ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06546

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 550 del 29/07/2021
Firmatari
Primo firmatario: COSTANZO JESSICA
Gruppo: MISTO-L'ALTERNATIVA C'È
Data firma: 29/07/2021


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 29/07/2021
Stato iter:
06/10/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 06/10/2021
Resoconto NISINI TIZIANA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 06/10/2021
Resoconto COSTANZO JESSICA MISTO-L'ALTERNATIVA C'È
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 29/07/2021

DISCUSSIONE IL 06/10/2021

SVOLTO IL 06/10/2021

CONCLUSO IL 06/10/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06546
presentato da
COSTANZO Jessica
testo di
Giovedì 29 luglio 2021, seduta n. 550

   COSTANZO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   la legge di bilancio per il 2018 ha introdotto una nuova deroga per agevolare il pensionamento di 15 tipologie di lavoratori dipendenti con mansioni «particolarmente faticose e pesanti», per i quali i requisiti di pensionamento sono esclusi dall'incremento dovuto all'aumento dell'aspettativa di vita programmato per il 2019;

   tra le 15 categorie ulteriori figura «il personale sanitario infermieristico e ostetrico con lavoro organizzato in turni, addetti all'assistenza ai non autosufficienti», ma non la differente categoria degli operatori socio-assistenziali, identificati con codice Istat 5.3.1.1.0;

   a oggi le professioni dell'operatore socio-assistenziale (oss) e dell'infermiere non rientrano nelle categoria dei lavori usuranti, ma rientrano nelle categorie dei lavori gravosi;

   l'impegno e le competenze richiesti all'operatore socio-assistenziale sono sempre più rilevanti;

   soprattutto nell'anno segnato dall'emergenza da COVID-19 è emersa l'importanza di questa figura, indispensabile nella gestione dei reparti ospedalieri e in modo ancora più evidente nelle residenze sanitarie assistenziali, domiciliari e nelle scuole –:

   se non intenda assumere iniziative di carattere normativo al fine di aggiornare la lista delle categorie delle professioni con mansioni «particolarmente faticose e pesanti», ricomprendendovi anche gli operatori socio-sanitari (oss).
(5-06546)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 6 ottobre 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-06546

  L'onorevole interrogante rileva che tra le categorie di lavoratori dipendenti con mansioni particolarmente faticose e pesanti, per i quali il legislatore ha riconosciuto l'accesso a benefici pensionistici, figuri il «personale infermieristico e ostetrico, con lavoro organizzato in turni, addetti all'assistenza ai non autosufficienti», ma non anche quello affine, in quanto a funzioni e a gravosità delle mansioni, dell'operatore socio-sanitario.
  La professione dell'operatore socio-sanitario che svolge, nell'ambito delle proprie competenze, importanti attività di assistenza alla cura e alla prevenzione è certamente meritevole di valutazione – come sollecitato dall'interrogante – quale categoria professionale che svolge mansioni particolarmente gravose.
  Occorre però attendere i risultati della Commissione tecnica incaricata di studiare la gravosità delle occupazioni e i criteri che – all'esito del necessario lavoro istruttorio – saranno adottati ai fini di un coerente aggiornamento del quadro delle gravosità delle attività lavorative che tenga conto delle specificità delle condizioni attuali di vita e di lavoro.
  Riguardo l'attività della Commissione, si evidenzia che – grazie anche al contributo tecnico-scientifico offerto, tra gli altri, dall'INAIL, dall'ISTAT e dall'INPS – è stata effettuata, ad oggi, una puntuale ricognizione sia delle categorie di lavorazioni cui sono già oggi riconosciuti i benefici pensionistici riservati alle occupazioni gravose, sia delle ulteriori lavorazioni che potrebbero essere ad esse assimilate, in quanto caratterizzate da indici di faticosità e rischiosità particolarmente elevati.
  All'esito dei lavori della Commissione e in considerazione delle proposte che la Commissione stessa presenterà al Ministro del lavoro e delle politiche sociali nel documento finale, sarà quindi valutata – d'intesa con il Ministero dell'economia e delle finanze – l'estensione della platea delle mansioni ritenute gravose, tenuto conto del combinato disposto di criteri tecnici ed evidenze scientifiche che consentiranno di considerare in maniera oggettiva l'onerosità fisica e psico-sociale delle mansioni.
  Sarà quindi possibile definire un intervento normativo che, nel rispetto del quadro di compatibilità finanziaria, attribuisca adeguata tutela ad altre attività lavorative – rispetto a quelle già riconosciute dal legislatore – particolarmente faticose e pesanti, e che garantisca maggiore equità nel sistema dei benefici pensionistici connessi al presupposto della gravosità.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

personale infermieristico

professione sanitaria

salariato