ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03590

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 304 del 14/02/2020
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/04259
Firmatari
Primo firmatario: BILLI SIMONE
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 13/02/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FORMENTINI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER 13/02/2020
ZOFFILI EUGENIO LEGA - SALVINI PREMIER 13/02/2020
GRIMOLDI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER 13/02/2020
PICCHI GUGLIELMO LEGA - SALVINI PREMIER 13/02/2020
RIBOLLA ALBERTO LEGA - SALVINI PREMIER 13/02/2020


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 13/02/2020
Stato iter:
27/02/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 27/02/2020
Resoconto SERENI MARINA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
 
REPLICA 27/02/2020
Resoconto BILLI SIMONE LEGA - SALVINI PREMIER
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 14/02/2020

DISCUSSIONE IL 27/02/2020

SVOLTO IL 27/02/2020

CONCLUSO IL 27/02/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03590
presentato da
BILLI Simone
testo di
Venerdì 14 febbraio 2020, seduta n. 304

   BILLI, FORMENTINI, ZOFFILI, GRIMOLDI, PICCHI e RIBOLLA. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   la risoluzione n. 7-00134, presentata dal primo firmatario del presente atto, per impegnare il Governo pro tempore alla realizzazione della carta di identità elettronica (Cie) per gli italiani all'estero, è stata approvata dalle Commissioni riunite esteri e affari costituzionali in data 18 giugno 2019, sbloccando una situazione ferma da anni, durante i quali i Governi della scorsa legislatura non erano riusciti ad ottenere nessun risultato concreto;

   nel mese di luglio 2019 l'allora Ministro dell'interno Matteo Salvini ha firmato il decreto per approvare la Cie per gli italiani all'estero, dimostrando interesse e attenzione alle problematiche degli italiani all'estero;

   pertanto, a settembre 2019 è partita la fase sperimentale di emissione della Cie per gli italiani all'estero nelle tre sedi pilota di Vienna, Atene e Nizza;

   entro il 2020 la Cie dovrebbe poter essere richiesta ed emessa direttamente dai consolati italiani nei Paesi dell'Unione europea ed in quelli nei quali la Cie garantisce libertà di circolazione, come ad esempio Svizzera, Monaco Principato, San Marino, Norvegia, Città del Vaticano, Liechtenstein, Andorra, Islanda;

   in diversi Paesi europei, quali ad esempio Germania, Francia e Regno Unito, la carta di identità cartacea risulta superata: i maggiori istituti nazionali, tra i quali le banche, gli agenti di cambio, la polizia di frontiera e le amministrazioni locali accettano con sempre più difficoltà la carta cartacea a causa della facilità di contraffazione, richiedendo la Cie per compiere una qualsiasi operazione;

   il primo firmatario del presente atto aveva depositato l'interrogazione n. 4-03358 alla fine del mese di luglio 2019 per chiedere che una fase pilota fosse avviata anche nella circoscrizione di Lugano senza ricevere risposta dal Governo –:

   quali siano gli esiti di questa sperimentazione, quali siano le criticità identificate e quali iniziative intenda assumere il Governo per superare tali criticità.
(5-03590)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 27 febbraio 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione III (Affari esteri)
5-03590

  La sperimentazione del processo di emissione della carta di identità elettronica (CIE) all'estero è stata avviata il 16 ottobre 2019 presso tre Sedi pilota: Ambasciata a Vienna, Ambasciata ad Atene e Consolato Generale a Nizza. Ad oggi sono state già ricevute 832 richieste di rilascio ed emesse 565 CIE.
  La sperimentazione sta dando buoni risultati, pur essendo emerse alcune criticità, per quanto attiene all'integrazione e all'interconnessione dei sistemi informativi in uso presso la rete diplomatico consolare all'estero con gli analoghi sistemi nazionali. Queste difficoltà riguardano in particolare i sistemi di attribuzione e validazione dei codici fiscali gestiti dall'Agenzia delle Entrate, la gestione degli allineamenti dati con Anagrafe Nazionale Popolazione Residente ed anagrafi comunali, nonché la predisposizione del sistema di verifica delle cause ostative al rilascio. Sono tutti aspetti oggetto di concertazione con le altre autorità competenti. Si rende ora necessario procedere ad ulteriori attività tecniche per risolvere le criticità rilevate, che sono all'attenzione della competente Commissione interministeriale permanente sulla CIE.
  Dallo scorso 10 febbraio sono state abilitate al rilascio della carta di identità elettronica tutte le Sedi consolari operanti in Francia e, nel corso del 2020, si procederà ad estendere gradualmente la procedura a tutte le altre Sedi coinvolte nel progetto, ovvero quelle dei Paesi UE e degli altri Paesi europei nei quali la CIE garantisce la libertà di circolazione [al momento Svizzera, Principato di Monaco, San Marino, Norvegia, Città del Vaticano nonché Liechtenstein, Andorra, Islanda, ove la CIE potrà essere richiesta presso la Sede di accreditamento principale rispettivamente a Berna, Barcellona e Oslo].
  L'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato ha peraltro già iniziato, a partire dal 2 dicembre scorso, la distribuzione delle attrezzature necessarie per l'emissione della CIE fornite dal Ministero dell'Interno, operazione che si concluderà il 18 marzo prossimo. Laddove non emergano ulteriori criticità, si ritiene che entro la fine del 2020 l'intero circuito di emissione CIE possa essere attivo e funzionante.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

risoluzione

contraffazione