Legislatura: 18Seduta di annuncio: 615 del 15/12/2021
Primo firmatario: CABRAS PINO
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA
Data firma: 15/12/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma VALLASCAS ANDREA MISTO-ALTERNATIVA 15/12/2021 COLLETTI ANDREA MISTO-ALTERNATIVA 15/12/2021 CORDA EMANUELA MISTO-ALTERNATIVA 15/12/2021 COSTANZO JESSICA MISTO-ALTERNATIVA 15/12/2021 FORCINITI FRANCESCO MISTO-ALTERNATIVA 15/12/2021 GIULIODORI PAOLO MISTO-ALTERNATIVA 15/12/2021 MANIERO ALVISE MISTO-ALTERNATIVA 15/12/2021 RADUZZI RAPHAEL MISTO-ALTERNATIVA 15/12/2021 SAPIA FRANCESCO MISTO-ALTERNATIVA 15/12/2021 SPESSOTTO ARIANNA MISTO-ALTERNATIVA 15/12/2021 TRANO RAFFAELE MISTO-ALTERNATIVA 15/12/2021 VIANELLO GIOVANNI MISTO-ALTERNATIVA 15/12/2021 VOLPI LEDA MISTO-ALTERNATIVA 15/12/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 15/12/2021 Resoconto AMENDOLA VINCENZO SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI) INTERVENTO GOVERNO 15/12/2021 Resoconto DRAGHI MARIO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI) DICHIARAZIONE VOTO 15/12/2021 Resoconto ANGIOLA NUNZIO MISTO-AZIONE-+EUROPA-RADICALI ITALIANI Resoconto GEBHARD RENATE MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE Resoconto TONDO RENZO MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI-RINASCIMENTO ADC Resoconto MURONI ROSSELLA MISTO-MAIE-PSI-FACCIAMOECO Resoconto FORCINITI FRANCESCO MISTO-ALTERNATIVA Resoconto PALAZZOTTO ERASMO LIBERI E UGUALI Resoconto PETTARIN GUIDO GERMANO CORAGGIO ITALIA Resoconto COLANINNO MATTEO ITALIA VIVA Resoconto FOTI TOMMASO FRATELLI D'ITALIA Resoconto ROSSELLO CRISTINA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE Resoconto QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO Resoconto GIGLIO VIGNA ALESSANDRO LEGA - SALVINI PREMIER Resoconto IANARO ANGELA MOVIMENTO 5 STELLE Resoconto SGARBI VITTORIO MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI-RINASCIMENTO ADC
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 15/12/2021
NON ACCOLTO IL 15/12/2021
PARERE GOVERNO IL 15/12/2021
DISCUSSIONE IL 15/12/2021
RESPINTO IL 15/12/2021
CONCLUSO IL 15/12/2021
La Camera,
udite le comunicazioni del Presidente del Consiglio dei ministri in vista della riunione del Consiglio europeo del 16 dicembre 2021;
premesso che all'ordine del giorno del Consiglio europeo sono previsti i seguenti argomenti:
a) sviluppi relativi al COVID-19, in particolare il «contrasto all'esitazione vaccinale e alla disinformazione»;
b) gestione della crisi e resilienza, in particolare l'approvazione delle conclusioni del Consiglio Affari generali del 23 novembre 2021 sulla capacità di risposta alle crisi future;
c) recenti sviluppi in materia di prezzi dell'energia;
d) progetto di bussola strategica volto a definire una visione strategica comune in materia di sicurezza e difesa, nonché i preparativi per la dichiarazione congiunta sulla cooperazione Unione europea-Nato;
e) aspetti esterni della migrazione;
f) relazioni esterne, in particolare la situazione alla frontiera dell'Unione europea con la Bielorussia e i recenti sviluppi della crisi ucraina;
impegna il Governo:
1) sul rapporto tra Presidenza del Consiglio dei ministri e Parlamento in merito alle riunioni del Consiglio europeo:
a) a svolgere le comunicazioni del Presidente del Consiglio dei ministri in Parlamento almeno due settimane prima della data di convocazione di ogni Consiglio europeo;
2) in materia di gestione delle crisi e resilienza:
a) a promuovere in ambito europeo un ampio dibattito sulla politica industriale;
b) a determinare quali settori e quali materie prime e seconde siano strategici in una prospettiva di lungo periodo (almeno 50 anni);
c) a unire un'equilibrata politica di riduzione dei consumi e una maggiore indipendenza dal punto di vista delle lavorazioni delle materie prime (ad esclusione dei combustibili fossili), dei semilavorati e dei prodotti finiti;
3) sui prezzi dell'energia:
a) a potenziare la politica di autoproduzione energetica da fonti energetiche rinnovabili e i relativi sistemi di stoccaggio;
b) a indirizzare, nell'ottica del breve periodo, una politica estera di dialogo sinergico nei confronti dei Paesi produttori delle materie prime necessarie al sistema Paese;
c) a promuovere una modifica del sistema di scambio di quote di emissione dell'Unione europea (ETS) affinché si aumenti la concorrenza delle aziende in ambito ambientale, avvantaggiando le attività che riducono di anno in anno remissione di CO2 e applicando pesanti sanzioni nei confronti delle aziende che sforano il limite di quote assegnate per una piena realizzazione del principio «chi inquina paga», fino ad azzerare la possibilità di scambio delle quote tra aziende. I proventi delle sanzioni sono da intendere come da impiegare per larga parte per la ricerca e la promozione delle fonti rinnovabili, la riqualificazione energetica, le smart grid, l'idrogeno verde, lo stoccaggio di energia e la tutela della biodiversità, in minima parte ripartiti tra le aziende che hanno ridotto le emissioni di CO2 rispetto alle quote assegnate;
d) a contrastare ogni iniziativa volta ad indebolire il principio «chi inquina paga»;
e) a promuovere azioni che possono consentire di affrancarsi il prima possibile da tutte le fonti fossili, facendo ricadere su queste i costi esterni dovuti agli impatti ambientali e sanitari;
4) in tema di COVID-19 e sanità:
a) ad adottare ogni opportuna iniziativa al fine di prevenire ogni forma di obbligo vaccinale generalizzato per la popolazione europea, in particolar modo per i minorenni;
b) a predisporre tutte le utili iniziative al fine di impedire che i cittadini che non risultano positivi al COVID-19 possano subire limitazioni nell'esercizio delle libertà fondamentali, nel diritto al lavoro e nel diritto agli spostamenti esclusivamente in ragione della libera scelta o della necessità di non sottoporsi a vaccinazione;
c) a predispone adeguate campagne informative istituzionali sulla vaccinazione e ad asseverare con dati certi e ufficiali la questione riguardante l'intrasmissibilità del virus attraverso soggetti vaccinati, nonché in merito all'immunizzazione rispetto alle varianti;
d) ad adottare iniziative in ogni sede utile volte a invertire la pluridecennale tendenza alla privatizzazione della sanità e a potenziare il sistema sanitario pubblico, anche attraverso la rimozione della politica dalle sue dinamiche organizzative e gestionali;
e) a elaborare un piano di ingenti finanziamenti alla sanità pubblicava, al fine di incrementare considerevolmente i posti letto, il personale sanitario e le strutture e potenziare la prevenzione primaria;
f) ad adottare iniziative in ogni sede utile volte a rafforzare l'assistenza sanitaria territoriale e domiciliare, che tanto avrebbe potuto incidere positivamente nel corso della pandemia, introducendo figure obbligatorie come l'infermiere di base da affiancare al medico di base, oltre a un'estensione psico-sanitaria e socio-sanitaria della cura del paziente;
5) in materia cooperazione con la Nato:
a) a prevenire – attraverso un costante lavoro diplomatico in sede Nato e un dialogo costruttivo con tutti i paesi interessati – ogni ulteriore espansione della Nato fino ai confini della Federazione Russa, in particolare in Ucraina;
6) in materia di relazioni esterne:
a) a promuovere in ambito europeo una linea di distensione nelle relazioni con la Federazione Russa, partner strategico e imprescindibile dei dossier relativi alla sicurezza sui fronti meridionali e orientali dell'Unione;
b) a dissociare l'Italia dalle gravissime dichiarazioni con cui l'Alto rappresentante per la politica estera Ue, Josep Borrell, si è indirizzato nei confronti della Federazione Russa lasciando intendere a parere dei firmatari del presente atto un intervento armato dell'Unione europea;
c) a promuovere un'immediata rimozione delle sanzioni economiche nei confronti della Federazione Russa, il prolungamento delle quali avrebbe il solo effetto di ampliare le già pesanti ricadute negative su imprese e famiglie, già pesantemente gravate dalla crisi COVID-19, dall'aumento dei prezzi delle materie prime e dei costi delle bollette energetiche;
d) a promuovere una visione sinergica tra Unione europea e Federazione russa per disinnescare l'aumento dei prezzi delle materie prime, in particolare quelle energetiche, anche al fine di scongiurare che i costi della crisi ricadano su cittadini, famiglie e imprese;
e) a promuovere un'incisiva azione diplomatica europea col prioritario obiettivo di agevolare e accompagnare il processo di pacificazione e riconciliazione della Libia, anche attraverso concrete azioni di sostegno all'unificazione statuale e di potenziamento degli strumenti di sicurezza e stabilità del Paese.
(6-00202) «Cabras, Vallascas, Colletti, Corda, Costanzo, Forciniti, Giuliodori, Maniero, Raduzzi, Sapia, Spessotto, Trano, Vianello, Leda Volpi».
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):permesso di inquinamento negoziabile
politica energetica
relazioni internazionali