ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05330

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 457 del 26/01/2021
Firmatari
Primo firmatario: GEMMATO MARCELLO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 26/01/2021


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 26/01/2021
Stato iter:
17/03/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 17/03/2021
Resoconto CANCELLERI GIANCARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E MOBILITA' SOSTENIBILI)
 
REPLICA 17/03/2021
Resoconto GEMMATO MARCELLO FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 26/01/2021

DISCUSSIONE IL 17/03/2021

SVOLTO IL 17/03/2021

CONCLUSO IL 17/03/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05330
presentato da
GEMMATO Marcello
testo di
Martedì 26 gennaio 2021, seduta n. 457

   GEMMATO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   secondo quanto si evince da fonti di stampa, sembrerebbe che in data 19 novembre 2020 Autostrade per l'Italia abbia emesso un provvedimento di chiusura del casello di Canosa in entrata verso Pescara ed in uscita provenendo da Bari;

   secondo il comunicato stampa di Autostrade per l'Italia del 19 novembre 2020, «...il provvedimento è stato adottato a titolo precauzionale, in seguito alle programmate attività di ispezione effettuate oggi sul cavalcavia di svincolo della stessa stazione che hanno richiesto come da iter ulteriori approfondimenti tecnici...»;

   secondo fonti di stampa, invece, alla base della determinazione di Autostrade sussisterebbe un problema di staticità strutturale relativo al cavalcavia di svincolo in corrispondenza della stazione di Canosa la cui gravità, non meglio precisata, avrebbe reso necessari ulteriori ed evidentemente lunghi approfondimenti tecnici;

   fino ad oggi Autostrade per l'Italia non ha ancora precisato le motivazioni di chiusura del casello e non è dato sapere, dunque, né la veridicità e l'entità del supposto danno al cavalcavia, né le tempistiche di riparazione dell'eventuale danno, né le tempistiche di riapertura del casello autostradale;

   la chiusura del casello di Canosa ha causato, invece, notevoli e reali danni alla viabilità generale e ai trasporti che, indirettamente, hanno generato danni alla cittadinanza di Canosa e alle imprese che utilizzano quella strada. I danni sono ancor più gravi se si considera l'attuale situazione di lavori in corso sulla strada provinciale 231 Andria-Canosa e sulla strada provinciale 2 Foggia-Canosa che costringe cittadini e lavoratori a seguire percorsi alternativi più lunghi e onerosi –:

   quali siano le motivazioni sottese al provvedimento di chiusura del casello di Canosa da parte di Autostrade per l'Italia e quali siano le tempistiche di riapertura del casello.
(5-05330)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 17 marzo 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-05330

  In relazione alle motivazioni sottese al provvedimento di chiusura del casello di Canosa da parte di Autostrade per l'Italia e quali siano le tempistiche di riapertura dello stesso, rappresento quanto segue.
  Il 19 novembre 2020, nel corso di programmate attività di ispezione da parte della società concessionaria ASPI sul cavalcavia di svincolo di Canosa, i tecnici incaricati dell'attività ispettiva hanno ritenuto necessario procedere all'effettuazione di approfondimenti tecnico diagnostici della struttura, che hanno determinato, a titolo precauzionale, la sua chiusura temporanea e parziale al traffico in entrata verso Pescara e in uscita provenendo da Bari.
  Sulla base delle risultanze emerse dall'attività ispettiva, l'Ufficio Ispettivo Territoriale di Roma della Direzione generale per la vigilanza sulle concessionarie autostradali del Ministero, ha disposto, d'intesa con la società ASPI ed avvalendosi dell'Università di Padova, alcune indagini speciali e una prova di carico della struttura al fine di accertarne lo stato di efficienza.
  I risultati ottenuti da tali verifiche tecniche non hanno evidenziato criticità relativamente alla stabilità e sicurezza del cavalcavia ed hanno consentito l'avvio, nello scorso mese di febbraio, di alcune attività di manutenzione che si prevede di concludere entro il prossimo mese di maggio.
  Allo stesso tempo, ASPI, d'intesa con l'Ufficio Ispettivo Territoriale di Roma, ha adottato misure transitorie che hanno permesso la riapertura al traffico, lo scorso 12 marzo, della stazione autostradale di Canosa.
  Nello specifico, le misure transitorie riguardano una limitazione geometrica della carreggiata che prevede l'interdizione al traffico di una fascia di larghezza pari a 2 metri, garantendo il contemporaneo transito dei mezzi in entrambe le direzioni di marcia e una interdizione per i mezzi di massa superiore alle 44 tonnellate.
  Tale interdizione permarrà sino al termine dell'intervento, che come detto è previsto per il prossimo mese di maggio.