Legislatura: 18Seduta di annuncio: 436 del 01/12/2020
Primo firmatario: TESTAMENTO ROSA ALBA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 01/12/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma GRIPPA CARMELA MOVIMENTO 5 STELLE 01/12/2020 PENNA LEONARDO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 01/12/2020
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'ISTRUZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE delegato in data 01/12/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 14/01/2021 Resoconto DE CRISTOFARO GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (UNIV. E RICERCA) REPLICA 14/01/2021 Resoconto TESTAMENTO ROSA ALBA MOVIMENTO 5 STELLE
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 01/12/2020
DISCUSSIONE IL 14/01/2021
SVOLTO IL 14/01/2021
CONCLUSO IL 14/01/2021
TESTAMENTO, GRIPPA e PENNA. — Al Ministro dell'istruzione. — Per sapere – premesso che:
il 22 giugno 2020 sono state emanate le Linee guida per l'insegnamento dell'educazione civica nelle scuole, a seguito della legge 20 agosto 2019, n. 92. Tra le tematiche ricomprese vi sono l'educazione ambientale e lo sviluppo ecosostenibile sulla scia degli obiettivi fissati dall'agenda 2030 dell'Onu. L'obiettivo è formare una cittadinanza futura consapevole dei cambiamenti climatici in atto e capace di mettere in pratica comportamenti che riducano l'impatto ambientale delle attività antropiche;
a inizio 2020 un articolo de ilfattoquotidiano.it (22 gennaio 2020) dava notizia di una convenzione tra Associazione nazionale dirigenti pubblici e alte professionalità della scuola (Anp) e Eni per l'organizzazione di cicli di seminari riguardanti la formazione dei docenti sui temi della tutela e sostenibilità ambientale. Tale notizia, già allora, generò la forte e giusta protesta delle associazioni ambientaliste visto che Eni primeggia per esplorazioni e trivellazioni di fonti fossili in 67 Paesi al mondo e, secondo i dati contenuti nel rapporto 2018 di Legambiente «Enemy of the planet», investe solo l'1,8 per cento del proprio fatturato in progetti per l'energia rinnovabile;
sono diverse le vertenze giudiziarie riguardanti impianti di Eni presenti in Italia, come quello di Viggiano, sede nel 2017 di un grave incidente che causò la contaminazione della falda idrica e dei terreni circostanti. Inoltre, secondo quanto si apprende da un recentissimo articolo di stampa on line (www.iltaccoditalia.info – 26 novembre 2020) 12.550,37 tonnellate di rifiuti provenienti proprio dall'impianto di Viggiano sarebbero state illecitamente e inappropriatamente smaltite come rifiuti non pericolosi presso l'impianto Ecolio 2, non autorizzato, sito a Presicce, in provincia di Lecce;
Eni è stata recentemente multata dall'Antitrust per pubblicità ingannevole sul diesel green ed è al centro di un caso di corruzione internazionale, Opl245, per una presunta maxi tangente da 1 miliardo e 92 milioni di dollari versata alle autorità politico-istituzionali nigeriane per aggiudicarsi la licenza esplorativa di uno dei giacimenti di petrolio più promettenti del paese centro-africano –:
se il ciclo di seminari di cui sopra sia stato completato e se il Ministro interrogato non ritenga doveroso adottare iniziative per evitare in futuro che società svolgenti attività altamente impattanti per l'ambiente, come Eni, formino il corpo docente e, di riflesso, «educhino» i nostri studenti su tematiche di carattere ambientale;
se e quali iniziative il Ministro interrogato intenda intraprendere per avviare un serio programma nazionale di educazione ambientale nelle scuole di ogni ordine e grado, avvalendosi dell'autorevole e disinteressato contributo di esperti super partes e associazioni e organizzazioni non governative con comprovata esperienza nel settore.
(5-05096)