ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05634

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 477 del 30/03/2021
Firmatari
Primo firmatario: CIAMPI LUCIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 30/03/2021


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE delegato in data 30/03/2021
Stato iter:
06/05/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 06/05/2021
Resoconto FLORIDIA BARBARA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE)
 
REPLICA 06/05/2021
Resoconto CIAMPI LUCIA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 30/03/2021

DISCUSSIONE IL 06/05/2021

SVOLTO IL 06/05/2021

CONCLUSO IL 06/05/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05634
presentato da
CIAMPI Lucia
testo di
Martedì 30 marzo 2021, seduta n. 477

   CIAMPI. — Al Ministro dell'istruzione. — Per sapere – premesso che:

   il diritto allo studio viene garantito dalla Costituzione italiana;

   nel corso degli ultimi anni, sono state perseguite politiche per promuovere il percorso formativo degli istituti tecnici e professionali quale valido strumento prioritario per incrementare le competenze degli allievi e incentivarne un proficuo ed efficace inserimento lavorativo;

   nonostante gli sforzi di docenti, alunni e famiglie, è purtroppo innegabile che, negli anni scolastici 2019/2020 e 2020/2021, tutti gli studenti di scuola superiore abbiano accumulato gap di conoscenze, competenze, socialità e motivazione. Tali lacune sono state causate non soltanto dalla didattica a distanza o integrata, ma dalla copertura internet spesso non sufficiente ed efficace. Per gli istituti tecnici e professionali le problematiche sono state maggiori, per l'impossibilità di sostituire le attività laboratoriali in ordinamento che indiscutibilmente hanno necessità di manipolazioni e sperimentazioni in presenza;

   in molte realtà, gli istituti tecnici rappresentano ed hanno rappresentato un punto di riferimento per la didattica, l'inclusione sociale, la promozione dell'inserimento lavorativo degli studenti, anche quelli con bisogni educativi speciali (Bes) e disturbi specifici d'apprendimento (Dsa);

   rientra tra questi l'Istituto superiore di istruzione «Santoni» di Pisa, la cui offerta formativa ha garantito in questi anni la crescita sociale, umana e professionale degli alunni del territorio e contrastato con efficacia il fenomeno della dispersione scolastica;

   come sollevato dallo stesso collegio dei docenti, in una delibera del 24 febbraio 2021, le restrizioni per contenere la pandemia potrebbero compromettere il ruolo svolto fino ad oggi dall'Istituto Santoni;

   da quanto reso noto infatti dallo stesso istituto, si è verificata negli ultimi mesi, da parte delle famiglie, una forte richiesta di riorientamento: richieste alle quali l'Istituto scolastico Santoni non ha potuto dare risposte soddisfacenti. Su sessanta domande, a quanto risulta all'interrogante, solamente venti sarebbero state accolte; delle rimanenti trentaquattro sarebbero rimaste in lista d'attesa, mentre sei sarebbero state ritirate;

   tali scelte sono da imputare, oltre che a fattori contingenti legati alla pandemia, alla saturazione precoce dei numeri massimi di alunni per classe, considerando anche la massiccia presenza di alunni con disabilità certificata;

   appare evidente, in questo contesto, che le norme previste dal decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009 (Norme per la riorganizzazione della rete scolastica e il razionale ed efficace utilizzo delle risorse umane della scuola, ai sensi dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133) debbano essere rimodulate per garantire realmente a tutti, con la persistenza delle misure restrittive imposte dalla pandemia, il diritto costituzionale allo studio;

   conseguentemente, il collegio dei docenti ha deliberato (nel pieno rispetto delle normative vigenti in materia di sicurezza negli edifici scolastici e delle norme anticovid) di assicurare per il prossimo anno scolastico un numero di classi (sia quelle in ingresso che quelle già attive) pari o superiore a quello attuale, in attesa ed ai fini di una revisione ragionata dei parametri del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 81 del 2009;

   questa problematica, che non sarà certamente limitata al territorio di Pisa, qualora non venisse tempestivamente affrontata e risolta, non solo sminuirebbe la vocazione della scuola, ma comprometterebbe il percorso formativo e di inclusione degli alunni, con particolare riguardo a quelli in situazione di fragilità –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza della problematica relativa all'Istituto «Santoni» di Pisa esposta in premessa, relativa all'impossibilità di accogliere, nell'anno scolastico in corso, numerose domande di ammissione di alunni provenienti da altri istituti, e quali iniziative di competenza intenda assumere al riguardo anche alla luce di quanto previsto dal decreto del Presidente della Repubblica n. 88 del 2010, istitutivo degli attuali istituti tecnici, che, all'articolo 5, comma 2, lettera a), conferma il valore orientativo del primo biennio, anche in termini di reversibilità delle scelte degli studenti.
(5-05634)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 6 maggio 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-05634

  Onorevole Ciampi, le problematiche da Lei riferite sono connesse sostanzialmente all'applicazione del Decreto del Presidente della Repubblica n. 81 del 2009 circa la previsione del numero di studenti per la costituzione delle classi, sia in via generale che in relazione alla situazione pandemica.
  In tale contesto, l'alto numero di studenti per classe, specie per le scuole secondarie di II grado, sarebbe di ostacolo in particolare per le istituzioni scolastiche quali il «Santoni» – come per istituzioni scolastiche simili – sia per la necessità di uso effettivo dei laboratori che per l'alto numero di studenti BES, studenti con disabilità o DSA o per la ridotta possibilità di ri-orientamento degli studenti, specie nel biennio.
  È condivisibile e auspicabile una effettiva riduzione del numero di studenti per classe, difatti, ogni valutazione e ipotesi circa la rimodulazione del richiamato decreto n. 81 del 2009 è allo studio del Ministero dell'Istruzione.
  Quanto all'Istituto «Santoni», il competente ufficio di ambito territoriale ha rassicurato sul fatto che sta provvedendo alle operazioni di definizione dell'organico di diritto per l'anno scolastico 2021/2022 e, come di consueto, valuterà con estrema attenzione sia l'assetto complessivo del sistema scolastico provinciale che le specifiche situazioni e necessità, in base alle dotazioni organiche assegnate.