ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05609

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 476 del 29/03/2021
Firmatari
Primo firmatario: GRIPPA CARMELA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 29/03/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BARBUTO ELISABETTA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 25/03/2021


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 29/03/2021
Stato iter:
17/06/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 17/06/2021
Resoconto ACCOTO ROSSELLA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 17/06/2021
Resoconto GRIPPA CARMELA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 29/03/2021

DISCUSSIONE IL 17/06/2021

SVOLTO IL 17/06/2021

CONCLUSO IL 17/06/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05609
presentato da
GRIPPA Carmela
testo di
Lunedì 29 marzo 2021, seduta n. 476

   GRIPPA e BARBUTO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   attualmente gli infermieri collaboratori sanitari dipendenti dell'Inps sono contrattualmente collocati all'interno del ruolo amministrativo anziché all'interno del ruolo professionale, come la loro professionalità stessa richiederebbe. Come è noto, nell'ambito del pubblico impiego, a seconda che si richieda un titolo generico o specifico per l'accesso ai posti disponibili, i ruoli si distinguono in amministrativi, tecnici, e professionali;

   appartengono al ruolo professionale i dipendenti, i quali, nell'esercizio dell'attività svolta nell'ambito dei comparti istituzionali dell'ente cui fanno riferimento, si assumono, a norma di legge, una personale responsabilità di natura professionale e per svolgere le loro mansioni devono essere iscritti ad Albi o Ordini professionale. Si fa altresì presente che la disposizione contrattuale che consente il rimborso della quota d'iscrizione all'Albo professionale è riservata al personale professionista dipendente dell'istituto ai sensi dell'articolo 13 del contratto collettivo nazionale del lavoro (CCNL) dell'Area VI della dirigenza degli EPNE (Enti pubblici non economici) sottoscritto in data 21 luglio 2010 secondo biennio economico e recepito dalla contrattazione integrativa di ente, da ultimo, nel Ccnl 2019 del personale dei professionisti, sottoscritto il 3 luglio 2020, articolo 6;

   analoga disposizione non è prevista da alcun contratto Ccnl per il personale non dirigente del comparto di riferimento gli infermieri dipendenti dell'istituto;

   si ritiene, a parere delle interroganti, che non v'è dubbio alcuno che la figura (professionale) dell'infermiere andrebbe inquadrata, appunto, all'interno del ruolo professionale e non certo all'interno del ruolo amministrativo, seppure l'attuale contratto collettivo (enti pubblici non economici) non individui in modo specifico la figura professionale dell'infermiere e non prevede nessun esplicito riferimento al profilo di cui al decreto ministeriale 739 del 94;

   nell'ente previdenziale, l'infermiere è attualmente inquadrato in «area C» nelle posizioni economiche da C1 a C5, collocazione che non consentirebbe ancora al professionista un miglioramento sotto il profilo economico, riconoscimento invece già conseguito nel sistema sanitario-nazionale e che negli enti previdenziali dovrebbe concretizzarsi attraverso l'inquadramento degli infermieri nell'area dei professionisti, compresa anch'essa, come l'area medica, nel Ccnl del personale del comparto;

   da segnalazioni pervenute alle interroganti, precedute da autorevoli pareri legali, si è appreso che per tale disallineamento contrattuale gli infermieri sarebbero esclusi da recenti benefici concessi dal Governo per far fronte all'emergenza sanitaria, del tipo «bonus baby sitter», oltre al fatto che l'Inps considererebbe la loro attività indifferibile quindi non autorizzata allo smartworking. In sintesi, l'Ente li considera sanitari, tanto che avrebbe provveduto parallelamente come per i medici ad inserirli nell'ambito della stessa programmazione dei vaccini Covid-19, pur con un contratto al pari degli amministrativi;

   risulterebbe opportuno che l'ente si confrontasse alle disposizioni di legge che disciplinano le professioni sanitarie (legge n. 42 del 1999 e legge n. 251 del 2000), al fine della introduzione nei propri ruoli della figura del «dirigente infermieristico» previsto dal medesimo atto normativo –:

   se i Ministri interrogati siano a conoscenza di quanto esposto in premessa e di quali ulteriori elementi siano, a conoscenza in merito;

   se non ritengano necessario valutare, nell'ambito delle rispettive competenze, l'adozione di opportune iniziative al fine di superare tale disparità di trattamento contrattuale e riconoscere il ruolo spettante al personale infermieristico dipendente dall'Inps.
(5-05609)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 17 giugno 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-05609

  Con il presente atto parlamentare, gli onorevoli interroganti richiamano l'attenzione del Governo sull'inquadramento contrattuale degli infermieri dipendenti dell'Inps.
  Sulla vicenda segnalata, sentito l'INPS, occorre evidenziare in premessa che nel vigente sistema di classificazione del personale INPS, il personale delle aree professionali è articolato nelle tre diverse Aree A, B e C.
  Il personale inquadrato in Area C è distribuito in diversi profili che ne definiscono ambiti professionali e competenze. Segnatamente, accanto ai profili di amministrativo/analista, di consulente professionale e consulente protezione sociale, sono contemplati diversi profili specialistici in cui sono inquadrati dipendenti con peculiari caratteristiche in termini di professionalità e competenze.
  Rispetto a questo sistema di classificazione, gli infermieri professionali sono collocati nell'Area C del profilo specialistico sanitario, regolamentato dall'allegato 2 al Contratto collettivo nazionale integrativo 1998-2001.
  In particolare, relativamente al profilo in parola, la menzionata disciplina contrattuale:

   definisce i requisiti di accesso, richiedendo il possesso del diploma di infermiere professionale;

   prevede l'iscrizione al relativo albo professionale;

   delimita il particolare ambito di competenza.

  Rispetto all'attuale configurazione contrattuale del personale sanitario, l'eventuale collocazione dello stesso nell'ambito del contratto collettivo nazionale Area I – Sezione professionisti, nonché l'istituzione della figura di Dirigente infermieristico costituiscono certamente proposte meritevoli della massima attenzione che possono trovare riconoscimento e soluzione nell'ambito della fase di contrattazione nazionale.
  Al riguardo, assicuro l'onorevole interrogante che il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, nel ritenere fondamentale che l'inquadramento contrattuale rispecchi e sia conforme all'attività svolta da tale categoria di lavoratori, valuterà con favore – nei limiti della propria competenza – un approfondimento finalizzato ad armonizzare la disciplina contrattuale esistente con le disposizioni di legge che disciplinano le funzioni sanitarie.