ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00374

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 262 del 19/11/2019
Abbinamenti
Atto 7/00131 abbinato in data 27/11/2019
Atto 7/00198 abbinato in data 27/11/2019
Atto 7/00227 abbinato in data 27/11/2019
Atto 7/00233 abbinato in data 27/11/2019
Atto 7/00271 abbinato in data 27/11/2019
Approvazione risoluzione conclusiva
Atto numero: 8/00053
Firmatari
Primo firmatario: GEMMATO MARCELLO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 19/11/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELLUCCI MARIA TERESA FRATELLI D'ITALIA 27/11/2019


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Stato iter:
27/11/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 27/11/2019
NOVELLI ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
INTERVENTO GOVERNO 27/11/2019
ZAMPA SANDRA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 27/11/2019
GEMMATO MARCELLO FRATELLI D'ITALIA
NOVELLI ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
PROVENZA NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE
NAPPI SILVANA MOVIMENTO 5 STELLE
 
DICHIARAZIONE GOVERNO 27/11/2019
ZAMPA SANDRA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
DICHIARAZIONE VOTO 27/11/2019
CARNEVALI ELENA PARTITO DEMOCRATICO
DE FILIPPO VITO ITALIA VIVA
PANIZZUT MASSIMILIANO LEGA - SALVINI PREMIER
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 27/11/2019
BOLOGNA FABIOLA MOVIMENTO 5 STELLE
BAGNASCO ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
PARERE GOVERNO 27/11/2019
ZAMPA SANDRA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 27/11/2019

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 27/11/2019

DISCUSSIONE IL 27/11/2019

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 27/11/2019

ACCOLTO IL 27/11/2019

PARERE GOVERNO IL 27/11/2019

APPROVATO (RISOLUZIONE CONCLUSIVA) IL 27/11/2019

CONCLUSO IL 27/11/2019

Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00374
presentato da
GEMMATO Marcello
testo presentato
Martedì 19 novembre 2019
modificato
Mercoledì 27 novembre 2019, seduta n. 267

   La XII Commissione,

   premesso che:

    la resistenza agli antimicrobici è il fenomeno per il quale un microrganismo risulta resistente all'attività di un farmaco antimicrobico, originariamente efficace per il trattamento di infezioni da esso causate. Il fenomeno può riguardare tutti i tipi di farmaci antimicrobici: antibatterici (detti anche antibiotici), antifungini, antivirali, antiparassitari;

    in particolare, per «antimicrobico», termine ampio che comprende appunto anche gli antibiotici, si intende qualsiasi sostanza di origine naturale, semi-sintetica o sintetica che a concentrazioni in vivo uccide i microrganismi o ne inibisce la crescita o la moltiplicazione;

    gli antimicrobici rappresentano una delle più importanti scoperte terapeutiche nella storia della medicina. A partire dall'introduzione della penicillina negli anni ’40, gli antimicrobici hanno rivestito un ruolo essenziale nel trattamento di varie infezioni microbiche nell'uomo e negli animali, migliorando significativamente la salute pubblica, il benessere e la salute animale e garantendo elevati standard delle produzioni di alimenti di origine animale;

    purtroppo, l'uso improprio e non razionale degli antimicrobici rappresenta una grave minaccia per la salute pubblica mondiale a causa della selezione e diffusione di microrganismi resistenti agli antimicrobici. Questo fenomeno è chiamato, come detto, antimicrobico-resistenza;

    la resistenza antimicrobica è un problema sanitario europeo e mondiale sempre più grave sia per gli esseri umani, che per gli animali che limita o rende meno efficaci le opzioni di cura, diminuendo nel contempo la qualità della vita. Essa comporta, inoltre, gravi conseguenze economiche in termini di aumento dei costi dell'assistenza sanitaria e perdita di produttività;

    secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, la resistenza agli antimicrobici rappresenta, oggi, una delle maggiori minacce per la salute pubblica a causa dell'impatto epidemiologico ed economico del fenomeno;

    nell'Unione europea, ogni anno, si stimano 25 mila morti per infezioni causate da batteri resistenti agli antimicrobici. Tali infezioni comportano costi sanitari supplementari e una perdita di produttività di almeno 1,5 miliardi di euro ogni anno. Di questo passo, nei prossimi 35 anni, si ipotizza che, a livello mondiale, il numero di persone morte prematuramente a causa della resistenza agli agenti antimicrobici sarà di 300 milioni;

    la resistenza antimicrobica è un fenomeno naturale biologico di adattamento di alcuni microrganismi che acquisiscono la capacità di sopravvivere o di crescere in presenza di una concentrazione di un agente antimicrobico che è generalmente sufficiente ad inibire o uccidere microrganismi della stessa specie;

    i batteri patogeni resistenti non necessariamente provocano gravi malattie rispetto a quelli più sensibili, ma la patologia diventa più difficile da trattare, in quanto risulterà efficace solo una gamma ridotta di agenti antimicrobici. Da qui il decorso più lungo o una maggiore gravità della malattia che in alcuni casi, può portare anche al decesso;

    la progressione della resistenza antimicrobica può essere accelerata dall'uso eccessivo e/o inappropriato degli antimicrobici che, insieme a scarsa igiene e/o carenze nelle pratiche di prevenzione e controllo delle infezioni, crea condizioni favorevoli allo sviluppo, diffusione e persistenza di microrganismi resistenti sia negli esseri umani, che negli animali;

    per fronteggiare l'aumento dell'antibiotico-resistenza, il Governo ha adottato, nel 2017, il «Piano Nazionale di Contrasto all'Antimicrobico Resistenza (Pncar) 2017-2020» che impegna tutte le regioni e province autonome italiane alla sua attuazione;

    il Pncar, anche se non è ancora pienamente compiuto, è focalizzato sulla resistenza agli antibiotici che rappresenta, al momento, il problema di maggiore impatto nel nostro Paese e per il quale sono più urgenti le azioni di prevenzione e controllo. Il Pncar ha gli obiettivi generali di ridurre la frequenza delle infezioni sostenute da microrganismi resistenti agli antibiotici e associate all'assistenza sanitaria ospedaliera e comunitaria;

    appare opportuno, dunque, un impegno del Governo volto anche a sensibilizzare e informare i cittadini non solo sull'uso consapevole degli antimicrobici, e in particolare sull'uso dei più comuni antibiotici e sulla necessità di consigliarsi con il proprio medico o farmacista al momento dell'utilizzo, ma anche sulla pericolosità rappresentata dall'incauto acquisto di questi farmaci tramite siti internet illegali,

impegna il Governo:

   a porre in essere iniziative volte a prevedere campagne di sensibilizzazione e informazione per i cittadini sulla tematica della antimicrobico-resistenza promosse all'interno delle singole farmacie appartenenti alla diffusa rete delle farmacie pubbliche e private convenzionate con il servizio sanitario nazionale, definendo adeguate misure in linea con quanto dispone la normativa in materia di «farmacia dei servizi» di cui al decreto legislativo 3 ottobre 2009, n. 153, e con il Piano nazionale di contrasto dell'antimicrobico-resistenza;

   a porre in essere le iniziative di competenza volte ad assicurare il rispetto della normativa prevista dall'articolo 122 del regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265, nonché a impedire l'illegittima vendita online dei farmaci soggetti a prescrizione medica di cui all'articolo 88 del decreto legislativo n. 219 del 2006, anche attraverso l'informazione e la sensibilizzazione dei cittadini sui rischi connessi dall'incauto acquisto online dei predetti farmaci tramite idonee campagne di informazione.
(7-00374) «Gemmato, Bellucci».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

malattia

prodotto farmaceutico

inquinamento degli alimenti