ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00442

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 325 del 09/04/2020
Abbinamenti
Atto 7/00161 abbinato in data 01/12/2020
Atto 7/00163 abbinato in data 01/12/2020
Atto 7/00561 abbinato in data 01/12/2020
Atto 7/00574 abbinato in data 01/12/2020
Approvazione risoluzione conclusiva
Atto numero: 8/00101
Firmatari
Primo firmatario: DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 09/04/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GALANTINO DAVIDE FRATELLI D'ITALIA 09/04/2020
CARETTA MARIA CRISTINA FRATELLI D'ITALIA 09/04/2020
DONZELLI GIOVANNI FRATELLI D'ITALIA 09/04/2020
BIGNAMI GALEAZZO FRATELLI D'ITALIA 09/04/2020
DEIDDA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA 09/04/2020
FERRO WANDA FRATELLI D'ITALIA 09/04/2020
LUCASELLI YLENJA FRATELLI D'ITALIA 09/04/2020
PRISCO EMANUELE FRATELLI D'ITALIA 09/04/2020


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Stato iter:
10/03/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 01/12/2020
DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA FRATELLI D'ITALIA
 
INTERVENTO GOVERNO 01/12/2020
SERENI MARINA VICE MINISTRO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 01/12/2020
CARELLI EMILIO MOVIMENTO 5 STELLE
QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO
FASSINO PIERO PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 04/03/2021
FASSINO PIERO PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO GOVERNO 04/03/2021
SERENI MARINA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 04/03/2021
QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO
DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA FRATELLI D'ITALIA
FORMENTINI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER
 
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 10/03/2021
QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO
 
DICHIARAZIONE VOTO 10/03/2021
CABRAS PINO MISTO-L'ALTERNATIVA C'È
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 10/03/2021
FORMENTINI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER
DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA FRATELLI D'ITALIA
QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO
ORSINI ANDREA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
DI STASIO IOLANDA MOVIMENTO 5 STELLE
 
PARERE GOVERNO 10/03/2021
SERENI MARINA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 01/12/2020

DISCUSSIONE IL 01/12/2020

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 01/12/2020

DISCUSSIONE IL 04/03/2021

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 04/03/2021

DISCUSSIONE IL 10/03/2021

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 10/03/2021

ACCOLTO IL 10/03/2021

PARERE GOVERNO IL 10/03/2021

APPROVATO (RISOLUZIONE CONCLUSIVA) IL 10/03/2021

CONCLUSO IL 10/03/2021

Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00442
presentato da
DELMASTRO DELLE VEDOVE Andrea
testo di
Giovedì 9 aprile 2020, seduta n. 325

   La III Commissione,

   premesso che:

    nonostante al termine del suo primo mandato sia stato sopraffatto da contestazioni di piazza per via della situazione interna di assoluta mancanza di libertà e per via del baratro economico in cui ha condotto il Paese e nonostante fosse accusato di aver gravemente violato i diritti umani del popolo venezuelano, il 10 gennaio 2019 il dittatore Maduro ha assunto il secondo mandato presindenziale in Venezuela;

    a far data dal nuovo ed illegittimo insediamento di Maduro, migliaia di persone sono state arrestate, perché parte o anche solo sospettate di far parte dell'opposizione;

    numerosi arrestati sono stati sottoposti ad abusi e violenze durante la detenzione e alcuni, addirittura, sono rimasti infortunati o uccisi;

    il 27 settembre 2018, la Corte penale internazionale ha ricevuto anche una segnalazione contro il Venezuela ai sensi dell'articolo 14 dello statuto di Roma da parte di numerose Nazioni; la seconda elezione di Maduro è stata ritenuta illegittima sia dalla comunità venezuelana che da quella internazionale;

    in una escalation antidemocratica, anticostituzionale e repressiva in data 21 gennaio 2019 il Tribunale supremo di giustizia, a giudizio dei firmatari del presente atto prono alle volontà di Maduro, ha gravemente dichiarato nulli tutti gli atti della Assemblea Nazionale e del Presidente Juan Guaidò, ancorché eletto nella cornice della più trasparente legalità, determinando una irreversibile crisi istituzionale; il 23 gennaio 2019 Juan Guaidò si è proclamato «Presidente ad interim» al fine di indire nuove e finalmente libere elezioni, a seguito di pacifiche, spontanee e oceaniche manifestazioni di piazza nel Venezuela;

    l'Europa con risoluzione del 31 gennaio 2019 ha riconosciuto Juan Guaidò come presidente ad interim del Venezuela;

    il 5 gennaio si è svolta la nuova elezione del presidente dell'Assemblea nazionale del Venezuela; Maduro ha tentato un nuovo golpe parlamentare, impedendo al presidente dell'Assemblea nazionale, Juan Guaidò e a numerosi parlamentari, con l'utilizzo dell'esercito, di presiedere e prendere parte alla sessione;

    in quel contesto di illegalità e violazione dei diritti parlamentari, per quanto risulta ai firmatari del presente atto, un gruppo marginale di parlamentari filo governativi ha nominato Luis Parra alla testa di un nuovo Ufficio di presidenza; l'elezione, nelle predette circostanze di illegalità e sopraffazioni soverchie, è stata dunque ritenuta nulla dalla comunità internazionale e dalla stessa Europa;

    alcune ore dopo il tentato golpe di Maduro, la stragrande maggioranza dei parlamentari ha tenuto una riunione straordinaria presso la sede del quotidiano El Nacional, in conformità dell'articolo 221 della Costituzione venezuelana e del regolamento dell'Assemblea nazionale, che consentono lo svolgimento di sessioni al di fuori dei locali regolamentari, eleggendo nuovamente Juan Guaidò; il dittatore Maduro, medio tempore e consapevole del fatto che il suo potere ormai è traballante perché sempre più sfiduciato nella libera società venezuelana, ha ingaggiato contractor esteri per «puntellare» un regime che resiste solo per il tramite dell'esercizio del terrore, con ciò aggravando ulteriormente la situazione interna sotto il profilo dei diritti umani, politici e sociali del popolo venezuelano;

    nel frattempo, la crisi politica, economica, istituzionale, sociale e umanitaria multidimensionale del paese è notevolmente peggiorata ed è ormai catastrofica;

    il Parlamento europeo, con risoluzione 2020/2057 RSP del 16 gennaio 2020, ha riconosciuto formalmente Juan Guaidò presidente ad interim del Venezuela;

    sempre con la predetta risoluzione il Parlamento europeo ha sollecitato gli Stati membri che non l'avessero ancora fatto a riconoscere il legittimo mandato del presidente Guaidò;

    l'Italia, nonostante numerose interrogazioni del sottoscritto e una mozione sottoscritta da tutto il gruppo di Fratelli d'Italia e pubblicata il 5 febbraio 2020, non ha ancora riconosciuto Guaidò, a parere dei firmatari del presente atto in virtù del fatto che ampi settori della maggioranza appaiono a favore di Maduro;

    la diffusione del coronavirus rischia, nella attuale situazione emergenziale anche sotto il profilo sanitario del Venezuela ove manca acqua corrente, sapone e ove il sistema sanitario nazionale è al collasso da anni per la spaventosa crisi economica, di assumere dimensioni catastrofiche;

    è, quindi, improcrastinabile una soluzione politica che consenta al Venezuela di fronteggiare la diffusione del coronavirus;

    in data 31 marzo 2020 è stata avanzata dal dipartimento di Stato degli Stati Uniti d'America una proposta di transizione democratica del Venezuela per consentire una soluzione pacifica che scongiuri la catastrofe umanitaria e il collasso politico istituzionale che prevede, fra l'altro, il rientro di tutti i membri dell'Assemblea nazionale e il ripristino della legalità costituzionale, la liberazione di tutti i detenuti politici e l'immediato abbandono del Paese di tutte le forze straniere, la elezione, per il tramite di un meccanismo partecipato e allargato di un presidente ad interim, al fine di indire libere elezioni e la revoca delle sanzioni americane ed europee;

    l'Europa, per via dell'Alto Rappresentante Borrell, rilevati i rischi determinati dalla pandemia da coronavirus, nel contesto della già grave situazione sul piano economico, sociale e umanitario del Venezuela, ha espresso condivisione e apprezzamento per la proposta dagli Stati Uniti d'America con nota del 3 aprile 2020;

    la predetta proposta è già stata accolta favorevolmente da Germania, Australia, Austria, Bolivia, Brasile, Canada, Cile, Colombia, Costa Rica, Croazia, Ecuador, Slovenia, Estonia, Francia, Georgia, Guatemala, Honduras, Ungheria, Lettonia, Lituania, Macedonia del Nord, Montenegro, Paesi Bassi, Panama, Paraguay, Perú, Portogallo, Regno Unito, oltre che dal Gruppo di contatto,

impegna il Governo:

   ad aderire alla proposta del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti d'America del 31 marzo 2020, a sottoscriverla e a comunicare tale sottoscrizione al Gruppo internazionale di contatto;

   a dichiarare il pieno sostegno all'Assemblea nazionale, quale unico organo democratico legittimamente eletto del Venezuela;

   a insistere sul fatto che una soluzione pacifica e politica può essere raggiunta solo nel pieno rispetto delle prerogative costituzionali dell'Assemblea nazionale e previo ripristino delle garanzie costituzionali;

   a condannare recisamente la presenza di contractor stranieri in Venezuela.
(7-00442) «Delmastro Delle Vedove, Galantino, Caretta, Donzelli, Bignami, Deidda, Ferro, Lucaselli, Prisco».