ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06470

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 544 del 21/07/2021
Abbinamenti
Atto 5/06500 abbinato in data 28/07/2021
Firmatari
Primo firmatario: EHM YANA CHIARA
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 20/07/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SIRAGUSA ELISA MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 20/07/2021
SPESSOTTO ARIANNA MISTO-L'ALTERNATIVA C'È 20/07/2021
SARLI DORIANA MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 20/07/2021
TESTAMENTO ROSA ALBA MISTO-L'ALTERNATIVA C'È 20/07/2021
BARONI MASSIMO ENRICO MISTO-L'ALTERNATIVA C'È 20/07/2021
MENGA ROSA MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 20/07/2021
SURIANO SIMONA MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 20/07/2021


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 20/07/2021
Stato iter:
28/07/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 28/07/2021
Resoconto DI STEFANO MANLIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
 
REPLICA 28/07/2021
Resoconto EHM YANA CHIARA MISTO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 21/07/2021

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 28/07/2021

DISCUSSIONE IL 28/07/2021

SVOLTO IL 28/07/2021

CONCLUSO IL 28/07/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06470
presentato da
EHM Yana Chiara
testo di
Mercoledì 21 luglio 2021, seduta n. 544

   EHM, SIRAGUSA, SPESSOTTO, SARLI, TESTAMENTO, MASSIMO ENRICO BARONI, MENGA e SURIANO. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   Ikram Nazih, giovane donna nata nel 1998 in Italia a Vimercate e cresciuta in Brianza da genitori marocchini e studentessa di giurisprudenza a Marsiglia, il 20 giugno 2021 è stata bloccata in Marocco dalla polizia aeroportuale e trasferita nel carcere di Oudaya a Marrakech, dopo essere atterrata a Rabat per raggiungere la famiglia per prendere parte al consueto rito religioso del «Sacrificio» del 21 luglio;

   Ikram Nazih una volta atterrata e fermata per i consueti accertamenti avrebbe mostrato alla polizia il solo passaporto marocchino senza annunciare la sua doppia cittadinanza. Tale atto parrebbe aver comprovato la sola cittadinanza marocchina così come pure trascritto dalle autorità aeroportuali;

   l'accusa mossa verso la donna da un'associazione a carattere religioso («Ha offeso l'Islam con una vignetta»: «23enne italo-marocchina arrestata a Rabat e condannata a tre anni», Il Fatto Quotidiano, 1° luglio 2021) sarebbe di «vilipendio alla religione» da attribuirsi alla pubblicazione di un post su Facebook risalente al 2019, subito cancellato, in cui sarebbe stato satirizzato, in una vignetta il versetto coranico «Kautar» in cui si obbligano i musulmani al sacrificio, come «versetto del whiskey»;

   il 28 giugno 2021 è stata pronunciata la condanna definitiva di «offesa pubblica all'Islam» per la giovane, condannata a tre anni e mezzo e al pagamento di 50 mila dirham di multa (circa 4.800 euro);

   va tenuto conto della doppia cittadinanza italo-marocchina della ragazza provvista di doppio passaporto e del fatto che la ragazza può considerarsi non solo di origini marocchine poiché nata e cresciuta all'estero, in Italia;

   si apprende da fonti di stampa che l'ambasciata italiana in Marocco stia seguendo da vicino il caso, e che sia stata avanzata la richiesta per una visita consolare nel penitenziario –:

   se sia a conoscenza dei fatti esposti e quali iniziative intenda promuovere per la tutela della nostra connazionale.
(5-06470)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 28 luglio 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione III (Affari esteri)
5-06470

  La cittadina italo-marocchina Ikram Nzihi, nata a Vimercate in provincia di Milano il 6 maggio 1998 e attualmente residente ad Avignone, è stata condannata in primo grado per offese alla religione a tre anni e mezzo di carcere e a una multa di 50 mila Dirham, circa quattromila settecento euro. Contro la sentenza i legali della connazionale hanno presentato appello. L'udienza è prevista nelle prossime settimane.
  La Signora Ikram Nzihi è stata fermata il 19 giugno al suo arrivo a Marrakech con l'accusa di aver pubblicato un post sulla piattaforma Facebook dai toni inopportuni nei confronti del popolo marocchino. Si tratterebbe, in particolare, di una parodia della Sura 108 cosiddetta Al Kawthar, la Sura dell'Abbondanza, definita nel post «il versetto del whisky». La Signora ha dichiarato di non averlo scritto e di aver condiviso sul proprio profilo Facebook solo una foto raffigurante una pagina del Corano, il cui contenuto era stato alterato, rimuovendola dopo 15 minuti perché avvertita da altri della gravità del suo contenuto.
  Alla notizia della condanna l'Ambasciata d'Italia a Rabat e il Consolato Generale a Casablanca, anche tramite il Vice Console Onorario a Marrakech, si sono immediatamente attivati per acquisire informazioni sulla situazione della connazionale. Il Console Generale l'ha visitata in carcere due volte, il Vice Console Onorario una. Lo stesso Ambasciatore a Rabat, Armando Barucco, le ha prestato visita pochi giorni fa, il 23 luglio. Nel corso di tutte queste visite consolari la Signora Nzihi è sempre apparsa in buone condizioni fisiche e psicologiche. Nelle prossime settimane il Consolato Generale a Casablanca continuerà a monitorarne lo stato di salute attraverso il proprio medico di fiducia.
  Le nostre Rappresentanze diplomatico-consolari, in coordinamento con il Console Onorario a Marrakech, sono inoltre in contatto costante con la famiglia di Ikram e il suo legale, individuato grazie all'assistenza fornita dal Consolato Generale.
  La Farnesina continuerà a seguire la vicenda con la massima attenzione. Garantiremo a Ikram Nzihi tutta l'assistenza possibile nelle successive fasi del procedimento penale che la vede coinvolta, mantenendo un canale di comunicazione costante con i suoi familiari e l'avvocato.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

donna

doppia nazionalita'

passaporto