ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05936

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 501 del 05/05/2021
Firmatari
Primo firmatario: PEZZOPANE STEFANIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 05/05/2021


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 05/05/2021
Stato iter:
13/10/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 13/10/2021
Resoconto ACCOTO ROSSELLA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 13/10/2021
Resoconto PEZZOPANE STEFANIA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 05/05/2021

DISCUSSIONE IL 13/10/2021

SVOLTO IL 13/10/2021

CONCLUSO IL 13/10/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05936
presentato da
PEZZOPANE Stefania
testo di
Mercoledì 5 maggio 2021, seduta n. 501

   PEZZOPANE. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   come segnalato da diversi patronati, l'erogazione delle somme a saldo dell'attività svolte da detti istituti, ai sensi dell'articolo 13 della legge n. 152 del 2001, è ferma al lontano 2012, nonostante, nel frattempo, le funzioni e le attività dei medesimi istituti si siano incrementate in maniera esponenziale;

   il pesantissimo ritardo nell'erogazione dei saldi, unito al penalizzante sistema utilizzato per erogare gli acconti sta determinando gravissime conseguenze finanziarie che, spesso, costringono a dover disporre la riduzione dell'attività del personale e a ricorrere al fondo di integrazione salariale;

   alcuni patronati, tra cui il patronato Anmil, sono stati costretti a proporre ricorso al Tar per l'accertamento della illegittimità del silenzio serbato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali circa l'obbligo di provvedere alla emanazione del decreto per la ripartizione definitiva dei fondi a favore degli istituti;

   con riferimento al ricorso presentato dall'Anmil, relativo al saldo per l'anno 2017, il Tar del Lazio, con sentenza 12001/2020 del 16 novembre 2020, ha dato ragione al ricorrente istituto, condannando l'amministrazione alla rifusione delle spese di lite e ordinando all'amministrazione stessa di provvedere con atto espresso entro e non oltre 30 giorni dalla comunicazione/notificazione della presente decisione. Con la medesima sentenza, veniva nominato il segretario generale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali quale commissario ad acta deputato, in caso di infruttuosa scadenza del termine di cui sopra, alla esatta esecuzione della presente decisione nei sensi e nei termini di cui in parte motiva;

   detti termini esecutivi risultano abbondantemente decorsi, così come risultano decorsi anche gli ulteriori termini richiesti dal commissario ad acta necessari per raccogliere le informazioni utili per l'adempimento di quanto statuito dal Tar del Lazio –:

   quali iniziative di competenza intenda adottare per affrontare e risolvere le criticità sommariamente indicate in premessa, sia per quanto concerne la vicenda specifica dei ritardi nell'esecuzione della sentenza del Tar del Lazio relativa all'istanza presentata dal patronato Anmil, sia per quanto riguarda la questione più generale dei tempi di erogazione dei saldi annuali previsti in favore di tali istituti.
(5-05936)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 13 ottobre 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-05936

  L'onorevole interrogante chiede di conoscere quali iniziative di competenza il Ministero del lavoro e delle politiche sociali intenda adottare «sia per quanto concerne la vicenda specifica dei ritardi nell'esecuzione della sentenza del TAR del Lazio relativa all'istanza presentata dal patronato Anmil, sia per quanto riguarda la questione più generale dei tempi di erogazione dei saldi annuali previsti in favore di tali istituti».
  Per quanto attiene alla vicenda relativa all'esecuzione della sentenza del TAR Lazio n. 12001/2020 di accoglimento del ricorso proposto dal Patronato ANMIL, il Commissario ad acta, con decreto n. 96 del 19 maggio 2021 ha ripartito le somme spettanti ai Patronati a titolo di finanziamento per l'anno 2017, disponendo altresì che «la Direzione generale per le politiche previdenziali e assicurative, in esecuzione del presente decreto, proceda alla erogazione delle somme spettanti a ciascun Istituto di patronato».
  La predetta Direzione generale in data 14 giugno 2021, ha provveduto a richiedere al Ministero dell'economia e delle finanze, la reiscrizione in bilancio delle relative somme ormai perenti; successivamente, in data 2 luglio 2021, ha provveduto a richiedere al Segretariato generale una variazione compensativa di competenza e cassa per il capitolo 4331 «Finanziamento degli istituti di patronato e di assistenza sociale», al fine di disporre delle complessive risorse necessarie per l'ottemperanza al decreto commissariale.
  Acquisite le risorse necessarie, rese disponibili sul predetto capitolo 4331, sono stati pertanto emanati, in ottemperanza al disposto del decreto del Commissario ad acta, i decreti direttoriali n. 522 del 6 settembre 2021 e n. 529 del 20 settembre 2021, con i quali sono stati autorizzati gli ordini di pagamento delle somme agli Istituti di patronato, così come ripartite nel citato decreto n. 96/2021.
  Con nota del 23 settembre 2021, l'Ufficio Centrale di Bilancio (UCB) presso il Ministero del lavoro ha comunicato di aver dato corso alla registrazione dei relativi titoli di cui ai predetti decreti direttoriali.
  Successivamente, con nota prot. n. 12797 del 27 settembre 2021, il medesimo UCB, in relazione al decreto direttoriale n. 522 del 6 settembre 2021, ha rappresentato l'impossibilità di procedere alla registrazione del titolo a favore del Patronato ANMIL, per un blocco informatico di sistema.
  In riscontro alla predetta comunicazione, tempestivamente la competente Direzione del Ministero del lavoro ha invitato i competenti Uffici del Ministero dell'economia e delle finanze a risolvere le problematiche informatiche, al fine di ottemperare al dictum della predetta sentenza del TAR Lazio, chiedendo al Ministero dell'economia e delle finanze di rendere note le modalità operative onde consentire all'UCB di superare il blocco informatico, essendo necessario corrispondere al Patronato ANMIL, in cui favore si è espresso il Giudice amministrativo nel contenzioso conclusosi con la sentenza da ottemperare, l'esatto importo così come attribuito dal Commissario ad acta.
  Sebbene non ci sia stato fornito un riscontro, siamo confidenti che si giungerà ad una definizione dell'intera procedura.
  Con riferimento alla questione più generale dei tempi di erogazione delle risorse in favore degli Istituti di patronato, è una questione della massima rilevanza, in quanto le somme erogate a titolo di anticipazione consentono comunque ai Patronati di sostenere i costi minimi per l'espletamento dei servizi e delle attività di assistenza assegnate agli stessi dalla normativa vigente, nonché per garantire il regolare assolvimento degli obblighi datoriali e conseguentemente sostenere i livelli occupazionali.
  La Direzione generale per le politiche previdenziali e assicurative del Ministero del lavoro ha rappresentato che sono state corrisposte tutte le anticipazioni previste dalla normativa vigente agli Istituti di patronato; anche nel corrente anno è stato adottato il decreto direttoriale concernente la 1a anticipazione 2020 agli Istituti in parola, sulla base dei dati relativi all'attività svolta dai Patronati nel 2017 (annualità più recente per la quale si dispone del maggior numero di dati verificati) regolarmente registrato dal Ministero dell'economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato – Ufficio centrale di bilancio presso questo Ministero.
  Relativamente all'erogazione dei saldi, il Ministero del lavoro ha sempre proceduto all'adozione dei relativi decreti una volta acquisite, ai sensi della normativa vigente, da parte di tutti i soggetti individuati dalla normativa di settore (INL, Servizi ispettivi della Regione siciliana e delle Province autonome di Trento e Bolzano, INPS, INAIL e Ministero dell'interno), le risultanze complete e definitive dell'attività svolta dagli Istituti di patronato, per ciascuna annualità di riferimento.
  Come noto, la procedura di finanziamento dei singoli Patronati, di cui il Decreto direttoriale costituisce l'atto finale, risulta complessa, attesa la considerevole quantità di dati che devono pervenire dalle diverse Amministrazioni deputate, dalla richiamata normativa, a certificare il buon esito delle prestazioni patrocinate dai singoli Patronati: la relativa erogazione non avviene sulla base dei dati «dichiarati» e trasmessi annualmente dai Patronati ma gli stessi dati, ai sensi della normativa vigente, devono essere «verificati» dal personale ispettivo al fine della valutazione effettiva delle prestazioni patrocinate dagli Istituti medesimi.
  Assicuro l'impegno del Ministero del lavoro a individuare e promuovere le opportune iniziative, affinché le molteplici amministrazioni coinvolte possano provvedere con celerità a svolgere le prescritte attività di verifica e trasmetterne i dati, sì da poter liquidare i saldi agli Istituti vigilati in tempi ragionevoli.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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