ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08262

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 709 del 17/06/2022
Firmatari
Primo firmatario: SCHIRO' ANGELA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 17/06/2022


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 17/06/2022
Stato iter:
06/07/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 06/07/2022
Resoconto DI STEFANO MANLIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
 
REPLICA 06/07/2022
Resoconto SCHIRO' ANGELA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 17/06/2022

ATTO MODIFICATO IL 22/06/2022

DISCUSSIONE IL 06/07/2022

SVOLTO IL 06/07/2022

CONCLUSO IL 06/07/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-08262
presentato da
SCHIRÒ Angela
testo presentato
Venerdì 17 giugno 2022
modificato
Mercoledì 22 giugno 2022, seduta n. 712

   SCHIRÒ. – Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:

   le persistenti problematiche che si evidenziano nell'offerta di servizi consolari rappresentano in modo sempre più evidente serie remore per il sistema Italia nel suo sforzo di rilancio in ambito globale, con particolare riferimento all'efficienza e alla puntualità dei servizi resi ai cittadini italiani all'estero, in costante crescita, e alle imprese impegnate in progetti di internazionalizzazione;

   la limitata capacità di risposta dell'amministrazione alla domanda estera dipende, oltre che dalla crescita esponenziale della presenza di cittadini italiani in oltre duecento paesi e dallo sviluppo delle esperienze di internazionalizzazione delle aziende, dalla deprivazione di personale nelle qualifiche funzionali che si è avuta a seguito del decennale blocco del turnover, nonché dall'insufficiente numero di assunzioni del personale a contratto locale, avente una funzione insostituibile nell'operatività delle strutture e nei collegamenti con le realtà locali; a tale situazione è da aggiungere anche la lenta e complessa diffusione dei sistemi elettronici applicati all'amministrazione estera;

   l'interrogante si è ripetutamente fatta interprete del profondo disagio esistente su queste questioni nelle comunità italiane all'estero sollecitando il Governo a fronteggiare con mezzi straordinari e adeguati le disfunzioni indotte dalla pandemia (interpellanza urgente svoltasi il 4 settembre 2020); cofirmando una risoluzione sul sistema dei servizi consolari in Commissione esteri, approvata a larghissima maggioranza il 16 dicembre 2021, con la quale si è impegnato l'Esecutivo a un intervento di emergenza volto a riassorbire gli arretrati accumulati e a realizzare un programma pluriennale di riorganizzazione della rete estera incentrato soprattutto sull'integrazione di nuovo personale, in organico e a contratto, e sulla più incisiva applicazione di sistemi informatici; presentando un ordine del giorno il 23 luglio 2021, accolto dal Governo, nel quale, per alleggerire il lavoro nei consolati e accelerare i tempi divenuti ormai insostenibili, si chiedeva che i comuni fossero autorizzati alla emissione della carta di identità elettronica (Cie) anche agli iscritti nei propri elenchi AIRE;

   le problematiche accennate continuano ad essere motivo di continue proteste e sollecitazioni da parte di singoli cittadini e di soggetti associativi, come dimostra la recente petizione popolare lanciata in Svizzera, mirante a richiedere un incremento delle attività itineranti dei consolati, soprattutto a beneficio dell'utenza più distante e anziana, e della presenza di personale a contratto;

   negli ultimi anni, grazie anche alle costanti sollecitazioni dei rappresentanti della circoscrizione Estero, la politica per il personale ha conosciuto finalmente un'inversione del trend, consentendo di immettere alcune centinaia di figure nei ruoli del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e di colmare alcuni vuoti, spostando allo stesso tempo il limite del contingente del personale a contratto assumibile sulle 3100 unità, ma queste pur apprezzabili misure sono riuscite a stento a bilanciare il numero dei pensionamenti, senza reintegrare in modo significativo le lacune strutturali della decennale stasi nelle assunzioni –:

   se il Governo non ritenga di adottare fin dall'immediato iniziative coerenti volte a:

    a) prevedere nel prossimo disegno di legge di bilancio annuale 2023 e triennale 2023-2025 risorse adeguate ad assicurare un numero di assunzioni di personale delle aree funzionali e di personale a contratto sufficiente ad avviare una significativa reintegrazione del personale mancante nelle strutture consolari;

    b) estendere e semplificare l'utilizzazione dei sistemi elettronici adottati per l'accesso ai servizi consolari per i connazionali all'estero, in modo da renderli più accessibili ed efficaci, ad esempio in riferimento alle procedure per la richiesta dello Spid, finora appesantite da notevoli complicazioni, anche in vista della scadenza del 1° gennaio 2023, data dalla quale il sistema Spid dovrebbe essere generalizzato.
(5-08262)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 6 luglio 2022
nell'allegato al bollettino in Commissione III (Affari esteri)
5-08262

  Il rafforzamento della rete diplomatico-consolare, in particolare del suo personale di ruolo, è una necessità ben nota e per la quale la Farnesina non lesina sforzi. Negli ultimi anni abbiamo avviato un processo di reintegrazione delle risorse umane, che ora intendiamo proseguire e potenziare in considerazione dei numerosi pensionamenti previsti nei prossimi anni e della sempre crescente domanda di servizi.
  Per quanto riguarda i dipendenti di ruolo, il concorso per le seconde aree da 400 posti è in fase di svolgimento e dovrebbe concludersi entro la fine dell'anno. Il concorso in fase di svolgimento segue quello che ha portato all'assunzione, lo scorso anno, di oltre 200 nuove terze aree funzionali, segnando un'importante inversione di tendenza sul fronte del reclutamento all'interno della Farnesina. Incentiviamo con strumenti mirati i nuovi assunti a partire verso le sedi consolari in maggiore difficoltà. Per quanto riguarda il personale a contratto, nell'ultimo decennio la Farnesina ha stanziato risorse volte a garantire un sensibile incremento del contingente. Dalle 2.532 unità previste nel 2012 si è passati alle 3.100 autorizzate nel 2022, con un incremento di circa 600 unità. Un impegno che trova conferma nella tempestiva sostituzione del personale a contratto andato in pensione, assicurata a tutela dell'erogazione dei servizi.
  Sempre per il personale a contratto, siamo naturalmente interessati a valutare ulteriori incrementi del contingente, nei limiti delle risorse assegnate, a beneficio degli Uffici consolari.
  Anche nella digitalizzazione e semplificazione dei servizi consolari l'impegno della Farnesina è crescente. Chiederemo un'ulteriore proroga del termine del 31 dicembre 2022 per consentire l'accesso ai portali online della Farnesina senza necessità di disporre delle identità digitali.
  Per promuovere la diffusione dello SPID all'estero. Ambasciate e Consolati sono impegnate in campagne informative sulla sua importanza e sulle modalità di ottenimento, anche grazie alla pagina dedicata agli italiani residenti all'estero sul sito istituzionale dedicato allo SPID. Proseguiamo inoltre l'interlocuzione con l'Agenzia per l'Italia Digitale per superare le difficoltà nella ricezione dell'SMS su numero di cellulare straniero e nell'utilizzo di istituti di credito stranieri per il bonifico di pagamento. Stiamo inoltre lavorando sulle modalità di autenticazione all'estero, tra cui, ad esempio, l'uso del passaporto biometrico. Alcune Sedi hanno trovato soluzioni grazie agli operatori telefonici locali, in particolare per gli SMS di conferma, e si sono anche accreditate come Responsabile della verifica dell'identità (il cosiddetto «RAO»), facilitando così l'ottenimento delle credenziali per i connazionali meno avvezzi all'uso delle nuove tecnologie.
  Con l'Agenzia delle Entrate stiamo inoltre aprendo la possibilità di richiedere digitalmente, sulla piattaforma FastIT, il codice fiscale, di cui molti connazionali all'estero sono sprovvisti ma che è pre-requisito essenziale per l'ottenimento dell'identità digitale.
  Ben consapevoli delle criticità ancora da risolvere, i connazionali all'estero possono continuare a contare sul nostro incessante impegno a migliorare i servizi consolari, punto di riferimento importante per la vita degli italiani nel mondo.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

contratto di lavoro

personale a contratto

assunzione