ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06209

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 523 del 14/06/2021
Firmatari
Primo firmatario: PAOLIN GIUSEPPE
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 14/06/2021


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 14/06/2021
Stato iter:
13/10/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 13/10/2021
Resoconto ACCOTO ROSSELLA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 13/10/2021
Resoconto PAOLIN GIUSEPPE LEGA - SALVINI PREMIER
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 14/06/2021

DISCUSSIONE IL 13/10/2021

SVOLTO IL 13/10/2021

CONCLUSO IL 13/10/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06209
presentato da
PAOLIN Giuseppe
testo di
Lunedì 14 giugno 2021, seduta n. 523

   PAOLIN. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   sui quotidiani locali della provincia di Treviso, il 1o maggio, sono apparsi gli importanti risultati ottenuti dall'Inps sede provinciale di Treviso, in collaborazione con il Comando Provinciale dei Carabinieri di Treviso e Guardia di Finanza, a seguito dell'attenta verifica sui percettori del reddito di cittadinanza per l'anno 2020 infatti, dai controlli incrociati su 4.994 trevigiani con il reddito di cittadinanza, l'Inps ne ha scovati ben 293 che lo hanno percepito indebitamente e che quindi dovranno restituire alla casse dell'Inps ben 870 mila euro;

   i predetti dati, del 2020, riguardano la provincia di Treviso dove solo lo 0,4 per cento dei nuclei familiari richiedenti percepisce il reddito di cittadinanza sul 3,1 per cento del reddito di cittadinanza nazionale erogato in Veneto;

   a parere dell'interrogante, l'ottima collaborazione tra Inps e l'Arma dei carabinieri e Guardia di finanza, riscontrata a Treviso e anche in altre province nel nord Italia, dovrebbe essere estesa sistematicamente e formalmente in tutto il territorio nazionale con la sottoscrizione di specifici protocolli d'intesa territoriali finalizzati al controllo di legittimità delle prestazioni sociali a sostegno del reddito;

   il reddito di cittadinanza della provincia di Napoli sarebbe pari all'incirca a quello dell'intero Nord e a marzo 2021 ben 157.000 nuclei famigliari avrebbero percepito il reddito di cittadinanza o la pensione di cittadinanza pari, complessivamente a 459.000 persone, mentre nell'intero nord d'Italia le famiglie che, per lo stesso periodo, avrebbero percepito il reddito di cittadinanza o la pensione di cittadinanza sarebbero state 224.872, per un totale complessivo di 452.000 persone; a marzo 2021 sarebbero stati spesi, per il sussidio, 99 milioni di euro solo per la provincia di Napoli contro i 104 milioni per tutto il Nord –:

   se quanto riportato in premessa trovi conferma;

   quali siano i dati nazionali, suddivisi per provincia, sul numero dei controlli incrociati effettuati dall'Inps, nel 2020, per scoprire persone che hanno percepito indebitamente il reddito di cittadinanza e a quante persone sia stato revocato il beneficio economico per decadenza «sanzionatoria», e quali siano le motivazioni principali per la revoca del reddito di cittadinanza;

   quale sia l'ammontare della somma di denaro totale, e suddivisa per regione, che è stata percepita indebitamente nel 2020, nonché la cifra che ad oggi è stata recuperata dall'Inps;

   se l'attività di verifica, da parte degli uffici dell'Inps sulla veridicità delle dichiarazioni Isee presentate, sia lasciata ad autonome iniziative dei direttori regionali e provinciali dell'ente o se il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, gli organi di gestione dell'Inps e la direzione generale dell'Inps abbiano definito specifiche linee di indirizzo per effettuare percentuali di controlli a campione sulle domande o per esaminare tutte le istanze presentate, in modo tale da verificare la legittimità formale, derivante dal controllo delle banche dati informatiche istituzionali in possesso delle pubbliche amministrazioni, e sostanziale dei dati indicati nelle autocertificazioni dai percettori del beneficio economico.
(5-06209)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 13 ottobre 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-06209

  L'onorevole interrogante pone quesiti in ordine all'attività di verifica svolta sul rispetto dei requisiti necessari per l'accesso al reddito di cittadinanza (Rdc).
  Non c'è dubbio che è interesse e obiettivo condiviso dai cittadini e dalle Istituzioni garantire la corretta gestione della prestazione Rdc, affinché essa sia a favore dei nuclei beneficiari in condizioni di effettivo disagio socio-economico e si riduca al massimo il rischio di prestazioni indebite.
  Per questo, dal 2020 l'INPS ha potenziato l'attività di controllo sulle dichiarazioni rese dai richiedenti. In tale prospettiva, è risultata strategica la collaborazione con le Forze dell'ordine, che è stata intensificata e finalizzata alla verifica dei requisiti di residenza, così come la costante e sinergica collaborazione con la Guardia di finanza in relazione agli indicatori socioeconomici, con ottimi risultati nel contrastare le irregolarità.
  Per quanto riguarda gli specifici quesiti posti dall'interrogante, con particolare riguardo ai dati relativi ai nuclei di percettori e alla loro distribuzione geografica, faccio presente il totale è pari a 1.515.073 nuclei percettori di almeno una mensilità di Reddito di cittadinanza nel periodo di riferimento, per un numero di persone coinvolte pari a 3.584.786, ed un importo medio pari a euro 578,64.
  Su tale dato complessivo, i nuclei percettori di almeno una mensilità di Reddito di Cittadinanza nella regione Campania risultano essere 317.578, per un numero persone coinvolte pari a 858.111 e un importo medio pari a 646,09 euro.
  Con riferimento all'area del Nord Italia nello stesso periodo, i nuclei percettori di almeno una mensilità di Reddito di cittadinanza risultano pari a 347.996, per un numero persone coinvolte pari a 746.203 e un importo medio pari a 511,50 euro.
  In ordine ai dati sulle revoche, l'INPS ha fornito i dati aggregati per Regione, con riferimento all'appendice statistica nazionale relativa al mese di settembre del corrente anno, che metto a disposizione della Commissione.
  Le motivazioni delle revoche sono nella maggior parte dei casi riferibili all'accertamento di dichiarazioni mendaci in sede di controlli amministrativi, antifrode o disposti in collaborazione con le forze dell'Ordine.
  Prevalentemente si tratta di revoche disposte per mancanza dei requisiti anagrafici, o per accertamento di false dichiarazioni rese in domanda relative alla composizione del nucleo o al possesso dei requisiti reddituali e/o patrimoniali, o per accertamento del possesso di beni durevoli grazie ai controlli automatizzati con ACI.
  Con riferimento a quanto percepito indebitamente nel 2020, nonché degli importi recuperati dall'INPS, si comunica che l'istituto ha attivato le procedure di recupero.
  Queste procedure sono caratterizzate da una particolare complessità in quanto prevedono il coinvolgimento di Poste Italiane per la restituzione delle somme giacenti dopo il blocco delle carte disposto in conseguenza della decadenza o della revoca, l'avvio della diffida al nucleo per la restituzione delle somme indebitamente percepite, l'iscrizione dell'indebito per il recupero, o in fase amministrativa o esecutiva, e infine il recupero e la contabilizzazione delle somme.
  L'importo complessivo delle somme da recuperare verrà definitivamente comunicato dall'INPS non appena sarà completato lo storno delle somme giacenti nelle carte da parte di Poste, che ad oggi ha restituito circa 24 milioni di euro in fase di contabilizzazione.
  In ordine all'attività di verifica, da parte degli uffici dell'INPS sulla veridicità delle dichiarazioni ISEE, sono state emanate diverse disposizioni operative da parte della Direzione centrale dell'INPS, volte a coordinare e indirizzare dal centro l'attività di verifica a cura delle sedi territoriali.
  Oltre a controlli automatizzati in fase di istruttoria che hanno determinato la reiezione di circa 1.200,000 pratiche su 4.359.359 domande pervenute (di cui, per il solo anno 2021, 988.629 pervenute e 315.265 respinte), sono stati implementati ulteriori controlli ex ante su specifiche liste di pratiche che evidenziano criticità.
  L'INPS ha inoltre introdotto ulteriori controlli specificamente finalizzati alla prevenzione e al contenimento di eventuali attività fraudolente connesse alla presentazione delle domande del beneficio.
  Per la gestione di tale tipologia di controlli l'INPS ha inviato dettagliate disposizioni a tutte le strutture territoriali nell'ottica di omogeneizzare i comportamenti sul territorio laddove è necessario intervenire con specifiche azioni locali.
  Infine, in collaborazione con la Direzione centrale antifrode e le Forze dell'ordine sono effettuati ulteriori accertamenti ex post su posizioni pregresse.
  Sebbene siano certamente da stigmatizzare i casi di indebita acquisizione del beneficio del reddito, occorre però riflettere sulla portata che la misura ha assunto, in particolare nel corso della crisi emergenziale. Come noto, infatti, dai dati diffusi dall'Inps risulta una crescita significativa dei nuclei familiari percettori di reddito e di pensione di cittadinanza.
  Indubbiamente in questi mesi la misura ha funzionato come rete di protezione sociale per un'ampia categoria di soggetti e per le loro famiglie, costituendo spesso un argine per le nuove povertà indotte dalla crisi.

Regione Piemonte:

  Anno 2020 (Gennaio-Dicembre): nuclei revocati 800 - nuclei decaduti 15.391;

  Anno 2021 (Gennaio-Agosto): nuclei revocati 5.289 - nuclei decaduti 12.924.

Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste:

  Anno 2020 (Gennaio-Dicembre) nuclei revocati 28 - nuclei decaduti 348;

  Anno 2021 (Gennaio-Agosto) nuclei revocati 54 - nuclei decaduti 319.

Lombardia:

  Anno 2020 (Gennaio-Dicembre) nuclei revocati 7.702 - nuclei decaduti 24.989;

  Anno 2021 (Gennaio-Agosto) nuclei revocati 18.506 - nuclei decaduti 22.156.

Trentino-Alto Adige/Südtirol:

  Anno 2020 (Gennaio-Dicembre) nuclei revocati 150 - nuclei decaduti 1.163;

  Anno 2021 (Gennaio-Agosto) nuclei revocati 185 - nuclei decaduti 1.069.

Veneto:

  Anno 2020 (Gennaio-Dicembre) nuclei revocati: 1.019 - nuclei decaduti 8.798;

  Anno 2021 (Gennaio-Agosto) nuclei revocati: 2.315 - nuclei decaduti: 7.538.

Friuli-Venezia Giulia:

  Anno 2020 (Gennaio-Dicembre) nuclei revocati 211 - nuclei decaduti 2.930;

  Anno 2021 (Gennaio-Agosto) nuclei revocati 549 - nuclei decaduti 2.126.

Liguria:

  Anno 2020 (Gennaio-Dicembre) nuclei revocati 506 - nuclei decaduti 5.857;

  Anno 2021 (Gennaio-Agosto) nuclei revocati 3.149 - nuclei decaduti 4.975.

Emilia-Romagna:

  Anno 2020 (Gennaio-Dicembre) nuclei revocati 1.056 - nuclei decaduti 10.410;

  Anno 2021 (Gennaio-Agosto) nuclei revocati 3.152 - nuclei 8.751.

Toscana:

  Anno 2020 (Gennaio-Dicembre) nuclei revocati 1.304 - nuclei decaduti 10.503;

  Anno 2021 (Gennaio-Agosto) nuclei revocati 3.108 - nuclei decaduti 9.144.

Umbria:

  Anno 2020 (Gennaio-Dicembre) nuclei revocati 513 - nuclei decaduti 2.654;

  Anno 2021 (Gennaio-Agosto) nuclei revocati 1.365 - nuclei decaduti 2.378.

Marche:

  Anno 2020 (Gennaio-Dicembre) nuclei revocati 365 - nuclei decaduti 4.182;

  Anno 2021 (Gennaio-Agosto) nuclei revocati 1.262 - nuclei decaduti 3.457.

Lazio:

  Anno 2020 (Gennaio-Dicembre) nuclei revocati 1.605 - nuclei decaduti 24.390;

  Anno 2021 (Gennaio-Agosto) nuclei revocati 6.316 - nuclei decaduti 23.179.

Abruzzo:

  Anno 2020 (Gennaio-Dicembre) nuclei revocati 442 - nuclei decaduti 5.557;

  Anno 2021 (Gennaio-Agosto) nuclei revocati 1.029 - nuclei decaduti 4.562.

Molise:

  Anno 2020 (Gennaio-Dicembre) nuclei revocati 131 - nuclei decaduti 1.508;

  Anno 2021 (Gennaio-Agosto) nuclei revocati 480 - nuclei decaduti 1.108.

Campania:

  Anno 2020 (Gennaio-Dicembre) nuclei revocati 2.274 - nuclei decaduti 48.080;

  Anno 2021 (Gennaio-Agosto) nuclei revocati 14.172 - nuclei decaduti 46.189.

Puglia:

  Anno 2020 (Gennaio-Dicembre) nuclei revocati 2.620 - 23.112;

  Anno 2021 (Gennaio-Agosto) nuclei revocati 5.671 - 20.103.

Basilicata:

  Anno 2020 (Gennaio-Dicembre) nuclei revocati 162 - nuclei decaduti 2.595;

  Anno 2021 (Gennaio-Agosto) nuclei revocati 471 - nuclei decaduti 1.816.

Calabria:

  Anno 2020 (Gennaio-Dicembre) nuclei revocati 1.584 - nuclei decaduti 15.632;

  Anno 2021 (Gennaio-Agosto) nuclei revocati 5.866 - nuclei decaduti 13.253.

Sicilia:

  Anno 2020 (Gennaio-Dicembre) nuclei revocati 3.045 - nuclei decaduti 41.012;

  Anno 2021 (Gennaio-Agosto) nuclei revocati 8.476 - nuclei decaduti 37.052.

Sardegna:

  Anno 2020 (Gennaio-Dicembre) nuclei revocati 323 - nuclei decaduti 10.306;

  Anno 2021 (Gennaio-Agosto) nuclei revocati 1098 - nuclei decaduti 8.203.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

forze paramilitari

prestazione sociale

sostegno economico