ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN ASSEMBLEA 6/00187

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 492 del 22/04/2021
Abbinamenti
Atto 6/00183 abbinato in data 22/04/2021
Atto 6/00184 abbinato in data 22/04/2021
Atto 6/00185 abbinato in data 22/04/2021
Atto 6/00186 abbinato in data 22/04/2021
Firmatari
Primo firmatario: FRATOIANNI NICOLA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 22/04/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SARLI DORIANA MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 22/04/2021


Stato iter:
22/04/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 22/04/2021
Resoconto GUERRA MARIA CECILIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
INTERVENTO GOVERNO 22/04/2021
Resoconto GUERRA MARIA CECILIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
DICHIARAZIONE VOTO 22/04/2021
Resoconto TASSO ANTONIO MISTO-MAIE-PSI
Resoconto ANGIOLA NUNZIO MISTO-AZIONE-+EUROPA-RADICALI ITALIANI
Resoconto ROSSINI EMANUELA MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE
Resoconto MURONI ROSSELLA MISTO-FACCIAMO ECO-FEDERAZIONE DEI VERDI
Resoconto COLUCCI ALESSANDRO MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI-RINASCIMENTO ADC
Resoconto NAPOLI OSVALDO MISTO-CAMBIAMO!-POPOLO PROTAGONISTA
Resoconto MANIERO ALVISE MISTO-L'ALTERNATIVA C'È
Resoconto FASSINA STEFANO LIBERI E UGUALI
Resoconto D'ALESSANDRO CAMILLO ITALIA VIVA
Resoconto FOTI TOMMASO FRATELLI D'ITALIA
Resoconto RUSSO PAOLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Resoconto DAL MORO GIAN PIETRO PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto BORGHI CLAUDIO LEGA - SALVINI PREMIER
Resoconto LOVECCHIO GIORGIO MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto SGARBI VITTORIO MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI-RINASCIMENTO ADC
Resoconto SODANO MICHELE MISTO
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 22/04/2021

NON ACCOLTO IL 22/04/2021

PARERE GOVERNO IL 22/04/2021

DISCUSSIONE IL 22/04/2021

DICHIARATO PRECLUSO IL 22/04/2021

CONCLUSO IL 22/04/2021

Atto Camera

Risoluzione in Assemblea 6-00187
presentato da
FRATOIANNI Nicola
testo di
Giovedì 22 aprile 2021, seduta n. 492

   La Camera,
   premesso che:
    il DEF rappresenta il principale documento programmatorio della politica economica e di bilancio, nell'ambito del processo di coordinamento delle politiche economiche degli Stati membri dell'UE;
    le previsioni del DEF 2021 riflettono un quadro macroeconomico italiano fortemente condizionato da segnali di pieno impatto dello shock rappresentato dall'emergenza epidemiologica da COVID-19, che hanno causato nel solo biennio 2020-2021 perdita di slancio e marcato rallentamento del ciclo economico e che hanno prodotto nell'immediato una forte domanda di protezione sociale legata all'emergere di una nuova ondata di povertà generata dalla pandemia, determinando il Parlamento ed i Governi che si sono succeduti, ad adottare, attraverso un approccio di stampo maggiormente assistenzialistico anche dettato dall'urgenza di fornire rapide risposte, misure eccezionali e straordinarie a tutela della salute pubblica, del lavoro e del sistema economico nazionale;
    la pandemia ha pertanto amplificato le disuguaglianze e fatto emergere tutta la fragilità di un sistema spinto da anni nella direzione del restringimento della sfera pubblica, evidenziando la necessità di un più forte ruolo dello Stato in economia;
    la stessa Unione europea di concerto con gli Stati membri ha adottato scelte in fortissima discontinuità con quelle che ne avevano fino ad oggi caratterizzato l'orientamento, attivando la general escape clause, aprendo alla possibilità di politiche in deficit spending, agli Eurobond e ad interventi della BCE a tutela della stabilità finanziaria dell'area;
    gli obiettivi di finanza pubblica dovranno essere orientati prioritariamente all'allargamento e al rafforzamento della base occupazionale, nonché alla riduzione delle disuguaglianze e al raggiungimento degli obiettivi fissati nella lotta ai cambiamenti climatici,

impegna il Governo:

   1) ad adottare una riforma del sistema fiscale volta a rendere omogenea l'imposizione sui redditi, aumentando al contempo il tasso di progressività, allo scopo di gravare meno sui redditi medi e medio bassi e maggiormente su quelli elevati; ad introdurre un'imposta unica progressiva sui patrimoni, con l'eliminazione di quelle attualmente esistenti e senza gravare su quelli sotto i 500.000 euro; ad elevare il recupero dell'evasione fiscale, escludendo per il futuro qualsiasi forma di condono;
   2) ad aumentare gli investimenti sulla sanità pubblica, al fine di rafforzare la sanità territoriale; ad investire sulla ricerca e la produzione di vaccini anti Covid, nella direzione della massima libertà di utilizzo universale;
   3) a riformare il sistema degli ammortizzatori sociali, nella direzione della copertura universale; a rafforzare la stabilità dei rapporti di lavoro e introdurre misure per innalzare il livello dei salari, a partire da quelli più bassi; ad introdurre incentivi per la riduzione dell'orario di lavoro, anche allo scopo di contrastare la disoccupazione tecnologica;
   4) ad elevare il finanziamento della scuola pubblica di ogni ordine e grado, al fine di garantire un minore numero di alunni per classe, la stabilizzazione del corpo docente e ATA, ambienti e servizi adeguati a sostenere la formazione delle giovani generazioni;
   5) a promuovere in sede europea una riforma dei Trattati che escluda il ritorno a politiche di austerità e al contempo impegni la BCE a sterilizzare il debito contratto dagli Stati per fare fronte all'emergenza Covid;
   6) a sostenere gli investimenti pubblici e privati orientati a promuovere la conversione ecologica della struttura produttiva e infrastrutturale del nostro Paese;
   7) ad incrementare le risorse destinate al ristoro delle attività economiche colpite dalla pandemia, con particolare attenzione alla copertura dei costi fissi, anche al fine di non essere costretti a scegliere fra sicurezza sanitaria ed economica;
   8) ad aumentare gli investimenti per la valorizzazione dei beni culturali, anche nell'ottica del rilancio del settore turistico; ad accrescere le risorse destinate allo spettacolo dal vivo, con particolare attenzione alla produzione creativa e alla sperimentazione culturale, a sostenere gli spazi culturali che costruiscono reti di socialità aperta sul territorio, ad adottare una riforma complessiva che garantisca continuità di reddito e tutele previdenziali certe;
   9) ad innovare e rafforzare la Pubblica Amministrazione ad ogni livello, garantendo organici almeno in linea con la media europea e sistemi di reclutamento paritari e non discriminatori;
   10) a prevedere la proroga delle moratorie sui prestiti, forme di contrasto al credit crunch e di supporto alla liquidità delle imprese e delle famiglie, nonché ad evitare anche con misure innovative una nuova espansione dei crediti deteriorati;
   11) a sostenere politiche che permettano la valorizzazione delle aree interne, montane e dei piccoli Borghi, per rivitalizzarli al fine anche di evitare lo spopolamento;
   12) a sostenere politiche per ridurre il gender gap con azioni mirate sia al raggiungimento di pari opportunità lavorative e crescita professionale e sia alla riduzione del carico familiare che grava sulle donne;
   13) ad articolare ogni intervento avendo come obiettivo il rafforzamento dell'unità nazionale, superando le attuali disparità fra le diverse aree del Paese ed evitando misure che possano ulteriormente acuirle.
(6-00187) «Fratoianni, Sarli».