ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06316

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 530 del 25/06/2021
Firmatari
Primo firmatario: FOTI TOMMASO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 24/06/2021


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI delegato in data 24/06/2021
Stato iter:
18/05/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 18/05/2022
Resoconto CANCELLERI GIANCARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E MOBILITA' SOSTENIBILI)
 
REPLICA 18/05/2022
Resoconto FOTI TOMMASO FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 25/06/2021

DISCUSSIONE IL 18/05/2022

SVOLTO IL 18/05/2022

CONCLUSO IL 18/05/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06316
presentato da
FOTI Tommaso
testo di
Venerdì 25 giugno 2021, seduta n. 530

   FOTI. — Al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili. — Per sapere – premesso che:

   nella tarda mattinata del 22 giugno 2021 è stato chiuso il tratto di A1 tra Fiorenzuola d'Arda e Piacenza Sud, in entrambe le direzioni, a seguito di un incidente, all'altezza del chilometro 66+700, che ha coinvolto un'autocisterna, un tir e un'autovettura. Secondo una prima ricostruzione, un camion ha tamponato violentemente la cisterna ferma in coda insieme ad altri veicoli; in seguito all'urto i due mezzi si sono incendiati, provocando la morte degli autisti dei due mezzi pesanti;

   all'incirca alle 9.30 del 23 giugno 2021, a seguito di un tamponamento avvenuto al chilometro 68 in direzione nord tra Fiorenzuola d'Arda e Piacenza, all'altezza di Cadeo, ha perso la vita un camionista. Detto luttuoso incidente è avvenuto – dunque – a poche ore dalla riapertura del tratto autostradale in questione, dopo i lavori di ripristino e messa in sicurezza dell'asfalto in seguito al maxi incendio del giorno precedente;

   il tratto di autostrada in questione è sede di diversi incidenti tant'è che da più parti viene chiesta l'adozione di iniziative sia infrastrutturali sia volte ad elevare gli standard di sicurezza (introduzione dell'obbligo della cosiddetta frenata assistita sugli autoarticolati);

   giusto lo schema di convenzione sottoscritto il 12 ottobre 2007 tra Aspi (Autostrade per l'Italia) e il concedente Anas (ora: Ministero delle infrastrutture e delle mobilità sostenibili), il concessionario ha sviluppato la progettazione preliminare degli interventi di potenziamento di alcune tratte autostradali, tra cui l'ampliamento alla quarta corsia dell'A1 tra Modena nord e Piacenza sud. Il concedente, approvati i progetti il 3 febbraio 2011, ha successivamente richiesto ad Aspi di sviluppare anche la progettazione definitiva e lo studio di impatto ambientale;

   l'Anas – tuttavia – ha stabilito un ordine di priorità per la realizzazione degli interventi in relazione a valutazioni sull'efficacia trasportistica e sulla fattibilità tecnica: la tratta A1 Modena nord-Piacenza sud non è stata inserita nel primo gruppo di priorità, su cui invece Aspi ha iniziato a sviluppare i progetti definitivi e gli studi di impatto ambientale;

   dalle analisi richieste dal Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili ad Aspi, sarebbe emerso che il tratto dell'A1 in questione presenterebbe livelli di servizio – allo stato attuale – adeguati;

   nei fatti, il tratto dell'autostrada A1 compreso tra Piacenza sud e lo svincolo in direzione dell'A15 (Parma-La Spezia) registra un carico di traffico quotidiano oramai al limite della sopportabilità, attestato anche dall'elevato numero di incidenti stradali che si registrano sullo stesso, con ripetute e oramai quotidiane situazioni di gravissimo disagio per gli utenti –:

   se risulti essere stata avviata quanto meno la progettazione definitiva per la realizzazione della quarta corsia nel tratto autostradale Modena Nord-Piacenza sud (A1 Milano-Napoli) o, in sub ordine, quanto meno nel tratto tra Piacenza Sud e lo svincolo dell'A15;

   quale sia l'orientamento del Governo in ordine all'introduzione dell'obbligo del sistema cosiddetto di «frenata assistita» (brake assistant system) per i grandi mezzi di trasporto.
(5-06316)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 18 maggio 2022
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-06316

   Come evidenziato dall'onorevole interrogante, la Società Autostrade per l'Italia S.p.A., a seguito della Convenzione sottoscritta nel 2007, ha sviluppato la progettazione preliminare di interventi di potenziamento per una serie di tratte autostradali su tutto il territorio nazionale, inclusa la realizzazione della IV corsia tra il casello di Modena Nord e quello di Piacenza Sud, fissando un ordine di priorità realizzativa sulla base di valutazioni sull'efficienza trasportistica e sulla fattibilità tecnica.
   Considerato che il predetto tratto autostradale della A1 presentava fenomeni di traffico intenso limitati a poche giornate l'anno, fu deciso di riconoscere carattere prioritario ad altri interventi.
   Attualmente, anche all'esito di specifiche interlocuzioni con la regione Emilia Romagna e con la società Autostrade per l'Italia, si sta procedendo all'elaborazione di un'analisi di fattibilità tecnico economica per la realizzazione della citata IV corsia, conformemente alle Linee guida per la redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica da porre a base dell'affidamento di contratti pubblici di lavori del PNRR e del PNC, definite nel 2021 dal Consiglio Superiore dei lavori pubblici del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili.
   In merito poi all'introduzione del sistema di frenata assistita (brake assist system – BAS) per i grandi mezzi di trasporto, ricordo che ad oggi tale sistema è obbligatorio per i veicoli delle categorie M1 (autovetture) ed N1 (veicoli commerciali leggeri di massa sino a 3500 kg) quale misura ausiliaria ad accrescere il livello di sicurezza dei pedoni in caso di urto con il veicolo.
   Per quanto attiene ai mezzi pesanti, il Regolamento (UE) 2012/347, recante i requisiti per l'omologazione di talune categorie di veicoli a motore, prevede l'installazione su tutti i veicoli delle categorie M2, M3, N2 e N3, immatricolati nei territori dell'Unione europea a far data dal 1° novembre 2018, del sistema avanzato di frenata d'emergenza AEBS.
   Detto sistema è in grado di individuare automaticamente una possibile collisione e di attivare la frenata automatizzata del veicolo per farlo rallentare e quindi evitare il pericolo o attenuare gli effetti di un incidente.
   Il nuovo Regolamento (UE) 2019/2144, nel confermare l'obbligo di installazione del sopra menzionato sistema, ha previsto ulteriori requisiti per innalzare il livello di sicurezza attiva e passiva dei veicoli pesanti, tra i quali si evidenzia l'obbligatorietà – a far data dal 6 luglio 2022 per le nuove omologazioni e dal 7 luglio 2024 per l'immatricolazione dei veicoli – della presenza a bordo dei mezzi pesanti di un sistema di avviso dell'attenzione e della stanchezza del conducente.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

studio d'impatto

impatto ambientale

costruzione stradale