ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04909

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 418 del 29/10/2020
Firmatari
Primo firmatario: FORCINITI FRANCESCO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 29/10/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BALDINO VITTORIA MOVIMENTO 5 STELLE 29/10/2020


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 29/10/2020
Stato iter:
05/11/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 05/11/2020
Resoconto CRIMI VITO CLAUDIO VICE MINISTRO - (INTERNO)
 
REPLICA 05/11/2020
Resoconto BALDINO VITTORIA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 29/10/2020

DISCUSSIONE IL 05/11/2020

SVOLTO IL 05/11/2020

CONCLUSO IL 05/11/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04909
presentato da
FORCINITI Francesco
testo di
Giovedì 29 ottobre 2020, seduta n. 418

   FORCINITI e BALDINO. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   il 13 settembre 2013, per effetto del decreto legislativo n. 155 del 2012, recante disposizioni sulla revisione delle circoscrizioni giudiziarie, è stato soppresso il tribunale di Rossano, oggi Corigliano Rossano, compromettendo irrimediabilmente il tessuto economico e sociale del vasto comprensorio ionico-cosentino, comprendente 19 comuni, per una popolazione censita che conta circa 125.321 unità, oltre le diverse migliaia di stranieri, extracomunitari e apolidi (quasi 13.000 unità) non censiti;

   da circa due anni, una escalation di azioni criminali interessa la Sibaritide, e, da ultimo, la stessa Corigliano Rossano;

   nel giugno 2018, è stato ucciso, a colpi di mitra, in pieno giorno, in un locale pubblico, nel comune di Villapiana, Leonardo Portoraro, ritenuto, sin dalla metà degli anni '80, il boss indiscusso di Francavilla Marittima, e considerato dagli inquirenti fra i protagonisti delle dinamiche criminali della Sibaritide;

   nel dicembre 2018, nello specchio d'acqua antistante le coste del porto di Schiavonea a Corigliano Rossano, è stato rinvenuto, segnato da tre colpi di pistola, il corpo di Pietro Longobucco, condannato per associazione mafiosa già nel corso del processo «Set-Up», e indicato come uno dei maggiorenti della 'ndrina coriglianese;

   pochi giorni dopo il rinvenimento a galla del cadavere di Longobucco, dallo specchio acqueo del porto, è stato recuperato, altresì, il veicolo di proprietà del pregiudicato 31enne Antonino Sanfilippo, amico dello stesso boss ucciso e svanito nel nulla, esattamente da quando s'erano perse le tracce del Longobucco, e per il quale gli inquirenti della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, secondo quanto riportano organi di stampa, accreditano l'ipotesi di «lupara bianca»;

   il sospetto che possa trattarsi di «lupara bianca» aleggia anche sulla scomparsa, contestuale, del 43enne coriglianese incensurato Cosimo Rosolino Sposato, noto agli ambienti investigativi locali per le proprie frequentazioni di ambienti criminali;

   nel luglio 2019, probabilmente per dinamiche legate ai precedenti omicidi, sono stati rinvenuti, ancora, presso un fondo agricolo di Apollinara in Corigliano Rossano, i corpi del sorvegliato speciale Pietro Greco e dell'imprenditore Francesco Romano, colpiti da 50 colpi sparati da due kalashnikov e una calibro nove;

   nel gennaio 2019, sempre, nel comune di Corigliano Rossano, si è consumato, poi, l'omicidio del giovane Antonio Barbieri, raggiunto da due colpi sparatigli alla testa;

   nel giugno 2020, presso il comune di Cassano Allo Ionio, oltre trenta colpi di kalashnikov hanno raggiunto l'auto su cui viaggiava Francesco Elia, imprenditore agricolo di 40 anni, uccidendolo;

   da ultimo, una sequela di atti incendiari di matrice intimidatoria, legati, secondo alcune ipotesi, al fenomeno estorsivo e a lotte intestine sul bracciantato agricolo, e denunciati casi di violenza sessuale, hanno segnato la comunità di Corigliano Rossano, tanto da indurre, nelle settimane scorse, il Primo cittadino a chiedere, ed ottenere, la convocazione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, convocato dal prefetto Cinzia Guercio e svoltosi giovedì 1° ottobre 2020 in prefettura a Cosenza;

   lo stesso Primo cittadino di Corigliano Rossano, in occasione del convocato comitato, ha chiesto di rendere concreta ed urgente l'elevazione a primo dirigente del Commissariato di Corigliano Rossano e, con altrettanta urgenza, di riorganizzare come gruppo l'Arma dei Carabinieri –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza di quanto riportato in premessa e se e quali iniziative intenda adottare per il potenziamento delle forze di polizia presenti sul territorio di Corigliano Rossano, al fine di porre un argine alla violenta sequela di atti criminali.
(5-04909)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 5 novembre 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione I (Affari costituzionali)
5-04909

Signor Presidente, On.li Deputati,

  la problematica relativa ai vari episodi di «recrudescenza criminale» nella Sibaritide e, in particolar modo, nel comune di Corigliano Rossano, è stata oggetto di attenzione da parte del Ministero dell'interno, in particolare presso la Prefettura di Cosenza, in sede di riunioni tecniche di coordinamento delle Forze dell'Ordine, anche a seguito di esplicita richiesta da parte del sindaco di quel comune.
  Come è noto, alla dinamicità economico sociale dell'area si accompagnano problematiche di notevole rilievo quali: le tensioni sociali che si innescano per problematiche occupazionali, il fenomeno dello sfruttamento della manodopera connesso ad una rilevante presenza di immigrati, i tentativi di infiltrazione della criminalità nel tessuto imprenditoriale e in quello amministrativo pubblico.
  Elementi rivelatori della portata della pressione criminale sono gli omicidi che si sono registrati negli ultimi anni, evidenziati anche dall'Onorevole interrogante, nonché l'elevato numero di danneggiamenti ed incendi dolosi, indici, questi ultimi, di attività estorsiva, riconducibile alla criminalità organizzata.
  Le tematiche connesse alla gestione della sicurezza pubblica sono state ulteriormente approfondite in occasione del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, riunitosi lo scorso 1° ottobre. In tale occasione, sono state fornite rassicurazioni al sindaco, circa la massima attenzione riservata all'area in questione, sia sotto il profilo investigativo, che nell'attività di prevenzione, grazie anche all'incremento dei servizi di controllo del territorio.
  Si è ulteriormente provveduto, inoltre, a stimolare la stessa amministrazione comunale ad un concreto apporto sinergico, mediante un fattivo impegno della Polizia Municipale e un'implementazione degli impianti di videosorveglianza nelle aree «più a rischio».
  Per quanto concerne l'attività di prevenzione e contrasto della criminalità nel comune di Corigliano Rossano evidenzio che l'azione di contrasto registra, nel medesimo periodo di riferimento, un incremento del 2,4 per cento dei delitti scoperti e del 26,6 per cento delle persone denunciate o arrestate.
  In merito alla presenza delle Forze di polizia nella provincia di Cosenza, si rappresenta che l'Arma dei Carabinieri dispone di più di 1.000 uomini. In particolare, nel comune di Corigliano-Rossano sono presenti le Compagnie di Rossano e Corigliano Calabro oltre a 4 Stazioni dell'Arma.
  La Guardia di finanza, che ha un organico di oltre 500 unità, è presente con la Compagnia di Rossano e la Tenenza di Corigliano Calabro mentre, per quanto riguarda la Polizia di Stato, il Commissariato di Corigliano Rossano, a cui sono state destinate tre unità lo scorso aprile, può disporre di un organico di oltre 60 effettivi.
  Informo anche che per la Questura di Cosenza, che attualmente può contare su una forza di 289 unità, è previsto un potenziamento di 12 unità per il prossimo mese di dicembre.
  Quanto alla richiesta avanzata dall'interrogante, relativa all'elevazione a Primo Dirigente del Commissariato Corigliano Rossano, va preliminarmente rilevato che nell'ultimo quinquennio, si sono susseguiti alcuni importanti provvedimenti normativi che hanno inciso sull'organizzazione e la rideterminazione delle dotazioni organiche delle Questure.
  Sin dal 2017 sono state avviate le attività di approfondimento necessarie a delineare un nuovo assetto delle articolazioni periferiche dell'Amministrazione della pubblica sicurezza, ispirato a principi di flessibilità, con l'obiettivo di innalzare ulteriormente i livelli di efficienza ed efficacia delle delicate attività svolte a presidio dell'ordine e della sicurezza pubblica.
  In tale contesto, per il Commissariato di pubblica sicurezza di Corigliano Rossano è stato previsto un organico pari a 71 unità del ruolo «ordinario» elevandone nel contempo il livello di preposizione alla qualifica di Primo Dirigente.
  Tale configurazione sarà prevista nel nuovo decreto ministeriale di individuazione dei posti di funzione dirigenziali, che sarà adottato nei prossimi mesi, nell'ambito del più complessivo progetto di riorganizzazione delle articolazioni periferiche dell'Amministrazione della pubblica sicurezza.
  Inoltre, per la Questura di Cosenza, competente su un'area geografica a forte connotazione criminale, è previsto che la Squadra Mobile e l'Ufficio Polizia Anticrimine siano diretti da Primi Dirigenti; ciò in coerenza con l'attribuzione alla Squadra Mobile della competenza sull'attività di contrasto alla criminalità organizzata.
  In relazione, infine, alla soppressione del tribunale di Rossano, cui si fa cenno nell'interrogazione, il Ministero della giustizia ha riferito che, a seguito della rimodulazione della geografia giudiziaria intervenuta nel 2012, il territorio dei comuni di Corigliano e Rossano ha trovato ricollocazione nell'ambito del circondario di Castrovillari.
  Attualmente, l'organico magistratuale togato della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari è composto da 11 magistrati togati, coadiuvati da 10 vice procuratori onorari e allo stato registra una scopertura complessiva del corpo togato inferiore al 10 per cento.
  L'organico magistratuale togato dello stesso Tribunale è composto da 30 magistrati togati, coadiuvati da 11 figure onorarie e allo stato registra la vacanza di 10 posti di giudice, con una scopertura complessiva del corpo togato pari al 33 per cento.
  Al riguardo, il citato Dicastero ha riferito che 6 delle predette vacanze fra i posti di giudice troveranno copertura mediante la destinazione presso detto tribunale di altrettanti magistrati ordinari, attualmente in tirocinio, che dovrebbero assumere le funzioni giudiziarie a partire dal prossimo 18 novembre.