Legislatura: 18Seduta di annuncio: 492 del 22/04/2021
Primo firmatario: LOLLOBRIGIDA FRANCESCO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 22/04/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MELONI GIORGIA FRATELLI D'ITALIA 22/04/2021 ALBANO LUCIA FRATELLI D'ITALIA 22/04/2021 BELLUCCI MARIA TERESA FRATELLI D'ITALIA 22/04/2021 BIGNAMI GALEAZZO FRATELLI D'ITALIA 22/04/2021 BUCALO CARMELA FRATELLI D'ITALIA 22/04/2021 BUTTI ALESSIO FRATELLI D'ITALIA 22/04/2021 CAIATA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA 22/04/2021 CARETTA MARIA CRISTINA FRATELLI D'ITALIA 22/04/2021 CIABURRO MONICA FRATELLI D'ITALIA 22/04/2021 CIRIELLI EDMONDO FRATELLI D'ITALIA 22/04/2021 DE TOMA MASSIMILIANO FRATELLI D'ITALIA 22/04/2021 DEIDDA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA 22/04/2021 DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA FRATELLI D'ITALIA 22/04/2021 DONZELLI GIOVANNI FRATELLI D'ITALIA 22/04/2021 FERRO WANDA FRATELLI D'ITALIA 22/04/2021 FOTI TOMMASO FRATELLI D'ITALIA 22/04/2021 FRASSINETTI PAOLA FRATELLI D'ITALIA 22/04/2021 GALANTINO DAVIDE FRATELLI D'ITALIA 22/04/2021 GEMMATO MARCELLO FRATELLI D'ITALIA 22/04/2021 LUCASELLI YLENJA FRATELLI D'ITALIA 22/04/2021 MANTOVANI LUCREZIA MARIA BENEDETTA FRATELLI D'ITALIA 22/04/2021 MASCHIO CIRO FRATELLI D'ITALIA 22/04/2021 MOLLICONE FEDERICO FRATELLI D'ITALIA 22/04/2021 MONTARULI AUGUSTA FRATELLI D'ITALIA 22/04/2021 OSNATO MARCO FRATELLI D'ITALIA 22/04/2021 PRISCO EMANUELE FRATELLI D'ITALIA 22/04/2021 RAMPELLI FABIO FRATELLI D'ITALIA 22/04/2021 RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA 22/04/2021 ROTELLI MAURO FRATELLI D'ITALIA 22/04/2021 SILVESTRI RACHELE FRATELLI D'ITALIA 22/04/2021 SILVESTRONI MARCO FRATELLI D'ITALIA 22/04/2021 TRANCASSINI PAOLO FRATELLI D'ITALIA 22/04/2021 VARCHI MARIA CAROLINA FRATELLI D'ITALIA 22/04/2021 VINCI GIANLUCA FRATELLI D'ITALIA 22/04/2021 ZUCCONI RICCARDO FRATELLI D'ITALIA 22/04/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 22/04/2021 Resoconto GUERRA MARIA CECILIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE) INTERVENTO GOVERNO 22/04/2021 Resoconto GUERRA MARIA CECILIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE) DICHIARAZIONE VOTO 22/04/2021 Resoconto TASSO ANTONIO MISTO-MAIE-PSI Resoconto ANGIOLA NUNZIO MISTO-AZIONE-+EUROPA-RADICALI ITALIANI Resoconto ROSSINI EMANUELA MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE Resoconto MURONI ROSSELLA MISTO-FACCIAMO ECO-FEDERAZIONE DEI VERDI Resoconto COLUCCI ALESSANDRO MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI-RINASCIMENTO ADC Resoconto NAPOLI OSVALDO MISTO-CAMBIAMO!-POPOLO PROTAGONISTA Resoconto MANIERO ALVISE MISTO-L'ALTERNATIVA C'È Resoconto FASSINA STEFANO LIBERI E UGUALI Resoconto D'ALESSANDRO CAMILLO ITALIA VIVA Resoconto FOTI TOMMASO FRATELLI D'ITALIA Resoconto RUSSO PAOLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE Resoconto DAL MORO GIAN PIETRO PARTITO DEMOCRATICO Resoconto BORGHI CLAUDIO LEGA - SALVINI PREMIER Resoconto LOVECCHIO GIORGIO MOVIMENTO 5 STELLE Resoconto SGARBI VITTORIO MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI-RINASCIMENTO ADC Resoconto SODANO MICHELE MISTO
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 22/04/2021
NON ACCOLTO IL 22/04/2021
PARERE GOVERNO IL 22/04/2021
DISCUSSIONE IL 22/04/2021
DICHIARATO PRECLUSO IL 22/04/2021
CONCLUSO IL 22/04/2021
La Camera,
premesso che:
il Governo richiede di elevare il limite di indebitamento netto e di saldo netto da finanziare per quest'anno e di modificare il sentiero di rientro verso l'Obiettivo di Medio Termine (OMT) per i prossimi anni;
la manovra prevista grazie al nuovo scostamento avrà una dimensione di circa 40 miliardi di euro in termini di impatto sull'indebitamento netto della pubblica amministrazione nel 2021; l'impatto sul deficit degli anni successivi, al netto della spesa per interessi, varierà fra 4 e 6,5 miliardi all'anno principalmente finalizzati a finanziare investimenti pubblici con risorse aggiuntive rispetto a quello previste con il Piano nazionale di ripresa e resilienza;
ottenuta tale autorizzazione, il Governo approverà un decreto-legge contenente nuove misure di sostegno e di rilancio dell'economia ma incrementerà anche le risorse per il Piano nazionale di ripresa e resilienza non coperte da prestiti e sussidi del RRF, con la creazione di un Fondo di investimento complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza, che avrà una durata decennale; inoltre, verranno coperte le somme del Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) trasferite ai programmi del Piano nazionale di ripresa e resilienza;
sempre come riportato dal Def i sostegni ai titolari di partite Iva e alle imprese impattate dalla crisi da COVID-19 rappresentano più di metà degli impegni previsti sul 2021, mentre una parte di interventi sarà dedicata essenzialmente agli investimenti complementari al Piano nazionale di ripresa e resilienza, che il Governo considera centrali per dare impulso alla crescita economica dei prossimi anni;
si ritiene necessario porre in campo azioni incisive per dare nuova linfa al nostro tessuto economico-produttivo e per favorirne la ripresa assicurando adeguati sostegni a tutte le realtà economiche colpite dalla crisi, ai titolari di partite Iva ed ai liberi professionisti e potenziando al contempo gli strumenti più efficaci in grado di ridurre l'impatto sul deficit pubblico attraverso politiche di crescita ed investimenti strategici per lo sviluppo del Paese,
autorizza il Governo,
ai sensi dell'articolo 81, secondo comma, della Costituzione e dell'articolo 6 della legge 24 dicembre 2012, n. 243, a procedere all'ulteriore ricorso all'indebitamento netto richiesto, purché le risorse così reperite siano destinate prioritariamente:
ad adottare provvedimenti che possano realmente essere di sostegno agli operatori economici colpiti dall'emergenza epidemiologica «COVID-19», con particolare riferimento ad indennizzi commisurati ai costi fissi sostenuti nel periodo pandemico, quali canoni di locazione e/o noleggio per beni mobili strumentali, canoni di locazione e/o noleggio di beni immobili (anche utilizzati promiscuamente), spese condominiali e di riscaldamento, l'ammontare dei costi relativi al personale dipendente (ivi compresi gli oneri contributivi e i premi assicurativi, per la quota rimasta effettivamente a carico del datore di lavoro), i consumi delle utenze di energia elettrica, gas, telefono, i consumi idrici, i carburanti e i lubrificanti, e quanti specifici per ogni singola attività;
ad adoperarsi per il completamento di un sistema di tutele che permetta di estendere ai lavoratori autonomi le misure già previste per i lavoratori dipendenti, avviato con l'introduzione dell'indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa (ISCRO), finanziata dalla gestione separata INPS e volta a salvaguardare la continuità dell'attività professionale in caso di flessione del volume d'affari per i suoi iscritti;
a non rifinanziare, nei provvedimenti che destineranno le risorse dello scostamento di bilancio, misure come il cashback e la lotteria degli scontrini, trasferendo, anzi, le risorse ad esse destinate al «Fondo per il sostegno delle attività economiche particolarmente colpite dall'emergenza epidemiologica»;
a rivedere urgentemente la normativa relativa alle locazioni degli immobili commerciali, esigenza resasi indispensabile alla luce di quanto accaduto dall'inizio dell'emergenza sanitaria, al fine di salvaguardare le attività commerciali e per evitare l'innescarsi di un numero elevato di contenziosi giudiziari tra locatori e locatari. A tal fine sono indispensabili le seguenti misure:
a) estensione della facoltà di usufruire dei regimi della «cedolare secca» e del «canone concordato», già in essere per gli immobili di tipo abitativo, anche agli immobili ad uso commerciale e ad imprese, persone giuridiche, liberi professionisti o titolari di Partita Iva;
b) proroga del credito d'imposta per i canoni di locazione degli immobili ad uso non abitativo e affitto d'azienda a tutto il 2021, estendendo la stessa a tutte le attività operanti in settori particolarmente colpiti dall'emergenza epidemiologica;
a introdurre la non tassabilità dei canoni di locazione non percepiti, per evitare che la mancata percezione dei canoni di affitto relativi ad immobili si tramuti in una ingiustificata tassazione degli stessi in capo ai proprietari;
a definire, nell'ambito delle politiche fiscali, provvedimenti finalizzati al raggiungimento di una «tregua fiscale», per contemperare la duplice esigenza di salvaguardare le casse dello Stato, assicurando i versamenti dovuti, e mettere i contribuenti nelle condizioni di «saldare» il proprio debito con il fisco, attraverso una ricostruzione della posizione individuale di ogni soggetto, sfrondando il debito da ogni onere accessorio (sanzioni e interessi), e dilazionando i pagamenti anche fino a 120 mesi;
ad adottare i necessari provvedimenti che dispongano l'unificazione degli anni fiscali 2020 e 2021, in considerazione del fatto che la gestione del periodo emergenziale di diffusione del COVID-19 è stata caratterizzata da una contrazione dei consumi e una conseguente contrazione della liquidità per tutti gli operatori economici, con l'obiettivo di concedere un termine di versamento più ampio delle imposte sui redditi e dell'imposta regionale sulle attività in scadenza tra il 30 aprile e il 31 dicembre 2021;
a mettere gli operatori economici nelle condizioni ideali per la ripartenza post pandemia, garantendo condizioni di leale concorrenza, anche attraverso l'emanazione di norme che prevedano l'introduzione dell'obbligo di versamento anticipato, a titolo di deposito cauzionale, di una quota per la garanzia della solvibilità fiscale per le attività imprenditoriali esercitate da soggetti non appartenenti all'Unione europea;
a definire, nell'ambito delle politiche sul lavoro e a tutela delle imprese italiane, un piano di interventi volto a favorire e incentivare l'occupazione, anche mediante meccanismi premiali per le imprese ad alta intensità occupazionale, ritenendo imprescindibile, in particolare in questa fase di profonda sofferenza, il superamento delle previsioni introdotte con il decreto-legge n. 87 del 2018 (decreto dignità), la cui rigidità normativa rappresenta un freno per il mercato del lavoro; al contempo, prevedere l'abolizione dei costi connessi ai rinnovi dei contratti a tempo determinato, al fine di evitare una perdita di competitività e produttività per le imprese italiane con conseguente ulteriore contrazione dell'occupazione;
a implementare le misure di sostegno per le imprese italiane in modo da incrementarne la competitività, prevedendo specifiche azioni in particolare per le piccole e medie imprese, attraverso l'istituzione di un ulteriore fondo di garanzia a sostegno della liquidità delle stesse, al fine di sostenerne la ripresa e gli investimenti, e con una previsione di rimborso dei prestiti ottenuti non inferiore a venti anni;
a prevedere adeguati ristori per i magistrati onorari che hanno esercitato la funzione giurisdizionale durante il periodo della pandemia senza alcuna copertura assicurativa o previdenziale e subito considerevoli contrazioni dei compensi commisurati sull'attività svolta, provvedendo altresì alla loro definitiva stabilizzazione attraverso un meccanismo similare a quello adottato per i vice pretori onorari dalla legge n. 217 del 1974;
a estendere le misure di sostegno alle scuole paritarie, attuare un piano per mettere in sicurezza il patrimonio edilizio scolastico da anni trascurato per mancanza di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, stabilizzare il personale precario, docente ed Ata.
(6-00184) «Lollobrigida, Meloni, Albano, Bellucci, Bignami, Bucalo, Butti, Caiata, Caretta, Ciaburro, Cirielli, De Toma, Deidda, Delmastro Delle Vedove, Donzelli, Ferro, Foti, Frassinetti, Galantino, Gemmato, Lucaselli, Mantovani, Maschio, Mollicone, Montaruli, Osnato, Prisco, Rampelli, Rizzetto, Rotelli, Rachele Silvestri, Silvestroni, Trancassini, Varchi, Vinci, Zucconi».