ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN ASSEMBLEA 6/00085

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 236 del 10/10/2019
Abbinamenti
Atto 6/00084 abbinato in data 10/10/2019
Atto 6/00086 abbinato in data 10/10/2019
Firmatari
Primo firmatario: SILVESTRI FRANCESCO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 10/10/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DELRIO GRAZIANO PARTITO DEMOCRATICO 10/10/2019
BOSCHI MARIA ELENA ITALIA VIVA 10/10/2019
FORNARO FEDERICO LIBERI E UGUALI 10/10/2019


Stato iter:
10/10/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
INTERVENTO GOVERNO 10/10/2019
Resoconto CASTELLI LAURA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
PARERE GOVERNO 10/10/2019
Resoconto CASTELLI LAURA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 10/10/2019

DISCUSSIONE IL 10/10/2019

ACCOLTO IL 10/10/2019

PARERE GOVERNO IL 10/10/2019

APPROVATO IL 10/10/2019

CONCLUSO IL 10/10/2019

Atto Camera

Risoluzione in Assemblea 6-00085
presentato da
SILVESTRI Francesco
testo di
Giovedì 10 ottobre 2019, seduta n. 236

   La Camera,
   esaminata la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2019;
   premesso che:
    la bassa crescita e le persistenti diseguaglianze sociali, annesse a rischi protezionistici, alle tensioni internazionali, al rallentamento di alcune economie emergenti e al peggioramento delle prospettive economiche europee, rappresentano il contesto in cui si è insediato il nuovo Governo;
    è giunto il momento, non rinviabile, di approvare riforme incisive e preparare un vero rilancio dell'economia italiana, rafforzando la congiuntura e aumentando il potenziale di crescita, attraverso il sostegno a consumi e investimenti, assicurando al contempo equilibrio dei conti pubblici, giustizia sociale e una partecipazione propositiva al progetto europeo;
    ora che le tensioni sui mercati finanziari interni sono rientrate e l'Unione europea sta recuperando una maggiore unità d'intenti, è urgente orientare la ripresa di un sentiero di crescita che superi l'incompiutezza dell'UEM e l'asimmetria delle regole fiscali vigenti nella direzione di uno sviluppo inclusivo e sostenibile, fondato su un Green New Deal, nazionale ed europeo, volto al contrasto dei cambiamenti climatici, alla riconversione energetica, all'economia circolare, alla sostenibilità ambientale e alla coesione sociale e territoriale;
    sull'esercizio finanziario 2020 gravano 23,1 miliardi di euro – e complessivi 28,8 nel 2021 – di maggiori imposte indirette previste negli anni precedenti;
    ferma l'esigenza per l'Italia di porre il debito pubblico in rapporto al PIL lungo un sentiero di chiara riduzione, il Governo nella Nota dichiara l'intenzione di neutralizzare l'incremento delle imposte indirette previsto a legislazione vigente per l'anno 2020, evitando l'inasprimento della pressione fiscale e anzi alleggerendo il carico fiscale sul lavoro e rifinanziando gli investimenti pubblici;
    la Nota definisce il perimetro di finanza pubblica nel quale si iscriveranno le misure della prossima legge di bilancio, in una strategia di politica economica ambiziosa, coerente con gli obiettivi che hanno condotto alla costituzione della nuova maggioranza e orientata alla promozione del benessere equo e sostenibile;
    per il raggiungimento dei citati obiettivi sono necessari interventi volti ad assicurare la crescita economica in un contesto di sostenibilità delle finanze pubbliche, in particolare: (I) l'aumento degli investimenti pubblici, attraverso la costituzione di due nuovi fondi di investimento, assegnati a Stato ed enti territoriali, per un ammontare complessivo di almeno 50 miliardi, e privati, con particolare enfasi su quelli volti a favorire l'innovazione, l'occupazione, la sostenibilità ambientale, la riduzione del divario tra il Sud e il Nord del Paese, a sostenere gli interventi per la ricostruzione post sisma e a potenziare le infrastrutture materiali, immateriali e sociali, a partire dagli asili nido al fine di creare le condizioni per maggiore equità nelle politiche di welfare, per un incremento dell'offerta di lavoro femminile e per combattere la denatalità; (II) la diminuzione del carico fiscale sul lavoro; (III) un piano organico di riforme volte ad accrescere la produttività del sistema economico e a migliorare il funzionamento della pubblica amministrazione e della giustizia; (IV) il contrasto all'evasione fiscale e contributiva e la digitalizzazione dei sistemi di pagamento, così da assicurare maggiore equità tra i contribuenti, ma anche un migliore funzionamento dei mercati dei prodotti e dei servizi; (V) politiche per aumentare l'offerta di lavoro e ridurre la disoccupazione, a partire da quella giovanile e femminile, e le diseguaglianze sociali, territoriali e di genere, anche attraverso un miglioramento della qualità dei servizi pubblici, incrementare le risorse per l'istruzione e la ricerca scientifica e tecnologica nonché rafforzare e sostenere il sistema scolastico;
    l'Ufficio Parlamentare di Bilancio ha validato le previsioni macroeconomiche tendenziali e programmatiche presentate nella Nota di aggiornamento 2019;
    vista la risoluzione riferita alla relazione che illustra l'aggiornamento del piano di rientro verso l'obiettivo di medio periodo (OMT),

impegna il Governo

  anche alla luce di quanto oggi comunicato dal Governo stesso in relazione ad un prevedibile miglioramento delle entrate, di cui il Governo darà più puntuale notizia in sede di relazione tecnica ai documenti di bilancio:

   a conseguire i saldi programmatici del bilancio dello Stato e quelli di finanza pubblica in termini di indebitamento netto rispetto al PIL, nonché il rapporto programmatico debito/PIL, nei termini e nel periodo di riferimento indicati nella Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza e nella Relazione ad essa allegata;
   a provvedere con la prossima legge di bilancio:
    a) alla sterilizzazione completa delle clausole di salvaguardia sulle imposte indirette per l'anno 2020; all'avvio di un processo di progressiva riduzione del carico fiscale sul lavoro al fine di promuovere l'aumento del salario netto, anche con una complessiva e organica riforma dell'imposizione sui redditi personali da realizzare entro il triennio di programmazione; all'introduzione di nuovi strumenti e al rafforzamento di quelli esistenti per il contrasto all'evasione fiscale e contributiva, tra cui la digitalizzazione dei sistemi di pagamento, così da assicurare maggiore equità tra i contribuenti;
    b) al sostegno degli investimenti, allocando maggiori risorse, e rendendo più efficaci le procedure di utilizzo di quelle già stanziate, per gli investimenti pubblici delle amministrazioni centrali e territoriali, con particolare enfasi su quelli volti a favorire l'innovazione, la sostenibilità ambientale, la riduzione del divario tra il sud e il nord e a potenziare le infrastrutture materiali, immateriali e sociali, finanziando le politiche invariate, prorogando e valutando un percorso di stabilizzazione degli incentivi riguardanti Industria 4.0, ecobonus, sismabonus e ristrutturazione edilizia;
    c) alla promozione delle misure di welfare, al sostegno e alla qualificazione del sistema sanitario universale, al sostegno e alla qualificazione del sistema di istruzione, formazione, alta formazione, università, ricerca, innovazione, al rafforzamento delle politiche abitative e all'implementazione di interventi in favore delle famiglie, con particolare riguardo all'azzeramento delle rette per gli asili nido per i redditi medi e bassi e un ampliamento dell'offerta a partire dal Mezzogiorno, nonché – nel corso del triennio di programmazione – al riordino e all'unificazione degli strumenti esistenti per la valorizzazione e il sostegno delle responsabilità familiari e genitoriali;
   a confermare, quali collegati alla decisione di bilancio, i disegni di legge indicati nella Nota di aggiornamento e a considerare altresì collegato il disegno di legge di Revisione del Testo Unico dell'ordinamento degli Enti Locali.
(6-00085) «Francesco Silvestri, Delrio, Boschi, Fornaro».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

finanziamento pubblico

investimento pubblico

imposta indiretta