ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/08160

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 700 del 24/05/2022
Firmatari
Primo firmatario: SQUERI LUCA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 24/05/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SESSA ROSSELLA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 24/05/2022
TORROMINO SERGIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 24/05/2022
PORCHIETTO CLAUDIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 24/05/2022
POLIDORI CATIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 25/05/2022


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA delegato in data 24/05/2022
Stato iter:
25/05/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 25/05/2022
Resoconto POLIDORI CATIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 25/05/2022
Resoconto GAVA VANNIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (TRANSIZIONE ECOLOGICA)
 
REPLICA 25/05/2022
Resoconto POLIDORI CATIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 25/05/2022

DISCUSSIONE IL 25/05/2022

SVOLTO IL 25/05/2022

CONCLUSO IL 25/05/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-08160
presentato da
SQUERI Luca
testo presentato
Martedì 24 maggio 2022
modificato
Mercoledì 25 maggio 2022, seduta n. 701

   SQUERI, SESSA, TORROMINO, PORCHIETTO, POLIDORI. — Al Ministro della transizione ecologica. — Per sapere – premesso che:

   i contratti di fornitura dei servizio energia alle pubbliche amministrazioni per la gran parte sottoscritti mediante convenzioni Consip, sono regolati dall'andamento dell'indice Pfor, cioè del Prezzo di Fornitura a copertura dei costi di approvvigionamento del gas, che è aggiornato trimestralmente:

   l'indice è stato, utilizzato senza particolari problemi fino all'anno scorso grazie alla stabilità del prezzo del gas.: Il valore del Pfor per l'approvvigionamento del metano è interamente basato sull'indice Spot Ttf (Title Transfer Facility) all'ingrosso del gas, ovvero il mercato all'ingrosso del gas naturale continentale con sede in Olanda;

   i fornitori italiani invece comprano il gas con un riferimento di prezzo ai Psv è cioè Punto di scambio virtuale, il principale punto di incontro tra domanda e offerta del mercato dei gas in Italia; si tratta del mercato all'ingrosso italiano che è gestito dal Gme e dall'operatore Snam responsabile del trasporto gas su scala nazionale;

   la recente volatilità del prezzo del gas ha reso evidente l'inadeguatezza del sistema di riferimento: se da un lato il prezzo riferito al Psv può variare quotidianamente anche per entità notevoli, dall'altro i fornitori rivendono alle pubblica amministrazione basandosi su valori aggiornati trimestralmente e quindi correlati con un significativo ritardo al valore effettivo della variazione;

   diverse strutture pubbliche, quali a esempio gli ospedali, le scuole, le amministrazioni centrali hanno valori di consumo mensile di gas di migliaia dimetti cubi;

   lo sbilanciamento tra costi di approvvigionamento e prezzi di vendita, determina per i fornitori rilevanti problemi di liquidità, sino al rischio di fallimento;

   soffrono per i rincari trader, grossisti e tutti quei soggetti che operano sulle piattaforme del Gme per fornire luce e gas ai clienti finali;

   ne consegue una crescente tendenza all'uscita dai contratti delle aziende fornitrici. Circostanze eccezionali di aumenti dei prezzi possono generare un duplice effetto a catena, ossia il fallimento degli operatori energetici e la ricaduta dei costi di tali fallimenti sulla collettività –:

   se non ritenga opportuno adottare iniziative volte a un processo di riforma sistematica delle regole di accesso e permanenza sul mercato degli operatori, garantendo agli stessi trasparenza e solidità finanziaria mediante l'applicazione di strumenti di calmieramento dei prezzi di acquisto e di più rapida traslazione di tali prezzi sul cliente finale, avviando iniziative di competenza, affinché nelle gare Consip relative alla fornitura di energia sia introdotta una specifica variabile legata alla volatilità dei mercati.
(5-08160)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 25 maggio 2022
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-08160

  In merito alla questione posta dagli onorevoli interroganti, si rappresenta quanto segue.
  In primo luogo, si osserva che – sulla base di dati forniti da Consip, nonché di stime effettuate su dati nella disponibilità di MISE, Camera di commercio di Milano, ARERA, Terna ed ENEA – le convenzioni di servizio energia non coprono la gran parte della domanda delle pubbliche amministrazioni, ma solo il 30 per cento di questa.
  Gli onorevoli interroganti parlano di «contratti regolati dall'andamento dell'indice Pfor». A ben vedere, nelle convenzioni Consip, il fornitore viene remunerato da un canone omnicomprensivo per le forniture e i servizi di manutenzione ed efficientamento energetico. Ne deriva, pertanto, che solo la quota parte del canone legata alla fornitura del gas naturale è revisionata in funzione delle variazioni registrate dall'indice del Pfor.
  L'elemento Pfor è un indice che riflette le quotazioni forward trimestrali presso l'hub TTF, ovvero la principale piazza di scambio europea di gas naturale. La scelta di individuare il Pfor come indice di riferimento è dettata da una serie di ragioni, tra cui il fatto che l'hub TTF è tra i più longevi e riconosciuti a livello internazionale e che lo stesso ha rappresentato, almeno fino a ora, un valido benchmark non collegato all'andamento dei prezzi del petrolio.
  Ciò detto, deve rammentarsi che i fornitori, quali controparti delle convenzioni Consip, si approvvigionano liberamente sul mercato all'ingrosso, sia attraverso contratti a termine, sia, come evidenziato dagli onorevoli interroganti, attraverso negoziazioni presso l'hub PSV (punto di scambio virtuale) che rappresenta il principale mercato virtuale spot italiano di gas naturale e che, a seconda delle condizioni di liquidità dei mercati e di volatilità dei prezzi, può esprimere un valore di prezzo spot diverso rispetto a quello dell'hub TTF.
  Come noto, i mercati energetici spot (ancor più in un contesto che – come quello attuale – appare condizionato dalle pesanti ripercussioni sul settore energetico del conflitto russo ucraino) sono significativamente esposti a dinamiche rialziste dei prezzi e a fenomeni di volatilità, soprattutto in assenza di adeguate coperture dei rischi, sui bilanci degli operatori e dei consumatori in generale.
  Il Governo è consapevole dell'impatto delle suddette dinamiche di mercato sull'intera filiera dell'approvvigionamento energetico ed è infatti intervenuto a più riprese al riguardo, sia attraverso misure di impatto immediato sulle bollette per i consumatori, sia prevedendo, in relazione ai piani di rateizzazione del pagamento delle bollette attuati dai fornitori, l'intervento di SACE a garanzia delle esigenze di copertura dei maggiori fabbisogni di liquidità che si generano in capo ai fornitori medesimi.
  A conferma dell'efficacia delle misure finora adottate, giova evidenziare che il numero di casi di default degli operatori del settore energetico che riguarda il nostro Paese risulta contenuto, soprattutto se paragonato a quello di altri Stati europei.
  Ciò detto, con specifico riferimento all'avvio di un processo di riforma sistematica delle regole di accesso e permanenza sul mercato degli operatori, si illustra quanto segue.
  Secondo quanto rappresentato dal MEF, i recenti scenari connotati da estrema volatilità dei prezzi hanno condotto Consip a svolgere ulteriori approfondimenti in merito ai criteri e agli indici fin qui adottati. Al momento, tuttavia, non appare semplice l'individuazione di nuovi indici parimenti affidabili (in termini di elevata liquidità e riconoscibili dal mercato). Anzi, fin quando la situazione rimarrà altamente instabile (e per questo anche estremamente esposta a forti speculazioni), si ritiene più cautelativo non operare radicali innovazioni alle regole di formazione e aggiornamento del prezzo in impianti di gara ormai consolidati, ritenendo tuttavia indispensabile proseguire nell'attività di monitoraggio e controllo in corso, al fine di valutare le azioni utili, di volta in volta, alla mitigazione dei rischi, quando questi superino il normale rischio d'impresa.
  Per quanto attiene alla richiesta di introduzione di «una specifica variabile legata alla volatilità dei mercati», questa risulta essere – anche alla luce di quanto chiarito dal MEF – di difficile applicazione per più ordini di motivi: (i) la volatilità si può sterilizzare soltanto «inseguendola», mentre resta ferma la necessità di effettuare revisioni dei prezzi in momenti predefiniti non ipotizzabili con frequenze maggiori del mese; (ii) non esiste un «indicatore di volatilità» già utilizzato e riconosciuto dal mercato, in grado di attivare sorta di meccanismi automatici di regolamentazione del prezzo anche nelle situazioni di maggior instabilità. Peraltro – tenuto conto dell'elevato grado di integrazione dei mercati energetici – l'introduzione di una variabile legata alla volatilità come strumento di calmieramento dei prezzi di acquisito, qualora suscettibile di comportare l'applicazione di limiti di prezzo, sarebbe misura da coordinare necessariamente al livello europeo.
  Si conferma, infine, l'impegno di questo Governo, di ARERA, di Consip (nonché, a livello sovranazionale, delle istituzioni eurounitarie), nell'ambito dei rispettivi ruoli e funzioni, al costante monitoraggio della situazione in atto.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

gas naturale

mercato

prezzo