ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/07385

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 629 del 18/01/2022
Firmatari
Primo firmatario: ZUCCONI RICCARDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 18/01/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DE TOMA MASSIMILIANO FRATELLI D'ITALIA 18/01/2022
CAIATA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA 18/01/2022


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL TURISMO delegato in data 18/01/2022
Stato iter:
19/01/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 19/01/2022
Resoconto DE TOMA MASSIMILIANO FRATELLI D'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 19/01/2022
Resoconto GARAVAGLIA MASSIMO MINISTRO - (TURISMO)
 
REPLICA 19/01/2022
Resoconto DE TOMA MASSIMILIANO FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 19/01/2022

SVOLTO IL 19/01/2022

CONCLUSO IL 19/01/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-07385
presentato da
ZUCCONI Riccardo
testo di
Martedì 18 gennaio 2022, seduta n. 629

   ZUCCONI, DE TOMA e CAIATA. — Al Ministro del turismo. — Per sapere – premesso che:

   l'aggravarsi dell'emergenza epidemiologica, palesatasi con brutalità nell'ultimo periodo, ha comportato, segnatamente per le aziende operanti in alcuni comparti quali il turismo, un crollo drammatico del fatturato in ragione del blocco operativo legittimato dall'assenza di clienti, dal ridimensionamento del flusso di turisti nazionali e internazionali, dal moltiplicarsi di quarantene e isolamenti che di fatto rendono indisponibili lavoratori e ospiti e da recenti misure di dubbia utilità attuate da questo Governo, che non avevano nulla di scientifico e che hanno solo ulteriormente complicato la vita di tante aziende del settore;

   in assenza di lavoro, la chiusura definitiva o la sopravvivenza nei prossimi mesi di migliaia di aziende legate al turismo dipenderà dagli aiuti che arriveranno dalle Istituzioni. Mentre il settore crollava infatti, le aziende del comparto hanno visto venir meno una ad una le misure di sostegno messe precedentemente in piedi: il credito d'imposta sugli affitti, l'esonero dal pagamento dell'Imu, la moratoria sui mutui e la «cassa integrazione Covid»;

   in particolar modo, si dovrebbe provvedere alla proroga della cassa integrazione (cosiddetta «Cassa Covid») riconosciuta alle imprese turistiche, compresi i pubblici esercizi e le strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere, e alla proroga del credito d'imposta per i canoni di locazione per le strutture turistico-ricettive, di cui all'articolo 28 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77;

   stando all'attuale scenario sarebbe prioritario prorogare almeno al 31 marzo 2022 il termine degli ammortizzatori sociali di emergenza al fine di salvaguardare la tenuta delle aziende e l'occupazione;

   per il secondo anno di fila, si sono registrati dati negativi per quanto riguarda il turismo italiano: nel 2021, infatti, sono andate in fumo 148 milioni di presenze turistiche. Facendo un raffronto con il 2019, ultimo anno pre-covid, è come se si fosse cancellato un pernottamento su tre. Analizzando solo il turismo straniero, la perdita diventa di uno su due per un totale di 115 milioni di presenze estere perse –:

   quali iniziative, per quanto di competenza, il Ministro interrogato intenda adottare per ristorare gli imprenditori e i lavoratori del turismo, anche attraverso la proroga delle misure di cui in premessa, al fine di garantire la sopravvivenza di migliaia di aziende ormai sull'orlo del fallimento e sempre più oggetto di depredazione estera.
(5-07385)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 19 gennaio 2022
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-07385

Signor presidente, onorevoli Deputati,

  gli Onorevoli interroganti, in considerazione degli effetti pregiudizievoli causati a migliaia di aziende dal perdurare dell'emergenza pandemica, chiedono quali iniziative si intendano adottare per prorogare la cassa integrazione Covid e il credito d'imposta per i canoni di locazione relativi alle strutture turistico-recettive.
  Al riguardo, rappresento di condividere entrambe le esigenze ed, infatti, ho dato mandato ai miei Uffici di prevedere – d'intesa con le altre Amministrazioni competenti – in un prossimo veicolo normativo a ciò dedicato:

   la possibilità, per gli operatori economici del settore turistico, di usufruire del credito d'imposta di cui all'articolo 28 del decreto-legge n. 34/2020, convertito con legge n. 77/2020, sia per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo sia per quelli relativi all'affitto d'azienda, in relazione ai canoni versati nel periodo 1° gennaio - 30 giugno 2022;

   la proroga della cassa integrazione Covid per il settore turistico, prevedendo un ulteriore periodo massimo di 13 settimane, fino al 31 marzo 2022, per i trattamenti di Assegno ordinario (ASO) e di Cassa integrazione guadagni in deroga (CIGD), in favore dei datori di lavoro del comparto turistico che sono costretti a interrompere o ridurre l'attività produttiva per eventi riconducibili all'emergenza epidemiologica da COVID-19.

  Sul tema, rappresento anche che nella legge di bilancio n. 234 del 2021, è stata:

   fatta salva, per le imprese esercenti attività commerciali e le agenzie di viaggio e turismo, inclusi gli operatori turistici, la possibilità di utilizzare il Fondo di integrazione salariale (FIS) che garantisce l'assegno di solidarietà finanziato con i contributi del datore di lavoro;

   disposta la modifica della CIGS (Cassa integrazione guadagni straordinaria), estendendola, con un unico massimale di euro 1.199,72, a tutti i settori e riconoscendola a tutte le imprese con più di 15 dipendenti per le causali di riorganizzazione aziendale, crisi aziendale e contratto di solidarietà;

   prevista l'estensione del contratto di espansione alle imprese di minore dimensione, con proroga al 2023 e ampliamento del campo di applicazione anche alle imprese con almeno 50 addetti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

infrastruttura turistica

turismo

cassa integrazione