ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07316

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 624 del 10/01/2022
Firmatari
Primo firmatario: COSTANZO JESSICA
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA
Data firma: 10/01/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 10/01/2022
Stato iter:
19/01/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 19/01/2022
Resoconto NISINI TIZIANA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 19/01/2022
Resoconto COSTANZO JESSICA MISTO-ALTERNATIVA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 19/01/2022

SVOLTO IL 19/01/2022

CONCLUSO IL 19/01/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07316
presentato da
COSTANZO Jessica
testo di
Lunedì 10 gennaio 2022, seduta n. 624

   COSTANZO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   un giovane ragazzo africano, assunto come facchino a fine settembre 2021 con un contratto di apprendistato da Veneta Logistic, una delle cooperative di facchinaggio legate a Mondo Convenienza, il colosso dell'arredamento, doveva essere pagato circa 1100 euro al mese da contratto. Ma i soldi sul conto non gli sono mai stati versati. Quando ha trovato il coraggio di raccontare la sua vicenda a Repubblica e dopo la pubblicazione del suo appello, la cooperativa l'ha subito convocato: «Risolviamo questa vicenda una volta per tutte» gli hanno detto;

   come evidenziato da Sarah Martinenghi su Repubblica, la storia del ragazzo assunto con apprendistato come facchino «è una goccia nel mare. Tanti come lui vivono angherie quotidiane, piccoli soprusi nel mondo del lavoro. Che diventano ancora più opprimenti e insopportabili se commessi nei confronti di persone fragili, di stranieri, di giovani che con quei soldi mantengono se stessi ma anche le famiglie rimaste lontano»;

   intorno al colosso di Mondo Convenienza si sono susseguite per anni vicende poco limpide, legate soprattutto alle diverse cooperative che avevano l'incarico di reclutare la forza lavoro per il trasporto e il montaggio di mobili venduti a prezzi molto economici. «Non a caso – rimarca Sarah Martinenghi – in un gruppo su facebook era nato “Mondo Sofferenza” che riprendeva le storie di tanti lavoratori costretti a turni massacranti e a paghe ristrette. Un lavoro usurante e faticoso, che oltre a meritare il rispetto dovuto, non riusciva ad essere sopportato molto a lungo. Sono nate così una serie di cause in sede civile (la prossima l'8 febbraio 2022 a Ivrea) e in sede penale. Le denunce dei facchini hanno avuto un effetto domino. Da Settimo Torinese alla Lombardia. Anche perché Mondo Convenienza ha sedi in tutta Italia, ma le regole sembrano essere le stesse» –:

   se non ritenga necessario adottare iniziative per una riforma del sistema delle cooperative, degli appalti e della somministrazione volto a tutelare i lavoratori e a impedire che possano ripetersi le storture di questi anni;

   se intenda adottare iniziative per interloquire con i vertici di Mondo Convenienza per ottenere i chiarimenti necessari in merito al modus operandi della società.
(5-07316)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 19 gennaio 2022
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-07316

  In relazione ai fatti citati ed alle questioni poste nell'interrogazione parlamentare, è doveroso preliminarmente rappresentare che il mancato pagamento delle competenze stipendiali all'apprendista della Veneta Logistic è stato risolto il 4 gennaio scorso sono stati infatti risolti alcuni problemi tecnici di competenza degli istituti di credito coinvolti nella vicenda.
  Con riferimento alla problematica di carattere generale concernente i rapporti tra la società Mondo convenienza e le cooperative di facchinaggio di cui questa si avvale, è stato interpellato l'ispettorato nazionale del lavoro (INL).
  Il fenomeno segnalato è noto all'INL ed è già da tempo interessato da apposite iniziative ispettive.
  Da ultimo, in data 4 ottobre 2021, l'INL ha avviato una vigilanza straordinaria rivolta proprio alle aziende addette alla logistica e/o al trasporto operanti presso i magazzini con insegna «Mondo Convenienza».
  Tale iniziativa veniva avviata anche sulla base di segnalazioni e notizie in merito a denunciate condizioni di sfruttamento degli addetti al trasporto e montaggio di mobili.
  Il trasporto, la consegna ed il montaggio dei mobili, ad eccezione delle ipotesi di ritiro diretto presso i magazzini da parte del cliente finale, sono affidati in appalto a diverse società esterne, costituite anche in forma di cooperativa, tra le quali risulta una massiccia «migrazione» del personale assunto con qualifica di facchino e/o addetto al trasporto/montaggio.
  In particolare, la società Veneta Logistic Srl citata nell'interrogazione, operativa nelle province di Ravenna, Verona, Torino e Brescia, ha assorbito il personale della Movimob soc. coop così come parte del personale della TSL Service soc.coop.
  Si precisa, peraltro, che anche antecedentemente all'avvio della suddetta vigilanza straordinaria, erano state avviate diverse attività ispettive, alcune effettuate in congiunta con l'INPS, nei confronti di alcune società di logistica operanti presso i magazzini di Mondo Convenienza, con esiti che avevano evidenziato omissioni contributive e retributive connesse alle contestate irregolarità per omesse o infedeli registrazioni sul LUL e alle accertate violazioni in materia di orario di lavoro.
  La citata vigilanza straordinaria avviata nel mese di ottobre 2021 ha interessato tutto il territorio nazionale con particolare riguardo alle regioni: Abruzzo, Lazio, Toscana, Sardegna, Umbria, Emilia-Romagna, Veneto, Piemonte, Liguria, Lombardia, Campania e Puglia.
  Le verifiche ispettive si sono focalizzate in particolare sui seguenti fenomeni: lo sfruttamento lavorativo, la violazione della normativa in materia di orario di lavoro, l'applicazione di un CCNL meno oneroso (es. CCNL pulizie o multiservizi) in luogo del CCNL di riferimento (CCNL trasporto merci e logistica), le illecite esternalizzazioni ed elusione della normativa sugli appalti di servizi, anche mediante il ricorso a cooperative spurie, le violazioni in materia di salute e sicurezza, le violazioni in materia contributiva, assicurativa e fiscale.
  Gli accertamenti ispettivi sono tutt'ora in corso ma, dai primi riscontri pervenuti dagli Uffici interessati, risulterebbero confermate alcune ipotesi di irregolarità segnalate.
  La problematica segnalata dall'onorevole interrogante, in ordine ai suoi profili sistemici, è di assoluta rilevanza.
  Dall'analisi dei risultati dell'attività di vigilanza, con particolare riferimento ad alcuni comparti produttivi, emergono diversi profili di violazioni della normativa lavoristica, sia in materia di condizioni di lavoro, sia con riferimento agli appalti illeciti e alla somministrazione fraudolenta di manodopera nonché all'indebito utilizzo dell'istituto cooperativistico.
  In particolare, i fenomeni di esternalizzazione illecita, specie in riferimento ad appalti ad alta intensità di manodopera, vedono frequentemente il coinvolgimento di società di comodo, spesso strutturate in forma di società cooperativa che – in contrasto con la propria eminente funzione sociale e mutualistica – viene di fatto utilizzata come mero schema formale a fini elusivi.
  Si tratta di fenomeni sempre più spesso strutturati e complessi, nei confronti dei quali l'azione di contrasto, per risultare più efficace, non può essere affidata alla sola attività ispettiva e all'applicazione di meccanismi sanzionatori.
  È necessario dunque affiancare all'azione repressiva e di controllo una politica che favorisca l'evoluzione culturale degli imprenditori nell'ottica del rispetto della legalità.
  Il Ministro del lavoro e delle politiche sociali ha promosso l'istituzione di una task force composta dal Ministero del lavoro, dall'INL, dall'INPS, dall'INAIL, dall'Agenzia delle entrate, dal Ministero dello sviluppo economico e dai rappresentanti degli altri Ministeri competenti.
  È stato pertanto avviato il coordinamento delle attività di controllo e di repressione attraverso una strategia di informazione e di intervento integrata che consente di contrastare più efficacemente gli abusi anche in materia di appalti, di false cooperative e di somministrazione abusiva di manodopera, ma anche di attivare – attraverso politiche incentivanti – percorsi virtuosi di collaborazione con le imprese e gli operatori di settore.
  Alla luce di tale confronto tra tutti i soggetti istituzionali e le parti sociali coinvolti, sarà certamente necessario valutare le opportune iniziative legislative che affrontino le gravi problematiche segnalate, con particolare riferimento ai lavori e servizi ad alta intensità di manodopera dove si verificano fenomeni di esternalizzazione irregolare.
  Con riferimento alle iniziative di riforma del sistema cooperativo, rappresento poi che il MISE, competente in materia, ha comunicato di aver istituito presso l'ufficio di Gabinetto una commissione/gruppo di studio con il compito di riformare il vigente quadro normativo in tema di enti cooperativi.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

lavoro temporaneo

Repubblica

cooperativa