, intervenendo sulla revisione dei settori scientifico-disciplinari che continuano a mostrare, anche con riferimento alla pandemia in atto del coronavirus, limiti e in qualche caso inadeguatezza rispetto alla complessità del nostro tempo, che, al contrario richiede paradigmi formativi molto più innovativi nella metodologia e nella didattica per far fronte alle sfide inattese e non facilmente decifrabili rispetto alle categorie del passato;

   a proporre nuove modalità di selezione per l'accesso ai corsi di medicina e, soprattutto, un aumento significativo del numero dei posti riservati per l'accesso alle scuole di specializzazioni;

   a considerare l'urgenza di adottare iniziative per implementare il contributo del Cnr e di altri enti del comparto della ricerca che operano sotto la vigilanza del Ministero dell'università e della ricerca per accrescere la competitività del nostro Paese in aree strategiche, come sanità, ambiente, agricoltura, informatica, energetica;

   ad adottare iniziative per reindirizzare almeno una parte delle attività del Cnr e di altri enti di ricerca verso obiettivi con prospettive di realizzazione a medio termine (3-5 anni) cruciali per le suddette aree strategiche, come è già avvenuto in anni passati con il varo di numerosi progetti finalizzati che prevedevano una forte collaborazione tra ricerca accademica e industria e tempi precisi di esecuzione;

   ad adottare iniziative per accelerare il timing della formulazione, pianificazione e realizzazione degli interventi nel campo della ricerca, a partire da quella di base fino alla ricerca applicata;

   a dare più fiducia e credito ai nostri ricercatori, dando loro più sostegno e permettendo di realizzare l'attività di ricerca mediante un'attenta pianificazione degli investimenti che consenta di far crescere il sistema della ricerca in un'ottica di medio-lungo periodo.
(7-00460) «Saccani Jotti, Aprea, Casciello, Marin, Palmieri, Vietina».