ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00237

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 168 del 30/04/2019
Abbinamenti
Atto 7/00168 abbinato in data 09/10/2019
Atto 7/00339 abbinato in data 16/10/2019
Atto 7/00342 abbinato in data 16/10/2019
Atto 7/00348 abbinato in data 23/10/2019
Approvazione risoluzione conclusiva
Atto numero: 8/00049
Firmatari
Primo firmatario: GADDA MARIA CHIARA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: //


Ex primo firmatario: CARDINALE DANIELA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 30/04/2019
Data ritiro firma: 10/07/2019

Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CENNI SUSANNA PARTITO DEMOCRATICO 30/04/2019
CRITELLI FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 30/04/2019
D'ALESSANDRO CAMILLO PARTITO DEMOCRATICO 30/04/2019
DAL MORO GIAN PIETRO PARTITO DEMOCRATICO 30/04/2019
INCERTI ANTONELLA PARTITO DEMOCRATICO 30/04/2019
PORTAS GIACOMO PARTITO DEMOCRATICO 30/04/2019
MICELI CARMELO PARTITO DEMOCRATICO 30/04/2019
NAVARRA PIETRO PARTITO DEMOCRATICO 30/04/2019
MARTINA MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 01/08/2019


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Stato iter:
13/11/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
INTERVENTO PARLAMENTARE 16/10/2019
GALLINELLA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 23/10/2019
PARENTELA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE
 
ILLUSTRAZIONE 13/11/2019
PARENTELA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 13/11/2019
PARENTELA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE
 
DICHIARAZIONE VOTO 13/11/2019
PARENTELA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 13/11/2019
VIVIANI LORENZO LEGA - SALVINI PREMIER
SPENA MARIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
PARERE GOVERNO 13/11/2019
L'ABBATE GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI)
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 01/08/2019

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 09/10/2019

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 09/10/2019

AUDIZIONE INFORMALE IL 09/10/2019

AUDIZIONE INFORMALE IL 10/10/2019

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 16/10/2019

DISCUSSIONE IL 16/10/2019

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 16/10/2019

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 23/10/2019

DISCUSSIONE IL 23/10/2019

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 23/10/2019

DISCUSSIONE IL 13/11/2019

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 13/11/2019

ACCOLTO IL 13/11/2019

PARERE GOVERNO IL 13/11/2019

APPROVATO (RISOLUZIONE CONCLUSIVA) IL 13/11/2019

CONCLUSO IL 13/11/2019

Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00237
presentato da
GADDA Maria Chiara
testo presentato
Martedì 30 aprile 2019
modificato
Giovedì 1 agosto 2019, seduta n. 220

   La XIII Commissione,

   premesso che:

    il settore agrumicolo rappresenta per il nostro Paese un segmento chiave di qualità dell'intera filiera agricola nazionale;

    l'Italia è, ad oggi, il terzo Paese del Mediterraneo per produzione di agrumi e il dodicesimo a livello mondiale;

    il comparto rappresenta da solo il 25 per cento circa degli acquisti di frutta per il consumo domestico e costituisce quindi una voce importantissima, pari ad un quarto nel panorama frutticolo nazionale;

    nel corso del 2018 sono state prodotte circa 800mila tonnellate di agrumi, di cui 2/3 sono rappresentate dalle arance;

    a fronte di una diminuzione delle superfici coltivate, si registra un aumento della produzione e anche della quota parte di superfici coltivate a regime biologico;

    nel corso della scorsa legislatura sono state poste in essere misure che hanno favorito la crescita dell’export e diminuito le quantità di importazione;

    purtroppo, nonostante i richiamati interventi, il comparto agrumicolo meridionale, in Sicilia, in Calabria, in Puglia e nel metapontino in Basilicata, sta attraversando una lunga crisi che sta compromettendo la sopravvivenza di numerose aziende e registrando una grave contrazione anche occupazionale;

    il combinato disposto di calamità atmosferiche e della presenza di quantitativi di prodotti provenienti dall'estero, in particolare da Spagna e Nord Africa, ha determinato un ribasso dei prezzi che rischia di aggravare le prospettive dell'intero comparto;

    a questi fattori ne vanno aggiunti altri di assoluta rilevanza in particolare per il territorio siciliano, a partire da quello della presenza del virus della «tristeza» o anche di quello dei ripetuti fenomeni eruttivi dell'Etna che, in Sicilia orientale, soprattutto a causa del fenomeno della «cenere lavica», che non consentono la commercializzazione del prodotto;

    bisogna proseguire sulla strada avviata nella scorsa legislatura di promuovere accordi di qualità con le industrie di trasformazione, puntando sulla qualità del nostro prodotto;

    da tempo organizzazioni di categoria del mondo agricolo segnalano la grande difficoltà degli operatori, chiedendo interventi mirati a supportare il settore;

    quanto stanziato dal Governo per il settore risulta insufficiente e non in grado di supportare il rilancio di questo importantissimo segmento della filiera agroalimentare,

impegna il Governo:

   a) ad assumere iniziative per tutelare adeguatamente in sede comunitaria il comparto agrumicolo nazionale anche in relazione ad accordi di liberalizzazione reciproca tra Unione europea e Paesi del Nord Africa;

   b) a promuovere nuove e ulteriori intese internazionali per la promozione della agrumicoltura italiana;

   c) ad adottare una specifica campagna di promozione dei prodotti agrumicoli italiani anche in relazione al consumo consapevole e alle qualità per la salute con il coinvolgimento delle scuole;

   d) a promuovere un tavolo di confronto con le industrie di trasformazione non solo alimentari, ma anche cosmetiche e di altri comparti per individuare misure di valorizzazione del prodotto dell'agrumicoltura nazionale;

   e) a prevedere adeguate misure di sostegno in favore del comparto agrumicolo siciliano penalizzato dalla presenza del virus della «tristeza» e dalla cenere lavica;

   f) ad assumere iniziative finalizzate ad abbattere le diseconomie che incidono sul costo finale del prodotto, anche promuovendo interventi per apportare miglioramenti nel settore della logistica;

   g) a promuovere un tavolo istituzionale per definire una specifica politica del credito in favore delle aziende del comparto agrumicolo;

   h) ad adottare iniziative per rafforzare le misure di contrasto all'utilizzo della manodopera in nero per la raccolta degli agrumi;

   i) a prevedere incentivi per il mantenimento delle colture in questione anche in riferimento alla loro rilevanza in termini naturalistici e di paesaggio, con adeguate iniziative normative a tutela della «bellezza» del patrimonio arboreo come caratteristica dei territori interessati.
(7-00237) «Gadda, Cenni, Critelli, D'Alessandro, Dal Moro, Incerti, Portas, Miceli, Navarra, Martina».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

frutticoltura

superficie agricola utilizzata

approvvigionamento