ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03832

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 326 del 15/04/2020
Firmatari
Primo firmatario: PEZZOPANE STEFANIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 15/04/2020


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 15/04/2020
Stato iter:
27/05/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 27/05/2020
Resoconto DI PIAZZA STANISLAO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 27/05/2020
Resoconto PEZZOPANE STEFANIA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 15/04/2020

DISCUSSIONE IL 27/05/2020

SVOLTO IL 27/05/2020

CONCLUSO IL 27/05/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03832
presentato da
PEZZOPANE Stefania
testo di
Mercoledì 15 aprile 2020, seduta n. 326

   PEZZOPANE. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   come evidenziato in una lettera ufficiale delle segreterie provinciali di Teramo di Fim-Cisl e Fiom-Cgil, inviata al prefetto di Teramo, si segnala la grave situazione occupazionale e sociale presente sul territorio teramano, già antecedente alla diffusione dell'epidemia Covid-19 e al conseguente blocco delle attività produttive;

   in particolare, le vertenze Atr e Veco hanno determinato da mesi l'assenza di reddito per i 200 lavoratori coinvolti e rischiano di produrre risvolti sotto il profilo dell'ordine e della sicurezza pubblica; i 150 lavoratori dell'Atr, di Colonnella sono in attesa che l'azienda paghi (come da impegni ufficialmente assunti, e puntualmente disattesi, anche nel corso dell'incontro istituzionale tenutosi presso la prefettura, il 7 febbraio 2020) le mensilità di luglio e dicembre 2019 e di gennaio, febbraio e marzo 2020. Inoltre, gli stessi, sono in attesa che l'Inps di Teramo liquidi la cassa integrazione ordinaria a copertura di una parte del mese di marzo 2020;

   i 50 lavoratori della Veco Fonderia e Smalteria Spa di Martinsicuro, fallita il 23 gennaio 2020, attendono da quella data, senza nel frattempo godere di alcuna retribuzione, una risposta del Ministero del lavoro e delle politiche sociali riguardo all'attivazione e alla liquidazione della cassa integrazione per cessazione, come da accordo sottoscritto presso l'ufficio dell'assessorato al lavoro della regione Abruzzo il 25 febbraio 2020. Attivazione che, nonostante i ripetuti solleciti anche in ordine alla cassa integrazione per Covid-19, ad oggi non è ancora stata definita;

   appare indispensabile un'opera di sensibilizzazione rivolta anche agli enti territoriali competenti affinché si adottino ulteriori misure di sostegno a situazioni di disagio sociale ed economico e di assistenza alla popolazione, nonché un'azione diretta e immediata affinché, prima possibile, entrambe le vertenze trovino una definizione positiva –:

   quali urgenti iniziative intenda adottare, per quanto di competenza, al fine di individuare le più opportune azioni per la positiva soluzione delle vertenze delle aziende richiamate in premessa, assicurando il pagamento degli stipendi arretrati – come da impegni formalmente assunti – e il tempestivo riconoscimento della cassa integrazione alle maestranze che ne hanno diritto.
(5-03832)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 27 maggio 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-03832

  Passo ad illustrare l'atto parlamentare concernente le vertenze sindacali che interessano alcune aziende della provincia di Teramo.
  Per quanto riguarda la Veco Fonderia Smalteria S.p.A., evidenzio che la Società esercita fin dal 1961 l'attività di fonderia in ghisa di seconda fusione e rappresenta una delle aziende «storiche» della provincia teramana in modo specifico nell'area della Val Vibrata, a confine con la regione Marche, territorio già pesantemente interessato negli ultimi anni da una difficile crisi industriale/occupazionale.
  Nel corso degli ultimi anni, la Società ha attraversato un periodo di crisi, dovuto principalmente alla stagnazione del mercato di riferimento con una inevitabile flessione degli impianti produttivi e la conseguente contrazione del fatturato.
  Al riguardo, segnalo che il 24 aprile scorso, la società ha presentato istanza per accedere al trattamento di CIGS per la causale di cessazione di attività per il periodo decorrente per il periodo dal 23 gennaio 2020 al 22 gennaio 2021 per un organico pari a 52 lavoratori. Stante la particolare situazione di emergenza dettata dal COVID-19, la società ha, altresì, presentato istanza di sospensione del trattamento sopra indicato per accedere alla CIGO COVID, di cui ai recenti decreti legge n. 9/2020 e n. 18/2020. Entrambe le richieste sono in corso di istruttoria.
  Inoltre, dagli archivi della Direzione Generale competente del Ministero che rappresento risulta che la ditta Veco Fonderia Smalteria è stata destinataria di un decreto di CIGS per aree di crisi industriale complessa. Infatti con decreto direttoriale della struttura ministeriale competente, del 28 ottobre 2019, è stato autorizzato il trattamento CIGS, ai sensi dell'articolo 44, comma 11-bis del decreto legislativo n. 148/2015, per il periodo dal 1o ottobre 2019 al 30 settembre 2020, in favore dei n. 51 lavoratori dipendenti della S.p.A. Veco Fonderia Smalteria, operanti nel sito di Martinsicuro-TE.
  Successivamente, a seguito della sentenza del Tribunale di Teramo del 23 gennaio 2020 con la quale è stato dichiarato il fallimento della società, con nota del 9 aprile 2020, il Curatore fallimentare ha comunicato l'intervenuto fallimento e la volontà di presentare istanza di trattamento CIGS, a decorrere dal 23 gennaio 2020, ai sensi dell'articolo 44 del decreto-legge n. 109/2018.
  Pertanto, con decreto della Direzione Generale competente, del 29 aprile 2020, è stato annullato il decreto direttoriale precedente del 28 ottobre 2019, limitatamente al periodo dal 23 gennaio 2019 al 30 settembre 2020.
  Per quanto riguarda la Società ATR GROUP srl di Colonnella (TE), l'Azienda si occupa di progettazione, prototipazione e realizzazione di parti strutturali e componentistica in materiali compositi avanzati in fibra di carbonio e fibra di vetro. Negli anni scorsi, la Società ha attraversato un forte periodo di crisi, dovuto in modo particolare alla negativa congiuntura economica. La Regione Abruzzo, espressamente interpellata al riguardo, ha comunicato di aver convocato più volte la proprietà e le parti sociali al fine di avere un monitoraggio continuo sull'evolversi della situazione, dovuta in modo particolare al pagamento di stipendi arretrati e alla verifica di nuove commesse. Ulteriori incontri, aventi ad oggetto il pagamento di stipendi arretrati, si sono tenuti presso la Prefettura di Teramo. Al riguardo la Regione Abruzzo, ha reso noto che il 7 maggio scorso, nel corso dell'ultima riunione convocata dalla Prefettura di Teramo, è stato comunicato dall'Amministratore Unico dell'ATR Group srl l'intenzione di procedere al pagamento degli stipendi secondo le seguenti modalità: entro il prossimo 20 maggio le retribuzioni nette dei mesi di luglio e dicembre 2019 pari a 281.318 euro per i 90 dipendenti attualmente in forza; al 15 giugno gli stipendi relativi ai mesi di gennaio e febbraio 2020 per i soli dipendenti in forza pari a 218.948 per 90 dipendenti.
  Per quanto concerne gli aspetti di competenza dell'Inps, evidenzio che relativamente alla ditta ATR Group srl è stata presentata richiesta di CIGO per «crisi temporanea di mercato» in data 21 marzo 2020 con periodo richiesto dal 9 marzo 2020 al 6 giugno 2020.
  La competente sede di Teramo ha autorizzato l'intero periodo di 13 settimane in data 24 aprile 2020 e sono stati effettuati i pagamenti diretti, per la mensilità di marzo, in data 5 maggio 2020.
  In conclusione, nel sottolineare l'attenzione del Governo e del Ministero del lavoro in merito alle vicende oggetto del presente atto parlamentare, faccio presente che la Regione Abruzzo, ha espressamente dichiarato l'impegno a seguire le vertenze delle Società Veco Fonderia Smalteria S.p.A. di Martinsicuro e della ATR di Colonnella, al fine di garantire la continuità operativa delle imprese e la salvaguardia dei posti di lavoro, in un'area già fortemente penalizzata nel corso degli ultimi anni quale quella della Area Industriale Complessa Val Vibrata Valle del Tronto Piceno.