ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06144

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 518 del 04/06/2021
Firmatari
Primo firmatario: DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 29/05/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DEIDDA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA 29/05/2021
BIGNAMI GALEAZZO FRATELLI D'ITALIA 29/05/2021
FERRO WANDA FRATELLI D'ITALIA 04/06/2021


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 29/05/2021
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 04/06/2021
MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE 08/06/2021
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 07/07/2021
Stato iter:
15/07/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 15/07/2021
Resoconto MULE' GIORGIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
REPLICA 15/07/2021
Resoconto DEIDDA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 04/06/2021

DISCUSSIONE IL 15/07/2021

SVOLTO IL 15/07/2021

CONCLUSO IL 15/07/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06144
presentato da
DELMASTRO DELLE VEDOVE Andrea
testo di
Venerdì 4 giugno 2021, seduta n. 518

   DELMASTRO DELLE VEDOVE, DEIDDA, BIGNAMI e FERRO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:

   più di 200 militari italiani della missione bilaterale di assistenza e supporto in Libia (Miasit) sono bloccati in Libia da quasi due mesi perché le autorità libiche non rilasciano i visti ai colleghi che dovrebbero sostituirli per consentire loro il rientro in Patria;

   i militari sono di stazione in Libia da oltre otto mesi e le relative famiglie li attendono vanamente a casa da quasi due mesi, secondo i programmati e normali turni di avvicendamento nel teatro libico;

   in questi giorni il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Luigi Di Maio è stato in missione in Libia per affrontare il tema del coinvolgimento europeo nel processo di stabilizzazione, ricostruzione economica e riconciliazione nazionale della Libia;

   l'atteggiamento delle autorità libiche in ordine ai visti per i nostri militari mortifica non solo le nostre Forze Armate, ma l'intera Nazione, atteso che l'Italia è impegnata militarmente a favore della Libia;

   la vicenda è, peraltro, successiva a quella altrettanto grave che si era profilata allorquando ai nostri militari della Julia era stata negata l'autorizzazione allo sbarco a Misurata, sempre per problemi legati a motivi formali di visto;

   le autorità libiche sembrano assumere un atteggiamento ostruzionistico nei confronti delle nostre Forze Armate, nonostante sia loro interesse il prezioso supporto dei nostri militari;

   è necessario sciogliere definitivamente ogni dubbio in ordine al riconoscimento libico della importanza e del riconoscimento del prezioso contributo delle nostre Forze Armate in Libia, al fine di preservare la dignità delle stesse e, per il loro tramite, dell'Italia –:

   se, in occasione della missione in Libia, il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale abbia posto il problema sopra evidenziato e, in caso positivo, a chi lo abbia posto, in che termini lo abbia posto e quali eventuali rassicurazioni abbia ricevuto;

   in ogni caso, quali siano le intenzioni del Governo circa le iniziative da adottare a tutela della dignità dei nostri militari di stanza in Libia e, per il loro tramite, della Nazione tutta.
(5-06144)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 15 luglio 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione IV (Difesa)
5-06144

  In merito al tema affrontato dall'interrogante, va innanzitutto evidenziato che il personale militare italiano impiegato nell'ambito della Missione Bilaterale di Assistenza e Supporto in Libia (Miasit), a premessa dell'immissione in Teatro Operativo, necessita di un apposito visto di cortesia sul passaporto di servizio, rilasciato dall'Ambasciata libica a Roma.
  Unica eccezione, al riguardo, è rappresentata dal personale impiegato a Tripoli, per il quale il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale ha previsto il rilascio del passaporto diplomatico con notifica nella lista diplomatica dell'Ambasciata d'Italia a Tripoli.
  La procedura di rilascio visti, stabilita da parte libica, è subordinata a un'autorizzazione rilasciata dal Ministro della difesa della nazione ospitante (al momento, la carica è rivestita, ad interim, dal Primo Ministro del Governo di Unità nazionale, insediatosi il 16 marzo scorso).
  In tale quadro, rappresento che, a partire dal 10 marzo 2021 e fino allo scorso 21 giugno, il processo di rilascio dei visti si è temporaneamente interrotto, con comprensibili ripercussioni sulla pianificazione degli avvicendamenti.
  Il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e, in particolar modo, l'Ambasciata italiana a Tripoli, hanno sollevato la questione a livello tecnico in tutte le frequenti occasioni di contatto con le competenti controparti libiche.
  Tali iniziative, efficacemente coordinate, hanno favorito la positiva soluzione della vicenda.
  A partire dal 21 giugno scorso, infatti, il procedimento di rilascio dei visti da parte libica è stato riavviato e sono già in atto le azioni di rilascio per le aliquote pianificate per i voli a partire dal 5 luglio scorso, in modo da consentire gli avvicendamenti e l'estensione di validità per il personale destinato ad un'ulteriore permanenza in Teatro Operativo.
  Il ripristino della procedura di rilascio – come ha nell'occasione affermato anche il Ministro della difesa – rappresenta l'esito di un lavoro positivo, frutto della proficua sinergia istituzionale sviluppata all'interno dell'intensa attività diplomatica condotta congiuntamente con il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e con le autorità libiche.
  Il superamento della questione costituisce un importante segnale di collaborazione da parte delle autorità libiche e consentirà di far proseguire le normali attività della Missione italiana in Libia, un asset strategico per l'Italia nell'ottica della progressiva stabilizzazione del Paese.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

personale militare

politica dei visti

ricostruzione economica