ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN ASSEMBLEA 6/00214

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 663 del 23/03/2022
Abbinamenti
Atto 6/00212 abbinato in data 23/03/2022
Atto 6/00213 abbinato in data 23/03/2022
Atto 6/00215 abbinato in data 23/03/2022
Atto 6/00216 abbinato in data 23/03/2022
Firmatari
Primo firmatario: SURIANO SIMONA
Gruppo: MISTO-MANIFESTA, POTERE AL POPOLO, PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA-SINISTRA EUROPEA
Data firma: 23/03/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SARLI DORIANA MISTO-MANIFESTA, POTERE AL POPOLO, PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA-SINISTRA EUROPEA 23/03/2022
BENEDETTI SILVIA MISTO-MANIFESTA, POTERE AL POPOLO, PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA-SINISTRA EUROPEA 23/03/2022
EHM YANA CHIARA MISTO-MANIFESTA, POTERE AL POPOLO, PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA-SINISTRA EUROPEA 23/03/2022


Stato iter:
23/03/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 23/03/2022
Resoconto AMENDOLA VINCENZO SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
INTERVENTO GOVERNO 23/03/2022
Resoconto DRAGHI MARIO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
DICHIARAZIONE VOTO 23/03/2022
Resoconto ROMANIELLO CRISTIAN MISTO-EUROPA VERDE-VERDI EUROPEI
Resoconto SARLI DORIANA MISTO-MANIFESTA, POTERE AL POPOLO, PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA-SINISTRA EUROPEA
Resoconto GEBHARD RENATE MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE
Resoconto LUPI MAURIZIO MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI-RINASCIMENTO ADC
Resoconto MAGI RICCARDO MISTO-AZIONE-+EUROPA-RADICALI ITALIANI
Resoconto ERMELLINO ALESSANDRA MISTO-CENTRO DEMOCRATICO
Resoconto TASSO ANTONIO MISTO-MAIE-PSI-FACCIAMOECO
Resoconto RADUZZI RAPHAEL MISTO-ALTERNATIVA
Resoconto FORNARO FEDERICO LIBERI E UGUALI
Resoconto CARELLI EMILIO CORAGGIO ITALIA
Resoconto BOSCHI MARIA ELENA ITALIA VIVA
Resoconto DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA FRATELLI D'ITALIA
Resoconto BALDELLI SIMONE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Resoconto SERRACCHIANI DEBORA PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto MOLINARI RICCARDO LEGA - SALVINI PREMIER
Resoconto CRIPPA DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto SGARBI VITTORIO MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI-RINASCIMENTO ADC
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 23/03/2022

NON ACCOLTO IL 23/03/2022

PARERE GOVERNO IL 23/03/2022

DISCUSSIONE IL 23/03/2022

RESPINTO IL 23/03/2022

CONCLUSO IL 23/03/2022

Atto Camera

Risoluzione in Assemblea 6-00214
presentato da
SURIANO Simona
testo di
Mercoledì 23 marzo 2022, seduta n. 663

   La Camera,

   premesso che:

    il Consiglio europeo presenta tra i punti all'ordine del giorno:

     la valutazione della situazione umanitaria e della condizione dei rifugiati vittime della guerra in Ucraina, attivando una serie di meccanismi tra cui la direttiva 2001/55/CE mai attivata sinora, neanche per fronteggiare le crisi siriane o afgane;

     la discussione circa il persistere dei prezzi elevati dell'energia e altre questioni economiche di enorme importanza, come il potenziamento del mercato unico e la riduzione delle dipendenze strategiche in diversi settori sensibili;

     altro punto all'ordine del giorno è la materia di sicurezza e difesa, in particolare l'intenzione di approvare la Bussola strategica dell'Unione europea per rafforzare la capacità di difesa dell'Unione europea, sfruttando appieno il potenziale degli strumenti di finanziamento dell'Unione europea. Inoltre, dovrebbero essere adottate entro la fine del 2022 misure intese a promuovere e facilitare l'accesso dell'industria della difesa ai finanziamenti privati, ricorrendo anche alla Banca europea per gli investimenti;

    si assiste ad un netto peggioramento delle condizioni belliche e umanitarie: il conflitto, ormai generalizzato, è passato a colpire sempre di più i civili e vede l'utilizzo di armamenti ad alto potenziale distruttivo anche vietati, come le bombe a grappolo. Sono state documentate aggressioni deliberate a civili, alla stampa, a ospedali ed esecuzioni sommarie, le violazioni del diritto umanitario ed internazionale continuano a crescere in quantità e qualità e hanno spinto alla fuga circa 3,3 milioni di persone;

    la crisi del gas è sicuramente strettamente connessa alla guerra in Ucraina, ma l'aumento dei prezzi è cominciato già a fine 2020, quando il prezzo del gas metano è passato da 2 euro al megawattora a 10 euro al megawattora, incrementando ulteriormente a 40 euro al megawattora ad agosto 2021 per poi schizzare oltre gli 80 euro al megawattora già a ottobre 2021;

    nonostante l'aumento dei prezzi facesse intendere il sopraggiungere di una crisi energetica, i livelli di stoccaggio del gas registrati nei 2021 sono nettamente inferiori rispetto al 2020. Tra settembre e ottobre 2021 i siti di stoccaggio europei erano pieni al 72 per cento rispetto a una quota del 94 per cento negli stessi giorni nel 2020 e a una media decennale dell'85 per cento;

    il danno maggiore deriva dal fatto che il sistema attuale SMS (System marginal price) fissa il prezzo dell'elettricità in funzione di tutte le tipologie di produzione dell'elettricità, quindi l'aumento del costo al metro cubo del metano ha fatto schizzare al rialzo il costo dell'elettricità, creando extraprofitti enormi perfino nel mercato delle energie rinnovabili. Tale sistema non risponde alle necessità attuali dei sistemi di produzione da fonti pulite e rende vulnerabile l'Europa in funzione della capacità produttiva di gas e dalle crisi energetiche extraeuropee come quella asiatica attuale;

    la liberalizzazione del mercato dell'energia ha di fatto introdotto un meccanismo pericoloso che ancora il prezzo «tutelato» del gas metano a un sistema di prezzi «spot» fissati quotidianamente su diverse piattaforme negoziali, come quello olandese dei Ttf in cui è quotato anche il gas che arriva in Italia. Il risultato è che il gas naturale è ad oggi quotato su borse energetiche che rendono tutta l'infrastruttura energetica preda della speculazione finanziaria. Nel secondo semestre del 2021 si è verificato un dato mai registrato precedentemente: il prezzo del gas spot Ttf ha subìto una crescita esponenziale non seguendo più l'andamento del gas doganale,

impegna il Governo:

   1) ad adottare iniziative per rivedere le politiche europee dell'accoglienza chiedendo a tutti i Paesi membri di impegnarsi a cogliere l'occasione per riscrivere insieme l'accordo di Dublino e trattare tutti i rifugiati alla stessa maniera;

   2) a sostenere iniziative per aumentare le responsabilità degli organismi di controllo per fronteggiare le emergenze e aumentare i livelli di scorta degli approvvigionamenti energetici anche in periodi di non emergenza;

   3) a cercare un'intesa europea per il superamento del sistema SMS, sganciando le fonti rinnovabili dalla definizione del costo dell'elettricità, in modo da sviluppare politiche energetiche ed economiche realmente determinate dalle fonti rinnovabili al fine di preservare l'economia europea da future crisi energetiche;

   4) a proteggere maggiormente il mercato dell'energia dagli attacchi della finanza speculativa e trovare una politica condivisa europea dì tassazione degli extraprofitti generati in campo energetico;

   5) ad adottare iniziative volte a cancellare definitivamente le regole del Fiscal compact e di Maastricht (massimo 60 per cento di rapporto debito pubblico/prodotto interno lordo e massimo 3 per cento di deficit su prodotto interno lordo), messe in discussione dalla perdita di competitività dell'intera area euro e che non consentono di riprogrammare a lungo termine intere economie nazionali con debito pubblico elevato, lasciandole in balia della speculazione straniera;

   6) a impegnarsi affinché l'Europa riveda la posizione circa l'approvazione della «Bussola strategica», lavorando invece al suo progressivo disarmo e diventi un mediatore di pace e stabilità nei conflitti.
(6-00214) «Suriano, Sarli, Benedetti, Ehm».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica energetica

gas naturale

finanziamento comunitario