ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN ASSEMBLEA 6/00198

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 578 del 20/10/2021
Abbinamenti
Atto 6/00197 abbinato in data 20/10/2021
Firmatari
Primo firmatario: LOLLOBRIGIDA FRANCESCO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 20/10/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MELONI GIORGIA FRATELLI D'ITALIA 20/10/2021
ALBANO LUCIA FRATELLI D'ITALIA 20/10/2021
BELLUCCI MARIA TERESA FRATELLI D'ITALIA 20/10/2021
BIGNAMI GALEAZZO FRATELLI D'ITALIA 20/10/2021
BUCALO CARMELA FRATELLI D'ITALIA 20/10/2021
BUTTI ALESSIO FRATELLI D'ITALIA 20/10/2021
CAIATA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA 20/10/2021
CARETTA MARIA CRISTINA FRATELLI D'ITALIA 20/10/2021
CIABURRO MONICA FRATELLI D'ITALIA 20/10/2021
CIRIELLI EDMONDO FRATELLI D'ITALIA 20/10/2021
DE TOMA MASSIMILIANO FRATELLI D'ITALIA 20/10/2021
DEIDDA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA 20/10/2021
DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA FRATELLI D'ITALIA 20/10/2021
DONZELLI GIOVANNI FRATELLI D'ITALIA 20/10/2021
FERRO WANDA FRATELLI D'ITALIA 20/10/2021
FOTI TOMMASO FRATELLI D'ITALIA 20/10/2021
FRASSINETTI PAOLA FRATELLI D'ITALIA 20/10/2021
GALANTINO DAVIDE FRATELLI D'ITALIA 20/10/2021
GEMMATO MARCELLO FRATELLI D'ITALIA 20/10/2021
LUCASELLI YLENJA FRATELLI D'ITALIA 20/10/2021
MANTOVANI LUCREZIA MARIA BENEDETTA FRATELLI D'ITALIA 20/10/2021
MASCHIO CIRO FRATELLI D'ITALIA 20/10/2021
MOLLICONE FEDERICO FRATELLI D'ITALIA 20/10/2021
MONTARULI AUGUSTA FRATELLI D'ITALIA 20/10/2021
OSNATO MARCO FRATELLI D'ITALIA 20/10/2021
PRISCO EMANUELE FRATELLI D'ITALIA 20/10/2021
RAMPELLI FABIO FRATELLI D'ITALIA 20/10/2021
RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA 20/10/2021
ROTELLI MAURO FRATELLI D'ITALIA 20/10/2021
RUSSO GIOVANNI FRATELLI D'ITALIA 20/10/2021
SILVESTRI RACHELE FRATELLI D'ITALIA 20/10/2021
SILVESTRONI MARCO FRATELLI D'ITALIA 20/10/2021
TRANCASSINI PAOLO FRATELLI D'ITALIA 20/10/2021
VARCHI MARIA CAROLINA FRATELLI D'ITALIA 20/10/2021
VINCI GIANLUCA FRATELLI D'ITALIA 20/10/2021
ZUCCONI RICCARDO FRATELLI D'ITALIA 20/10/2021


Stato iter:
20/10/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 20/10/2021
Resoconto AMENDOLA VINCENZO SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
INTERVENTO GOVERNO 20/10/2021
Resoconto DRAGHI MARIO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
DICHIARAZIONE VOTO 20/10/2021
Resoconto ANGIOLA NUNZIO MISTO-AZIONE-+EUROPA-RADICALI ITALIANI
Resoconto ROSSINI EMANUELA MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE
Resoconto LUPI MAURIZIO MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI-RINASCIMENTO ADC
Resoconto ERMELLINO ALESSANDRA MISTO-CENTRO DEMOCRATICO
Resoconto FORCINITI FRANCESCO MISTO-L'ALTERNATIVA C'È
Resoconto PALAZZOTTO ERASMO LIBERI E UGUALI
Resoconto NAPOLI OSVALDO CORAGGIO ITALIA
Resoconto COLANINNO MATTEO ITALIA VIVA
Resoconto MONTARULI AUGUSTA FRATELLI D'ITALIA
Resoconto ORSINI ANDREA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Resoconto BERLINGHIERI MARINA PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto MAGGIONI MARCO LEGA - SALVINI PREMIER
Resoconto BERTI FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto SQUERI LUCA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Resoconto TRIZZINO GIORGIO MISTO
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 20/10/2021

NON ACCOLTO IL 20/10/2021

PARERE GOVERNO IL 20/10/2021

DISCUSSIONE IL 20/10/2021

RESPINTO IL 20/10/2021

CONCLUSO IL 20/10/2021

Atto Camera

Risoluzione in Assemblea 6-00198
presentato da
LOLLOBRIGIDA Francesco
testo di
Mercoledì 20 ottobre 2021, seduta n. 578

   La Camera,

    in occasione della riunione del Consiglio europeo che avrà luogo a Bruxelles il 21 e 22 ottobre 2021 udite le comunicazioni del Presidente del Consiglio,

   premesso che:

    il primo punto dell'ordine del giorno concerne la situazione epidemiologica e vaccinale, la valutazione sugli insegnamenti tratti riguardo alle strategie di vaccinazione, e gli sforzi di coordinamento in risposta alla pandemia di COVID-19, affrontando la questione della solidarietà internazionale e della necessità di garantire l'accesso vaccinale per tutti;

    anche se la campagna di vaccinazione in corso in tutti gli Stati europei sta producendo gli effetti sperati, abbattendo in modo significativo i contagi e i ricoveri ospedalieri, la situazione resta ancora grave, e rimane fondamentale rafforzare la preparazione e la cooperazione tra gli Stati membri, accelerando gli sforzi di vaccinazione e promuovendo la solidarietà europea;

    con il miglioramento della situazione sanitaria generale, tutti gli Stati membri hanno iniziato a revocare alcune delle misure applicate a livello nazionale o regionale, tra le quali rientrano l'eliminazione graduale dei controlli alle frontiere e il pieno ripristino della libera circolazione delle persone che era stata limitata a causa della pandemia;

    è stato introdotto, dal 1° luglio 2021, il certificato COVID digitale UE con l'obiettivo di agevolare la libera circolazione delle persone in condizioni di sicurezza durante la pandemia di COVID-19 e rilanciare il settore del turismo, senza necessità di sottoporsi a quarantene;

    in occasione del Consiglio europeo straordinario degli scorsi 24 e 25 maggio, i leader dell'Unione hanno ribadito la necessità di una risposta al COVID-19 su scala mondiale, e chiesto che fossero intensificati i lavori per garantire un accesso equo ai vaccini anti COVID-19, confermando la determinazione della UE e dei suoi Stati membri ad accelerare la condivisione dei vaccini per sostenere i paesi bisognosi, con l'obiettivo di donare almeno cento milioni di dosi entro la fine dell'anno, e a contribuire allo sviluppo delle capacità produttive locali;

    al secondo punto dell'ordine del giorno vi è la transizione digitale, per cui i Capi di Stato europei esamineranno lo stato di avanzamento dell'agenda digitale, l'importanza della connettività digitale e dei partenariati globali;

    la tecnologia digitale deve svolgere un ruolo fondamentale nella trasformazione dell'economia e della società europee per raggiungere l'obiettivo, concordato dai leader dell'Unione europea, della neutralità climatica dell'UE entro il 2050, garantendo i valori dell'Unione europea, i diritti fondamentali e la sicurezza dei cittadini;

    il terzo punto dell'ordine del giorno prevede la discussione sull'aumento dei prezzi dell'energia, valutando quali misure adottare a livello nazionale ed europeo per affrontare le ripercussioni di tale aumento dei prezzi;

    il quarto punto dell'ordine del giorno riguarda la situazione migratoria e lo stato di attuazione delle conclusioni del giugno 2021;

    le conclusioni richiamate prevedevano una vigilanza costante dei flussi irregolari e azioni urgenti sulle rotte che destano maggiori preoccupazioni e, al fine di scongiurare la perdita di vite umane e ridurre la pressione alle frontiere europee l'intensificazione, quale parte integrante dell'azione esterna dell'Unione europea, di partenariati e della cooperazione reciprocamente vantaggiosi con i paesi di origine e di transito;

    le conclusioni di giugno prevedevano che «l'approccio sarà pragmatico, flessibile e su misura, utilizzerà in modo coordinato, come Team Europa, tutti gli strumenti e gli incentivi disponibili dell'UE e degli Stati membri e sarà messo in atto in stretta cooperazione con l'UNHCR e l'OIM. Dovrebbe riguardare tutte le rotte e basarsi su un approccio che prenda in considerazione l'intero tragitto, affrontando le cause profonde, sostenendo i rifugiati e gli sfollati nella regione, sviluppando capacità di gestione della migrazione, eradicando il traffico e la tratta di migranti, rafforzando i controlli alle frontiere, cooperando in merito a ricerca e soccorso, affrontando la migrazione legale nel rispetto delle competenze nazionali e garantendo il ritorno e la riammissione», a tal fine invitando «la Commissione e l'alto rappresentante, in stretta cooperazione con gli Stati membri, a rafforzare immediatamente le azioni concrete condotte con i paesi di origine e di transito prioritari nonché il sostegno tangibile nei loro confronti; a presentare, nell'autunno 2021, piani d'azione per i paesi di origine e di transito prioritari indicando obiettivi chiari, ulteriori misure di sostegno e tempistiche concrete; a utilizzare nel miglior modo possibile almeno il 10 per cento della dotazione finanziaria dell'NDICI, nonché finanziamenti a titolo di altri strumenti pertinenti, per le azioni connesse alla migrazione, e a comunicare al Consiglio le sue intenzioni al riguardo entro novembre»;

    il cruscotto statistico del Ministero dell'interno, nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 15 ottobre 2021, ha registrato 49.235 migranti sbarcati, praticamente il doppio rispetto ai 25.920 riferiti allo stesso periodo del 2020 e sestuplicati rispetto agli 8.463 del 2019;

    il tema del rafforzamento dei confini esterni dell'Unione europea è stato oggetto delle discussioni svoltesi tra i Ministri dell'interno dei 27 Stati membri nel vertice dell'8 ottobre scorso in Lussemburgo;

    i Ministri dell'Interno di dodici Stati membri della UE hanno inviato una lettera alla Commissione europea con la richiesta di finanziare la costruzione di muri e barriere lungo i confini esterni dell'UE, al fine di prevenire e bloccare l'ingresso di migranti irregolari;

    lo stesso commissario Ylva Johansson ha riconosciuto la necessità di potenziare i sistemi di protezione dei confini esterni dell'UE e il diritto degli Stati membri di costruire eventuali recinzioni e strutture di protezione, benché senza ricorrere a fondi comunitari; i flussi migratori insistono non solo sulla rotta mediterranea ma anche su quella balcanica, con numeri in costante crescita, creando difficoltà di gestione dei sistemi di accoglienza e di asilo;

    per la Commissione europea combattere il traffico di migranti «è un obiettivo strategico fondamentale del nuovo Patto sulla migrazione e l'asilo e della strategia dell'Ue per l'Unione della sicurezza», anche attraverso l'adozione di misure per contrastare i governi che supportano l'immigrazione irregolare, «usando tutti gli strumenti operativi, giuridici, diplomatici e finanziari» a disposizione, «anche adottando misure sui visti, gli scambi commerciali, gli aiuti allo sviluppo, l'assistenza finanziaria»;

    al quinto punto all'ordine del giorno è prevista una discussione strategica sulla politica commerciale dell'UE;

    l'Unione intende garantire che i prodotti importati siano venduti a un prezzo giusto ed equo nel mercato comune, indipendentemente dalla loro provenienza; la regolamentazione degli scambi commerciali sotto forma di strumenti di difesa commerciale serve a proteggere i produttori dell'UE dai danni e a contrastare la concorrenza sleale di imprese straniere determinata da fenomeni come il dumping e le sovvenzioni,

impegna il Governo:

   1) in tema di lotta alla pandemia da Covid 19,

    a) ad adoperarsi affinché, in ambito europeo, siano adottate misure uniformi e protocolli comuni tra gli Stati membri per la gestione delle pandemie e azioni uniformi sull'acquisizione dei vaccini, sulla validazione e sulla distribuzione degli stessi, sulle strutture di vaccinovigilanza con standard omogenei di rilevazione, registrazione e comunicazione degli eventi avversi;

    b) a sostenere la necessità di garantire l'uniformità sulle azioni di tracciamento e sequenziamento delle varianti;

   2) con riferimento alla transizione digitale,

    a) a sostenere la necessità di proteggere e rafforzare la sovranità e la leadership digitali dell'UE nelle catene del valore digitali internazionali strategiche in quanto elementi chiave per garantire l'autonomia strategica nel settore digitale, attraverso la possibilità di operare scelte tecnologiche autonome e sviluppare soluzioni digitali europee;

    b) a sostenere una strategia in materia di dati che porti ad una vera e competitiva economia dei dati europea, garantendo al contempo i valori europei e un elevato livello di sicurezza, protezione dei dati e privacy;

   3) con riferimento all'aumento dei prezzi dell'energia,

    a) a sostenere:

   1) il principio della neutralità tecnologica, cioè la possibilità di un mix autentico tra diverse fonti energetiche, che ha sempre consentito al sistema di reagire con flessibilità alle emergenze;

   2) lo sviluppo di una apposita filiera industriale europea che riduca la dipendenza tecnologica dall'estero;

   3) l'autonomia dell'Europa nella produzione di fonti energetiche rinnovabili, garantendo, al contempo, la competitività del sistema produttivo nell'economia globale;

   4) in tema di migrazione,

    a) a chiedere con forza di dare concretezza alle indicazioni presenti nel Patto sulla migrazione e l'asilo, assecondando la richiesta di maggiore sicurezza, in particolare per quanto riguarda il controllo delle frontiere esterne dell'Unione europea, fermamente raccomandato e continuamente disatteso;

    b) a sottoscrivere la richiesta avanzata dai governi di Austria, Bulgaria, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Grecia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Polonia e Slovacchia per il supporto economico comunitario nella difesa dei confini e nella costruzione di barriere fisiche preventive;

    c) a sostenere la necessità di escludere ogni tipo di accordo commerciale e di cooperazione con quegli Stati che non si impegnano nel contrastare l'immigrazione irregolare, nel rispetto dei Trattati europei ed internazionali;

    d) a coinvolgere l'intera Unione europea nell'interdizione delle partenze dei migranti dalle coste africane, in collaborazione con le autorità degli Stati della sponda sud del Mediterraneo, anche al fine di creare degli hotspot nel territorio degli stessi per identificare i migranti e individuare prima della partenza coloro che, a vario titolo, possano aver diritto a una qualunque forma di protezione internazionale;

    e) a sostenere la predisposizione di un presidio navale al largo delle coste africane, finanziato dal bilancio dell'Unione europea, coadiuvato da un sistema di pattugliamento aereo dedicato all'intercettazione degli allontanamenti illegali, il cui obiettivo sia quello di contrastare le partenze di migranti sulla rotta del Mediterraneo centrale, in stretta collaborazione con le autorità dei paesi terzi interessati;

    f) a promuovere un ampliamento del mandato della missione militare EUNAVFOR MED IRINI, affinché venga ad essa assegnato il compito di evitare nuove partenze di migranti illegali, attraverso lo smantellamento del modello di business criminale dei trafficanti di esseri umani;

    g) a promuovere la creazione di centri controllati nel territorio dei principali Paesi di origine e di transito dei migranti, nei quali poter esaminare le domande di protezione internazionale, con l'obiettivo di distinguere gli autentici rifugiati dai migranti irregolari prima che essi possano affidarsi alle mani dei trafficanti di vite per raggiungere, via mare, il territorio dell'Unione europea;

    h) a garantire che l'Unione europea gestisca direttamente eventuali risorse economiche da destinare a Paesi terzi africani disposti a collaborare nella gestione del fenomeno migratorio, nella prospettiva di scongiurare possibili tensioni di natura diplomatica tra le parti interessate;

    i) ad impegnarsi in ambito europeo all'effettivo rispetto della direttiva sui rimpatri e degli accordi di riammissione stipulati anche a livello comunitario sostenendo una loro implementazione, nonché ad ottenere le adeguate risorse finanziarie onde procedere ai respingimenti e rimpatri degli immigrati irregolari;

    l) a sostenere, in ambito europeo, la opportunità di subordinare ogni forma di cooperazione internazionale, di sostegno diretto e indiretto, di accordo internazionale alla sottoscrizione di impegni relativi alle condizioni di rimpatrio nei Paesi di origine degli immigrati irregolari;

    m) ad attivarsi affinché sia dato seguito a quanto proposto dalla Commissione Europea, e in particolare a:

   1) quanto stabilito nella dichiarazione di Malta dei membri del Consiglio europeo sugli aspetti esterni della migrazione del 3 febbraio 2017, in cui è espressamente prevista la cooperazione con la Libia, altri Paesi situati lungo la rotta e i pertinenti partner internazionali volta allo smantellamento del modello di attività dei trafficanti di uomini, anche mediante progetti di cooperazione che rafforzino la capacità di controllo delle frontiere degli Stati di partenza;

   2) quanto stabilito nel Consiglio europeo del giugno 2018, con particolare riferimento all'opportunità di istituire centri negli Stati membri per distinguere migranti irregolari dagli aventi diritto alla protezione internazionale;

   3) quanto già previsto nel mandato istitutivo della Missione EUNAVFOR MED Operation Sophia, in particolare all'articolo 1, là dove si richiede che l'operazione provveda allo smantellamento del traffico e della tratta di esseri umani nel Mediterraneo centromeridionale, adottando misure sistematiche per individuare, fermare e mettere fuori uso imbarcazioni e mezzi usati o sospettati di essere usati dai passatori o dai trafficanti, in conformità del diritto internazionale applicabile, incluse l'UNCLOS e le risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite; nonché quanto previsto nell'articolo 2 del mandato, là dove si richiede che la missione proceda a fermi, ispezioni, sequestri e dirottamenti in alto mare di imbarcazioni sospettate di essere usate per il traffico e la tratta di esseri umani, alle condizioni previste dal diritto internazionale applicabile, in particolare UNCLOS e protocollo per combattere il traffico di migranti; ed inoltre che, conformemente alle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite applicabili o al consenso dello Stato costiero interessato, proceda a fermi, ispezioni, sequestri e dirottamenti, in alto mare o nelle acque territoriali e interne di tale Stato, di imbarcazioni sospettate di essere usate per il traffico e la tratta di esseri umani, alle condizioni previste da detta risoluzione o detto consenso; e, infine, che conformemente alle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite applicabili o al consenso dello Stato costiero interessato, adotti tutte le misure necessarie nei confronti di un'imbarcazione e relativi mezzi, anche mettendoli fuori uso o rendendoli inutilizzabili, che sono sospettati di essere usati per il traffico e la tratta di esseri umani, nel territorio di tale Stato, alle condizioni previste da detta risoluzione o detto consenso;

   4) quanto previsto dal nuovo patto sulla migrazione e sull'asilo del settembre 2020, in particolare là dove si prevede una gestione solida ed equa delle frontiere esterne, che comprenda: accertamenti dell'identità, sanitari e di sicurezza; norme eque ed efficaci in materia di asilo, snellimento delle procedure in materia di asilo e di rimpatrio; una politica di rimpatrio efficace e un approccio coordinato a livello dell'UE in materia di rimpatri;

   5) con riferimento alla politica commerciale dell'UE,

    a) ad attivarsi in sede europea per il superamento definitivo di politiche di austerità che nei prossimi anni rappresenterebbero un freno alla ripartenza e a spingere verso politiche di sostegno dei settori produttivi maggiormente colpiti dalla crisi al fine di salvaguardare i livelli occupazionali;

    b) ad attivarsi, altresì, in sede europea per la definizione di un quadro normativo condiviso soprattutto dalle potenze extraeuropee per una produzione virtuosa e rispettosa dell'ambiente, anche attraverso misure che disincentivino l'acquisto e l'utilizzo di materiale inquinante applicando tasse o dazi in entrata all'interno dei confini europei, promuovendo l'introduzione di dazi su prodotti esteri che non rispecchiano gli standard salariali, di sicurezza sul lavoro e di tutela ambientale vigenti in ambito europeo, per evitare un pericoloso dumping sociale e contrastare fenomeni di concorrenza sleale, cosiddetti dazi di civiltà;

    c) a sostenere la necessità di subordinare ogni tipo di accordo commerciale con Stati terzi alla verifica che questi non violino la tutela dei diritti umani, delle donne e degli omosessuali e rispettino la libertà di culto.
(6-00198) «Lollobrigida, Meloni, Albano, Bellucci, Bignami, Bucalo, Butti, Caiata, Caretta, Ciaburro, Cirielli, De Toma, Deidda, Delmastro Delle Vedove, Donzelli, Ferro, Foti, Frassinetti, Galantino, Gemmato, Lucaselli, Mantovani, Maschio, Mollicone, Montaruli, Osnato, Prisco, Rampelli, Rizzetto, Rotelli, Giovanni Russo, Rachele Silvestri, Silvestroni, Trancassini, Varchi, Vinci, Zucconi».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

risoluzione ONU

migrazione illegale

risoluzione