Legislatura: 18Seduta di annuncio: 533 del 30/06/2021
Primo firmatario: NARDI MARTINA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 30/06/2021
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
- MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
- MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 30/06/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 27/10/2021 Resoconto TODDE ALESSANDRA VICE MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO) REPLICA 27/10/2021 Resoconto NARDI MARTINA PARTITO DEMOCRATICO
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 30/06/2021
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 27/10/2021
DISCUSSIONE IL 27/10/2021
SVOLTO IL 27/10/2021
CONCLUSO IL 27/10/2021
NARDI. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
la Sanac spa è una società attiva dal 1939 nel settore della progettazione e della produzione di materiali refrattari per l'industria siderurgica e per applicazioni generali. Con 4 unità produttive, Gattinara (VC), Grogastu (CA), Massa (MS), Vado Ligure (SV) e 350 dipendenti, Sanac è una realtà consolidata nel panorama internazionale e leader in Italia nel proprio settore di riferimento, con circa il 35 per cento del mercato nazionale;
in particolare, lo stabilimento di Massa, che occupa ad oggi circa 120 operai, è attivo nella produzione e nell'assistenza tecnica di refrattari per il sistema di spillaggio denominato «a cassetto» per siviera (sistema brevettato e progettato nello stesso stabilimento);
gran parte delle commesse di Sanac derivano dalla società Ilva spa, di cui la stessa Sanac faceva parte fin dal 1995;
le recenti e perduranti note difficoltà giudiziarie e di gestione dell'acciaieria di Taranto, principale cliente di Sanac, stanno causando da anni un calo drastico degli ordini con una conseguente diminuzione di produzione, fatturato e personale;
nei mesi scorsi, a dicembre 2020, Invitalia (società controllata dallo Stato tramite il Ministero dello sviluppo economico e Ministero dell'economia e delle finanze) è entrata nel capitale sociale di Ilva (con il 38 per cento ma con diritto di voto pari al 50 per cento). Si è trattato inizialmente di un risultato apprezzato anche dalle associazioni sindacali, che da tempo caldeggiavano un ingresso del settore pubblico nella compagine societaria;
nonostante ciò, dopo mesi, i problemi per Sanac non sono stati risolti e gli stessi sindacati hanno denunciato che dopo il mese di luglio 2021 potrebbero non esserci le risorse per pagare i dipendenti e le materie prime per garantire la continuità produttiva della fabbrica di Massa;
i risultati sperati non sono infatti arrivati: «Pensavamo – scrivono le segreterie provinciali e le Rsu di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil – che con l'ingresso di Invitalia le cose per Sanac potessero cambiare, invece ci troviamo di fronte al solito balletto sui pagamenti che mette a rischio l'operatività dell'azienda e gli stipendi. Ad oggi Sanac vanta nei confronti di Acciaierie Italia crediti nell'ordine di 37 milioni di euro, si tratta di materiale spedito, fatturato, ma non ancora pagato. A maggio ricordiamo che si è garantito un po' di respiro all'azienda solo grazie al recupero di vecchi crediti con altri clienti, queste risorse garantiranno l'operatività dello stabilimento e il pagamento degli stipendi fino a luglio. E questo in un contesto in cui la domanda di acciaio sta crescendo e le richieste di materiale refrattario sono in continuo aumento. Questa situazione è inaccettabile ed aggravata dal fatto che a rendersi complice di questo atteggiamento non è solo un soggetto privato, bensì un soggetto partecipato dal pubblico»;
appare anche incomprensibile il continuo silenzio su tale vicenda del Ministero dello sviluppo economico anche in relazione all'ennesima scadenza fideiussoria del 30 giugno 2021;
è quindi necessario, anche in virtù dell'asset strategico per il Paese rappresentato da tale settore produttivo, che il Governo si faccia garante del pagamento dei crediti che Sanac vanta nei confronti di Acciaierie Italia –:
se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali urgenti iniziative di competenza intenda assumere al fine di garantire la puntuale erogazione degli stipendi ai dipendenti, anche dopo il mese di luglio 2021, e la continuità occupazionale e produttiva dello stabilimento Sanac di Massa.
(5-06337)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):materiali refrattari
industria siderurgica
sindacato