ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/06937

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 582 del 26/10/2021
Firmatari
Primo firmatario: SQUERI LUCA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 26/10/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
POLIDORI CATIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 26/10/2021
TORROMINO SERGIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 26/10/2021
BARELLI PAOLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 26/10/2021


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 26/10/2021
Stato iter:
27/10/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 27/10/2021
Resoconto TORROMINO SERGIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 27/10/2021
Resoconto TODDE ALESSANDRA VICE MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 27/10/2021
Resoconto TORROMINO SERGIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 27/10/2021

SVOLTO IL 27/10/2021

CONCLUSO IL 27/10/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-06937
presentato da
SQUERI Luca
testo di
Martedì 26 ottobre 2021, seduta n. 582

   SQUERI, POLIDORI, TORROMINO e BARELLI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   a seguito dell'aumento esponenziale delle materie prime e dei fattori di produzione arrivano i primi e allarmanti segnati dalle industrie dei settori ceramica, vetro, gomma, plastica, tre settori che occupano circa 210 mila lavoratori;

   a soffrire particolarmente in questa fase sono le piccole e medie imprese che in alcuni casi sono ricorse al fermo produttivo con il conseguente spegnimento degli impianti e la collocazione in cassa integrazione per migliaia di lavoratori;

   nel settore delle ceramiche il boom dei tosti rischia di spingere alcune realtà industriali di molti settori a sospendere le produzioni, pur in presenza di ordinativi dall'Italia e dall'estero;

   per quel che riguarda la lavorazione dei metalli, tra i settori più penalizzati c'è la filiera dello zinco. La Portovesme Srl del gruppo Glencore ha deciso di programmare la temporanea e graduale fermata della linea produttiva;

   analoghi aspetti problematici toccano la Sider Allays, azienda italo svizzera che ha rilevato gli impianti di lavorazione dell'alluminio ex Alcoa, a Portovesme. I previsti investimenti complessivi per 150 milioni di euro, con prospettive promettenti anche a fronte dell'aumento dei prezzi mondiali dell'alluminio, rischiano di essere messi in discussione a fronte della variabile materie prime;

   ulteriori preoccupazioni si levano dal fronte del prezzi al consumo: le imprese che producono prodotti di largo consumo, in molti casi multinazionali, stanno alzando i prezzi di molti prodotti dai rasoi ai pannolini, ai prodotti per la cura della persona;

   la Coldiretti denunzia che sono diventati più costosi trasporti e imballaggi. Aumentano i costi di produzione dei prodotti alimentari. I prezzi triplicati dei fertilizzanti mettono in allarme i produttori di grano, soia e zucchero. Assopanificatori prevede aumenti significativi del prezzo del pane;

   secondo Codacons i rincari graveranno per 1500 euro su ciascuna famiglia, con un aumento complessivo di prezzi e tariffe di quasi 1,4 miliardi di euro –:

   quali ulteriori iniziative di competenza intenda adottare il Ministro interrogato in merito ai rischi di crisi industriali e agli effetti dei rincari sui consumatori esposti in premessa.
(5-06937)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 27 ottobre 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-06937

  Grazie Presidente. Grazie Onorevoli interroganti.
  La tematica dell'andamento dei prezzi è attentamente monitorata dal Governo che sta valutando specifiche iniziative per arginare il forte impatto che i riscontrati aumenti del costo di varie tipologie di materie prime hanno sui diversi settori interessati.
  L'obiettivo è quello di rendere le catene degli approvvigionamenti più sicure e resilienti alle variabili del commercio mondiale, nonché prevenire ed evitare qualunque fenomeno speculativo che determini ingiustificati aumenti dei prezzi.
  A livello unionale, come già ricordato in precedenti Question Time, si richiama il «Piano d'azione sulle Materie Prime Critiche», che la Commissione Europea ha presentato lo scorso 3 settembre, assieme alla nuova lista di «materie prime critiche» – richiamata in risposta anche al Question Time Sut – e ad un rapporto prospettico. Tale lista, infatti, rappresenta uno strumento per promuovere la consapevolezza, la ricerca e l'innovazione, volte a migliorare le dinamiche del commercio internazionale, per contrastare misure di distorsione degli scambi, al fine di raggiungere una maggiore sicurezza degli approvvigionamenti.
  Si richiama, inoltre, l'Alleanza per le materie prime (Raw Material Alliance) lanciata lo scorso settembre dalla Commissione allo scopo di identificare progettualità strategiche di rilevanza europea. L'obiettivo è quello di stimolare gli Stati membri ad elaborare strategie ed incoraggiare l'economia circolare, per aumentare il pool di fornitori, rafforzare gli investimenti in ricerca e sviluppo finalizzati alla individuazione di nuovi giacimenti, materiali sostitutivi e garantire così una fornitura geograficamente diversificata e sostenibile.
  Con la comunicazione COM (2021) 660 final adottata il 19 ottobre 2021 dalla Commissione europea, inoltre, sono state fornite linee guida per aiutare gli Stati membri a fronteggiare l'aumento dei prezzi dei prodotti energetici, nel rispetto del quadro normativo europeo di riferimento.
  Il Governo italiano, invero, si è già mosso in tale direzione adottando – con il decreto-legge n. 130 del 2021 – misure specifiche di contenimento dei prezzi, nel settore elettrico e del gas naturale.
  Il monitoraggio dell'andamento dei prezzi è aspetto che va valorizzato anche nell'ottica di prevenire e reprimere fenomeni distorsivi e speculativi, attività composita, che vede la ripartizione di competenze tra diversi organi, fra cui l'Osservatorio Prezzi e Tariffe del Ministero dello sviluppo economico e l'Autorità garante per la concorrenza ed il mercato (AGCM – Antitrust), per la repressione delle pratiche commerciali scorrette a danno dei consumatori.
  In conclusione, per quanto di competenza, ribadisco che è massima l'attenzione del Governo per evitare fenomeni speculativi e proteggere sia gli operatori del settore che i consumatori, soprattutto nell'ottica di tutelare il nostro tessuto produttivo. A tal fine, si ritiene strategico delineare un quadro europeo, finalizzato ad addivenire a soluzioni, possibilmente armonizzate, per garantire l'approvvigionamento delle materie prime e sostenere lo sviluppo competitivo delle imprese italiane.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

aumento dei prezzi

impresa in difficolta'

rischio sanitario