ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/08108

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 695 del 17/05/2022
Firmatari
Primo firmatario: FEDERICO ANTONIO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 17/05/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BARZOTTI VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE 17/05/2022


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA delegato in data 17/05/2022
Stato iter:
18/05/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 18/05/2022
Resoconto BARZOTTI VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 18/05/2022
Resoconto GAVA VANNIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (TRANSIZIONE ECOLOGICA)
 
REPLICA 18/05/2022
Resoconto BARZOTTI VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 18/05/2022

SVOLTO IL 18/05/2022

CONCLUSO IL 18/05/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-08108
presentato da
FEDERICO Antonio
testo di
Martedì 17 maggio 2022, seduta n. 695

   FEDERICO e BARZOTTI. — Al Ministro della transizione ecologica. — Per sapere – premesso che:

   il parcheggio «ex Macello» è un'area sita nel comune di Lodi, al centro di un contesto residenziale, prossimo al fiume Adda e adiacente al Tribunale. Questa zona è da anni adibita a parcheggio e al suo interno è situato il dormitorio Caritas per i senza tetto;

   poco meno di un anno fa, in data 22 aprile 2021, il comune per tramite della sindaca e degli assessori ai lavori pubblici e alla mobilità rilasciava dichiarazioni al giornale on-line Prima Lodi per presentare il progetto di riqualificazione del citato parcheggio; nello specifico, gli assessori ai lavori pubblici Claudia Rizzi e alla mobilità Alberto Tarchini, dichiaravano che l'intervento avrebbe avuto almeno tre impatti positivi per il territorio evincibili dal seguente virgolettato: «il primo è legato alla qualità delle pavimentazioni, che verranno completamente riqualificate, il secondo al miglioramento dell'accessibilità non solo per i veicoli, ma anche per i pedoni a cui saranno riservati appositi ingressi e uscite, il terzo elemento e dato dall'impegno che metteremo in campo nel conferire all'area caratteristiche più urbane, grazie alla cura riservata alla ridefinizione della segnaletica, alla posa di nuova illuminazione e alla manutenzione e all'ampliamento del verde che avrà una doppia funzione, riparare dal sole e conferire maggior piacevolezza agli spazi»;

   a dispetto di tali dichiarazioni rese alla cittadinanza, i residenti apprendono in queste settimane che nell'area «ex Macello» la società Linea Green (partecipata di A2A) sta costruendo una centrale termoelettrica con delle caldaie di integrazione e riserva;

   il Circolo Legambiente LodiVerde con i residenti contesta il progetto della centrale da 20 megawatt a metano in realizzazione ritenendo il progetto superato, contestando il mancato coinvolgimento della cittadinanza sul punto – che subisce peraltro anche una diminuzione del valore dei propri immobili – e chiedendo che la costruzione della centrale venga interrotta –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti illustrate e se intenda adottare le iniziative di competenza al fine di verificare la rispondenza del progetto Linea Green ai parametri volti alla transizione ecologica previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza nonché effettuare una valutazione di compatibilità che tenga in considerazione l'impatto ambientale e sulla salute dei residenti nell'area della centrale di teleriscaldamento.
(5-08108)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 18 maggio 2022
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-08108

   Con riferimento alle questioni poste relative al progetto Linea Green relativo alla costruzione di una centrale termoelettrica, si rappresenta quanto segue.
   L'impianto oggetto dell'interrogazione, avendo una potenza al di sotto dei 50 MW, non rientra tra le tipologie impiantistiche soggette a Verifica di assoggettabilità alla valutazione di impatto ambientale, ovvero dei procedimenti autorizzativi che afferiscono alle competenze dell'Amministrazione centrale.
   La tipologia impiantistica in questione rientra, pertanto, nei cosiddetti «medi impianti di combustione» soggetta alla disciplina dell'Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) che sostituisce gli atti di comunicazione, notifica ed autorizzazione in materia ambientale individuati dal D.P.R. n. 59 del 2013.
   Il comune di Lodi, ovvero l'Amministrazione su cui insiste il progetto, rappresenta che la società Linea Reti e Impianti, proprietaria di lotto di terreno urbano su cui era stato realizzato un primo impianto, nel giugno 2021 ha presentato allo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) una Segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) alternativa al permesso di costruire relativa all'installazione di due generatori di calore e relativi impianti accessori, a cui era preceduta la valutazione di impatto paesistico che aveva ottenuto parere neutro dalla competente Commissione.
   L'Amministrazione rappresenta, altresì, che dal giugno 2013 è in vigore l'AUA del primigenio impianto e che, nel mese di luglio 2021, è stata presentata la nuova domanda di AUA, prontamente trasmessa alla provincia di Lodi quale «Autorità competente».
   La provincia stessa, con determina n. 1172 del 16 novembre 2021, ha autorizzato, mediante AUA per le emissioni, l'impianto in questione, che prevede l'installazione di due caldaie di riserva a servizio della rete di teleriscaldamento della città di Lodi, idonei a coprire i picchi di richiesta di calore.
   Si rappresenta che a livello regionale i criteri di installazione ed esercizio degli impianti di teleriscaldamento sono disciplinati dalla DGR n. 3934 del 2012 e dalla DDS n. 17332 del 2019, che definiscono per tutti gli impianti di produzione di energia collocati sul territorio criteri localizzativi e soluzioni tecnico-impiantistiche che prevedono in molti casi limiti alle emissioni più stringenti rispetto a quelli previsti a livello nazionale, considerando altresì che suddetti impianti sono contemplati negli strumenti di pianificazione regionale in materia di qualità dell'aria.
   Parimenti, il comune di Lodi rappresenta che non vi sono elementi tali da far supporre che nella costruzione dell'impianto non saranno adottate le migliori tecnologie disponibili, attese inoltre le costanti interlocuzioni dello stesso Ente con le Amministrazioni locali deputate al monitoraggio dei livelli di emissioni.
   Infine, nel rappresentare che non sussiste competenza dell'Amministrazione centrale nel rilascio delle autorizzazioni e nei diversi procedimenti connessi, questo Ministero persevererà nel dialogo con gli Enti locali al fine di assicurare che nell'installazione dell'impianto di cogenerazione siano effettivamente adottate le tecnologie disponibili più avanzate.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

studio d'impatto

lavori pubblici

area di parcheggio